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Creato da piedinodgl1 il 01/04/2010

Ciao ragazzi come state, questa è una metafora scontata, viene usata tantissimo spece nell'iniziare un argomento, per rompere il ghiaccio; ma io lo chiedo a te  di come vivi, di come affronti le giornate; e chi è secondo te che di dà la possibilità di affrontare tutto questo, specialmente respirare- sentire- parlare- fare giesti. Non ti sei mai chiesto di chi fosse? Se andiamo indietro nel tempo adremo a scoprire  l'artefice di queste cose. Penso dovresti sapere chi è, questo è Dio, l'Unico che puo' darti tutto questo senza soldi in cambio, perchè tu sai qualsiasi cosa che chiedi all'uomo poi incambio vuole delle garanzie, ma Dio non è così, l'unica cosa che chiede il tuo amore per Lui. Non chiede soldi, ma chiede solo di ringraziarlo con una semplice preghiera che viene dal tuo profondo cuore e sono: ( Padre grazie del tuo amore che hai per me anche se ho peccato, ti prego insegnami la strada da percorrere, Amen). Basta così poco, e se vuoi mi puoi contattare o via email chiesapostolica@gmail.com, oppure sul profilo di facebook: chiesapostolica. ti saluto ci sentiamo al piu' presto.

 

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LA FEDE CHE VINCE IL MONDO

Post n°113 pubblicato il 18 Maggio 2013 da piedinodgl1

QUALUNQUE COSA CHIEDERAI IN PREGHIERA, SE CREDI, LA RICEVERAI

Questa è un'affermazione che fa riflettere. Gesu' non mette limite a quello che la fede è in grado di ricevere

Giovanni 15.7 dice: Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate ciò che volete e vi sarà fatto. Egli dice che tutto è possibile a colui che crede.  Il che significa qualunque cosa!  Noi di solito siamo limitati dalla nostra mente, dalle nostre esperienze, dalla nostra carne, da altre persone e dal diavolo che, naturalmente, preferirebbe che nessuna promessa di Dio trovasse adempimento nella nostra vita. Ecco perchè il diavolo attacca soprattutto la nostra fede. Abbiamo detto che la fede è certezza di quello che non vediamo (ebrei 11.1) e che la fede viene dall'udire la PAROLA di Dio (romani 10.17). Piu' tempo passerai sulla Parola di Dio, piu' riuscirai a vedere quello che è invisibile e piu' ne sarai certo. La Bibbia dice che noi camminiamo per fede e non per visione, fede significa camminare con DIO; la fede è la comunione con Dio e deriva dal camminare con Lui e dall'avere comunione con Lui

 

 
 
 

LA SCUSA

Post n°112 pubblicato il 18 Aprile 2013 da piedinodgl1

Quante scuse si sentono dire ogni giorno, per un ritardo ad un appuntamento, per essere stati inadempienti ad un impegno preso, un favore non assecondato; alle volte le cause dell'impedimento sono vere, ma tante altre sono solo scuse. anche  per servire Dio spesso la gente usa delle scuse. Se riceve un invito in chiesa, ha sempre qualche impegno, vorrebbe, ma non può. In questo passo Gesu' sta in un certo senso responsabilizzando la gente, le folle, che pur vedendolo all'opera non credono,... perchè dice che se non fosse venuto e quindi non avesse parlato loro, questi non avrebbero avuto colpa della loro incredulità, perchè non l'avrebbero saputo; ma poichè Gesu' ha cercato loro, il loro rifiuto è consapevole. Se Dio non ti avesse cercato, se nessuno ti avrebbe annunciato il messaggio di salvezza, non avresti colpa, ma Dio è venuto a cercarti, ha mandato Suo figlio per te, per salvarti, che farai, inventerai anche tu una scusa?  O lo riconoscerai come Signore della tua vita?

                                                                                                                                            ( Se non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero colpa; ma ora non hanno scusa per il loro peccato).                                                      Giovanni 15:22

 
 
 

DIO

Post n°111 pubblicato il 14 Novembre 2012 da piedinodgl1

Dio, è unico vivente e vero,spirito infinito e autore unico d'ogni creazione. <<egli è un essere personale, spirituale e inteligente. E' oltremodo santo, perfetto e glorioso. Egli detiene una saggezza infinita e ha un'incommensurabile potenza.

Dio è eternamente esistente in tre persone, distinte ma inseparabili. Egli si è rivelato nella storia come Padre, Figlio e Spirito Santo. Le tre persone della Deità sono invisibili nell'essenza, coeterne e uguali in ogni divina perfezione, in potenza e gloria; esse hanno, quindi, l'uguale natura, essenza ed esistenza. Esse si rivelano nella storia con attributi personali distinti.

Dio è infinito, perfetto, eterno e onipotente. Egli esiste in modo personale e sovrano, di là da ogni creazione e creatura, da cui è indipendente e con cui non si mischia nè si confonde. Le tre persone della Deità si mostrano distinte ma inseparabili anche nella loro azione verso la creazione e verso l'umanità.

Dio è unico legittimo oggetto di culto che  sia degno di ricevere lode e adorazione. A Lui l'uomo deve l'amore, la riverenza, il timore e l'ubbidienza. Nel principio Dio ha creato l'universo, la terra e tutte le cose che Egli ora conserva e governa. Egli mostra la sua sovranità nella rivelazione,nella creazione, nella redenzione e nel giudizio.

Dio si mostra misericordioso e amorevole verso le opere della sua creazione e particolarmente verso l'uomo. Molte delle cose dette sull'intera Deità, valgono particolarmente per Lui. Egli detiene, attualmente una certa preminenza all'interno della Deità, data l'incarnazione di Cristo e la presenza dello Spirito Santo sulla terra. Egli ascolta le preghiere sincere degli uomini, rivolte a Lui in nome di Gesu' Cristo e mediante lo Spirito Santo. Dio Padre salva dal peccato e dalla condanna eterna tutti coloro che vengono a Lui per mezzo di Gesu'Cristo.

 

 
 
 

COSTRUIRE SULLA ROCCIA

Post n°110 pubblicato il 13 Novembre 2012 da piedinodgl1

Un giorno, il Signore raccontò la storia di due uomini e del loro modo diverso di costruire. Uno aveva una bella villetta che poggiava sulla sabbia, l'altro aveva costriuto la sua casa sulla roccia. Entrambi nella vita esperimentavano situazioni avverse, ma la casa situata sulla roccia non crollò; rimase solida in mezzo alle tempeste. le difficoltà arrivano sia per chi crede che per chi non crede, avere fede in Dio non ci mette al riparo dalle preoccupazioni, o da quell'imprevisto che non ci saremmo mai aspettati. A proposito, la parola "sicuro" proviene dal latino " securus",è composta da "se", che significa "senza"e da "cura" che significa "cruccio, preoccupazione". Quindi, una persona sicura, etimologicamente, è una persona senza preoccupazioni!  Non è caso che la Bibbia ci esorta ripetutamente: " Non temere, io sono con te!" Il Creatore conosce il cuore umano, sa che abbiamo innumerevoli paure e sa che ci preoccupiamo. Perciò, Dio continua ad invitarci, a costruire la casa della nostra vita su lui, su un fondamento sicuro, a permettergli di diventare anche il Signore che regna sui nostri pensieri e sentimenti! Su quale fondamento hai costruito la tua casa?

SE UNO MI SEGUE, ASCOLTA LE MIE PAROLE E LE METTE IN PRATICA, VI DIRO' A CHI ASSOMIGLIA: EGLI E' COME QUELL'UOMO CHE SI E' MESSO A COSTRUIRE UNA CASA; HA SCAVATO MOLTO PROFONDAMENTE E HA APPOGGIATO LE FONDAMENTA DELLA CASA SOPRA LA ROCCIA.                       Luca 6:47-48

Ti ripeto la domanda: TU; DOVE HAI COSTRUITO LA TUA CASA?

 
 
 

LA SANTIFICAZIONE

Post n°109 pubblicato il 19 Giugno 2012 da piedinodgl1

La " Santificazione" significa "appartarsi dal peccato", allontanarsi dalle cose che vanno contro lo Spirito, essa è proprio l'opera dello Spirito Santo nell'anima. Nel mondo l'uomo tende a sacrificarsi nelle cose materiali, come il lavoro, il successo e non nelle cose spirituali che al contrario delle cose materiali portano a realizzare la salvezza del Signore. Stiamo santificando la nostra vita? Cosa dobbiamo recercare per santificare la nostra vita? Innanzitutto la conoscenza attraverso la Parola di Dio, la quale illumina lo spirito, istruisce, rende savi, produce la fede e l'ubbidienza, ristora l'anima, consola. Dobbiamo ancora ricercare la fede che porta a realizzare le promesse del Signore ed infine l'amore, affinchè possiamo essere di buona testimonianza in questo mondo e quindi conquistare anime alla salvezza. Noi vogliamo dire:" Signore fa che il Tuo Spirito possa riempire completamente la nostra vita, affinchè possiamo santificarci ed un giorno goderti per tutta l'Eternità".

" Impegnatevi a cercare la pace con tutti e la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore;"                                   ( Ebrei 12:14)

 
 
 

Quando costa una vita?

Post n°108 pubblicato il 09 Marzo 2012 da piedinodgl1

Il famoso film Schindler's List, vincitore di 7 Oscar,racconta una storia vera dell'imprenditore Oskar Schindler che durante la seconda guerra mondiale salva operai ebrei della sua azienda di pentole e tegami in Cracovia. Quando i nazisti ordinarono la deportazione di tutti gli ebrei della città nel campo di concentramento di Ausschwitz, Schindler corrompe i comandanti con soldi e diamanti per poter portare in salvo i suio lavoratori nella nuova impresa in Moravia.  Fino alla guerra Schidler spende tutti i suoi averi per comprare la vita di 1100 ebrei. Quanto costa una vita? Oskar Schidelr ha dovuto spendere tutti i suoi beni materiali. Dio invece ha dato qualcosa di ancora piu' preziosa, il suo Figliolo. Come fu per gli ebrei all'epoca, così ognuno di noi va incontro alla morte sicura, la morte eterna; questo significa che a causa del peccato della nostra decisione di vivere a modo nostro senza Dio. dopo la morte vivremo per sempre searati da Lui. Dio invece offre la vita, la vita eterna. Questo gli è costato la morte del suo Figlio Gesu' Cristo, Egli è morto al posto nostro, per portare le conseguenze delle nostre colpe. Ora chi crede in Lui e crede che Egli ha gia pagato per noi, avrà il perdono dei suoi peccati e la vita eterna. La tua vita è costata a Dio la cosa piu' preziosa che aveva. Ti ama di un amore infinito. Domanda:::::::::::::::::::::: ci credi?

Perchè Dio  ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinchè chiunque crede in lui non persca, ma abbia vita eterna.     (Giovanni 3:16)

 
 
 

LE DUE PIETRE

Post n°107 pubblicato il 17 Febbraio 2012 da piedinodgl1

C 'erano due pietre che vivevano in mezzo a tante altre nel letto di un fiume. Si distinguevano tra tutte perchè erano di un intenso colore di azzurro e illuminate dal sole, brillavano come due pezzetti di cielo caduti nell'acqua. Conversavano su quale sarebbe stato il loro destino:" Forse finiremo nella corona di una regina" dicevano. Un giorno qualcuno le raccolse ma per vari giorni si tormentavano perchè erano richiusi in una scatola, finchè un giorno sono state prese non per essere incastonate in una corona ma bensì nel cemento con le altre pietre. Le poverine piansero, supplicavano di toglierle da quel posto ma due colpi di martello vennero seppellite nel cemento. Da quel momento le due pietre non fecero altro che pensare come fuggire da lì. Fecero amicizia con un filo di acqua e gli chiesero di infiltrarsi sotto di loro farsì che venissero strappate da quel cemento. Quel filo di acqua fece in modo che le due pietre uscissero da quel posto e caddero a terra; da lì poterono ossetvare quella che era stata la loro prigionia: un splendito mosaico fatto da migliaia di pietre dorate e variopinte che formavano la figura di Gesu' Cristo. Nel viso del Signore però c'era qualcosa di strano. Era cieco. I suoi occhi non avevano le pupille. Fu allora che le due pietre compresero che erano state loro le pupille di Cristo. La mattina il custode, spazzando il cortile gettò quelle pietre in un cumulo di spazzatura. Caro amico, qual'è la funzione nel mosaico dove sei? Cristo ha pianto meravigliosamente per ognuno di noi, in questo mondo Lui ha un luogo per te, un posto in cui puoi godere della possibbilità di essere utile nella Sua opera. A volte ci sembra di non occupare il posto adeguato, ma forse la nostra vista è abbastanza acuta di non vedere le meraviglie che fà ogni giorno per te.

Pesaci............pensaci  e   pensaci e poi valuta la tua situazione di come potrebbe essere giudata da Cristo.

"COSì NOI, CHE SIAMO MOLTI, SIAMO UN MEDESIMO CORPO IN CRISTO, E CIASCUNO SIAMO MEMBRO L'UNO DELL'ALTRO"   ( Romani 12:5) 

 
 
 

UN SOLO CORPO E MOLTE MEMBRA

Post n°105 pubblicato il 16 Febbraio 2012 da piedinodgl1

In Corinzi 12, Paolo scrisse alla chiesa di Corinto spiegando che la chiesa di Cristo ha molte membra, pur rimanendo un unico Corpo. Pur avendo ruoli diversi, ogni persona è importante. Il tuo scopo ed il tuo valore non sono determinati dal fatto che tu stia dietro un pulpito o operi in terra di missione, ma prende corpo quando tu comprendi che "Dio ha un compito per te proprio lì dove ti trovi". In 1 Corinzi 12:12 dice: COME INFATTI IL CORPO E' UNO, MA HA MOLTE MEMBRA, E TUTTE LE MEMBRA DI QUELL'UNICO CORPO, PUR ESSENDO MOLTE, FORMANO UN SOLO CORPO, COSI' E' ANCHE CRISTO".Paolo paragona il corpo umano al Corpo di Cristo: abbiamo molte membra, ma pur sempre un unico corpo. Nei versetti  dal 13 al 27 di 1 Corinzi 12continua il discorso: " ORA NOI TUTTI SIAMO STATI BATTEZZATI IN UNO SPIRITO NEL MEDESIMO CORPO, SIA GIUDEI CHE GRECI, SIA SCHIAVI CHE LIBERI, E SIAMO STATI TUTTI ABBEVERATI IN UN MEDESIMO SPIRITO.INFATTI ANCHE IL CORPO NON E' UN SOLO MEMBRO, MA MOLTE. SE IL PIEDE DICESSE "PERCHE' NON SONO MANO, IO NON SONO PARTE DEL CORPO" NON PER QUESTO NON SAREBBE DEL CORPO.  SE TUTTO IL CORPO FOSSE OCCHIO, DOVE SAREBBE L'UDITO? SE TUTTO IL CORPO FOSSE UDITO, DOVE SAREBBE L'ODORATO? MA PER DIO HA POSTO CIASCUN MEMBRO NEL CORPO,COME HA VOLUTO. MA SE TUTTE LE MEMBRA FOSSERO UN SOLO MEMBRO, DOVE SAREBBE IL CORPO? CI SONO INVECE MOLTE MEMBRA, MA VI E' UN SOLO CORPO. E L'OCCHIO NON PUO' DIRE ALLA MANO "IO NON HO BISOGNO DI TE", NE' PARIMENTI IL CAPO PUO' DIRE AI PIEDI " IO NON HO BISOGNO DI VOI".ANZI LE PARTI DEL CORPO CHE SEMBRANO ESSERE LE PU' DEBOLI, SONO MOLTO PIU' NECESSARIE DELLE ALTRE; E QUELLE CHE STIMIAMO ESSERE LE MENO ONOREVOLI DEL CORPO, LE CIRCONDIAMO DI MAGGIOR ONORE; E LE NOSTRE PARTI INDECOROSE SONO CIRCONDATE DI MAGGIOR DECORO; MA LE NOSTRE PARTI DECOROSE NON NE HANNO BISOGNO. PERCIO' DIO HA COMPOSTO IL CORPO, DANDO MAGGIOR ONORE ALLA PARTE CHE NE MANCAVA, AFFINCHE' NON VI FOSSE DIVISIONE NEL CORPO, MA LE MEMBRA AVESSERO TUTTE UNA MEDESIMA CURA LE UNE DELLE ALTRE. E SE UN MEMBRO SOFFRE, TUTTE LE MEMBRA SOFFRONO, MENTRE SE UN MEMBRO E' ONORATO, TUTTE LE MEMBRA NE GIOISCONO INSIEME. OR VOI SIETE IL CORPO DI CRISTO E SUE MEMBRA, CIASCUNO PER PARTE SUA". Ci sono diverse parti del Corpo di Cristo. Il fatto che tu non sia fra coloro che godono di visibilità essendo impegnati nella predicazione non vuol dire che tu non ti senti parte importante del Corpo di Cristo. E' importante  che tu non ti senta insignificante a causa del fatto di non essere come sono altri. Il punto cardinale è "Ogni parte del Corpo di Cristo è necessaria". Se qualcuno ti tappasse il naso, continueresti comunque a vivere,ma se fosse il cuore a fermarsi, la tua vita sulla terra sarebbe finita. A volte si è in posizione di visibilità, mentre in altri momenti si è come invisibili. La tua opera, ancorchè non vista, è comunque di estremo valore.

 
 
 

QUANDO VINCIAMO UN TROFEO

Post n°104 pubblicato il 15 Febbraio 2012 da piedinodgl1

Quando vinciamo il trofeo oppure otteniamo un successo, la gioia che ne consegue è alimentata dalla soddisfazione personale e dall'orgoglio. I complimenti ci gratificano e ripetiamo a noi stessi: "Sono stato bravo, ho vinto, me lo sono meritato!" Questo bisogno di auto-affermazione e di stima è radicato nella nostra natura e vorremmo proiettarlo anche nella religiosità e nel rapporto con Dio: immaginiamo che per meritarci la vita eterna dobbiamo compiere molte opere buone mostrando a noi stessi e a Dio che in fondo siamo migliori di molti altri. Dio però ci dice chiaramente attraverso la Bibbia che non ha deciso di premiarci, ma di offrirci un dono graduito, immeritato. L'unica condizione per accedere alla Sua Grazia ed entrare nella vita eterna è una fede viva e autentico credere in Gesu', il Figlio di Dio, ascoltarlo, amarlo e seguirlo.Nessuno può vantarsi davanti a Dio, solo chi comprende di non meritare nulla potrà ricevere il regalo della salvezza. Ritenere di avere dei meriti equivale a sminuire la grandezza del dono di Dio che si è realizzato alla croce, perchè lì Gesu' ha vinto il peccato per quanti credono in Lui. Non pretendiamo nessun premio perchè non meritiamo nessun premio. Accettiamo il dono di Colui che ha gridato sulla croce:" TUTTO E' COMPIUTO!"........ e ringraziamolo.

 

Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede, e ciò non viene da voi: è il dono di Dio. Non è in virtu' di opere affinchè nessuno se ne vanti.  (EFESINI 2:8-9)

 
 
 

Entra nel tuo scopo

Post n°103 pubblicato il 13 Febbraio 2012 da piedinodgl1

Si potrebbe verificare che tu sia nella giusta posizione, ma non abbia realmente compreso quale sia lo scopo. Questa è la situazione in cui si trovano milioni di cristiani. Essi amano in Signore, leggono la Bibbia, pregano, vanno in chiesa e Dio li ha guidati nel raggiungere la giusta posizione. Eppure, il reale scopo per il quale sono li è loro ancora sconosciuto. Farò un esempio; Ester era una bellissima ragazza giudea che fu' rapita e messa in schiavitu' dai babilonesi, il re dei persiani aveva una moglie che non gli era obbediente e perciò la lasciò. Egli disse, voglio avere una nuova regina, cercate nel paese le donne piu' belle. Ci fu' così una prova di bellezza e la vincitrice era Ester. Ella divenne Miss Persia e di lì la regina. Ester era una giudea, ma non rivelò a nessuno quale fosse la propria nazionalità. Mardocheo, il parente che l'aveva allevata, rimase seduto al cancello di palazzo ogni giorno senza inchinarsi ad altri che a Dio.Ogni giorno passava il braccio destro su re Haman, e tutti si inchinavano al suo cospetto, fatta eccezione per Mardocheo e gli altri giudei. A motivo di ciò il malvagio Haman disse: "O re, ci sono un gruppo di rivoltosi nel tuo regno che non vogliono fare alcunchè di ciò che chiediamo. Se me lo permetterai farò in modo di liberarti di loro". Senza conoscerne pienamente il contenuto, il re siglò il decreto di Haman che decretava la morte di tutti i giudei nella provincia di Persia in un giorno stabilito. Quanto il contenuto del decreto venne reso noto al pubblico dominio, i giudei si prostrarono in cordoglio, pianto, lamento e digiuno. Mardocheo mandò un messaggio ad Ester " è stato promulgato un decreto secondo il quale tutti i giudei saranno messi a morte. Parla al re in favore del tuo popolo". Vigeva una regola secondo la quale qualora la visita al re non fosse sta da lui richiesta, le guardie ti avrebbero ucciso a meno che il re non avesso steso verso di te lo scettro d'oro. Ester mandò a dire  a Mardocheo: il re non ha chiesto di vedermi, perciò non posso andare. Ester era nella posizione giusta, ma non aveva idea di quale fosse il proprio scopo. Il messaggio che Mardocheo mandò ad Ester l'aiutò a vedere come lo Spirito Santo le avesse parlato per uno scopo. Nonostante tutto ella ancora pensava: " Sono prospera, le cose vanno bene ed io sono così tanto felice"! Hello a tutte le Ester dell'era moderna!

Svegliativi!

Mardocheo fu molto chiaro: poichè se in questo momento tu taci, soccorso e liberazione sorgeranno per i giudei da un'altra parte, ma tu e la tua casa di tuo padre perirete. Inoltre chi sa, se è proprio per un tempo come questo che tu sei pervenuta alla regalità? ( Ester 4:14).

Questa volta, quando Ester lesse il messaggio, pregò e disse: Entrerò dal re, sebbene ciò sia contro la legge; e se dovrò perirò.(Ester 14:16)-

Io ho un messaggio per te, simile a quello di Mardocheo,( O ti decidi di intraprendere quello che è il tuo scopo, o Dio userà un altro. Dio ti ha portato nel Regno per un momento come questo, il tuo scopo ha a che fare con la liberazione di altri; intraprendi il cammino fai ancora in tempo).

 
 
 

ALLA SCOPERTA DEL TUO SCOPO

Post n°102 pubblicato il 13 Febbraio 2012 da piedinodgl1

Perchè tu possa scoprire quale sia il tuo scopo, devi giungere al punto di essere pronto a fare ciò che Dio vuole che tu faccia. Devi essere abbastanza affamato da chiedere a Dio una rivelazione.  ( GIACOMO 1:5-8 dice):

Ma se qualcuno di voi manca di sapienza, la chiede a Dio che dona a tutti liberalmente senza rimproverare, e gli sarà data. 

Ma la chieda con fede senza dubitare, perchè chi dubita è simile all'onda del mare, agitato dal vento e spinta qua e la.

Non pensi infatti un tal uomo di ricevere qualcosa dal Signore.

Perchè è un uomo dal cuore doppio, instabile in tutte le sue vie.

Dio vuole che tu conosca qual è il tuo scopo piu' di quanto non lo voglia tu stesso. In Giovanni 10:27 Gesu' disse: Le mie pecore ascoltano la mia voce, io le conosco ed esse mi seguono. Proverbi 3:5-6 la mette in questo modo: Confida nell'Eterno con tutto il tuo cuore e non appoggiarti sul tuo intendimento; riconoscilo in tutte le sue vie, ed egli riddrizzerà i tuoi pensieri. Egli ti parlerà e ti darà la sapienza di cui hai bisogno. Per esempio, se sai ferrare i cavalli, Dio ti rivelerà lo scopo nel lavorare con coloro che possiedono i cavalli. Potresti essere analista informatico o un impiegato di vendita. In te esiste uno scopo che potrebbe far parte della posizione in cui ti trovi; ma Dio potrebbe averti riservato un'altra posizione ed un altro posto. Non importa dove tu lavori, il tuo scopo rimarrà con te. Esso fa parte della tua identità, e quando ti arrendi a te stesso al Signore, ti metti nella condizione di ricevere la Sua sapienza. Se non ti sei arreso al Signore perchè mai Egli dovrebbe rivelarti ciò che ha in serbo per te? Pensaci! Se tu fossi un datore di lavoro ed avessi un impiegato di cui stai considerando il licenziamento perchè non ha fatto ciò che tu gli hai chiesto, perchè mai dovresti dargli altri incarichi? Perciò, la prima cosa che devi fare è raggiungere lo stato di resa e sottomissione,; ovvero ciò che alcuni chiamano lo stato di cui che è " interiormente spezzato".

 
 
 

LE TRE "V"

Post n°101 pubblicato il 03 Dicembre 2011 da piedinodgl1

Quanti interrogativi oggi per l'uomo sballotato da mille dubbi e da tante incertezze che animano la sua vita! Molti oggi si sforzano di offrire al popolo una soluzione per i vari problemi dell'umanità, religiosi, filosofi, interventi umanitari e governi si sforzano di dare all'uomo una via per uscire dai suoi guai, o mogliorare la vita terrena. Non possiamo nascondere un profondo disorientamento nell'assistere alla malvagità in grande aumento, all'insicurezza e ai pericoli in cui la nostra società si è ritrovata a condure la propria assistenza. Spesso l'uomo continua sordo ad affidare le proprie speranze di vita agli altri uomini o semplicemente ad ogni capodanno si augura che qualcosa possa accadere che migliori le sorti della tua vita. Gesu' quel giorno in mezzo alla folla si permette in qualità di vero Figlio di Dio di dichiarare che Solo in Lui potrai trovare la Verità che conduce a Dio e quindi vivere la Vera Vita. Sono tre passaggi fondamentali che il tuo cuore caro lettore deve considerare , solo una vita vissuta con Lui può darti certezze, solo se il tuo cuore vorrà conoscere Gesu' come l'unico autore della vita vera e della tua salvezza. Non esiste nessun altro sulla terra attraverso il quale gli uomini possono trovare risposte ai loro affanni, Egli solo è verità in modo assoluto e le Sue dichiarazioni oggi possono esserti di sfida o di consiglio per trovare Dio. Oggi non disprezzare o accogliere con sufficienza le Sue dichiarazioni esse sono rivolte a te perchè tu le possa accettare con fede.     

   " ( IO SONO LA VIA, LA VERITA' E LA VITA.........NESSUNO VIENE AL PADRE SE              NON    PER MEZZO DI ME)                               Giovanni 14:6"

 
 
 

IL DONO DELLA FEDE

Post n°100 pubblicato il 23 Novembre 2011 da piedinodgl1

La fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono ( Ebrei 11:1).

Ma cos'è che speriamo? Tutte le cose che ci sembrano impossibili da raggiungere o lontane dalle nostre possibilità. Durante lo scorso anno, mi è capitato piu' volte di desiderare cose materialmente che non potevo ottenere, perchè lontane dalle mie possibilità umane o perchè le persone, che mi circondavano, mi ripetevano incontinuazione che non ce l'avrei mai fatta. La mia testatargine però, mi portava ogni giorno a mettermi in preghiera e a chiedere a Dio che mi dasse una risposta. Inizialmente, le cose sembravano andare al contrario, vedevo divisione dove avevo chiesto unione, oppure povertà dove avevo chiesto prosperità, ma poi lessi il verso di cui sopra. Il mio sguardo si riempì di luce e nel mio cuore di gioia, avevo dimenticato il dono piu' grande che Dio puo' fare ad un uomo:LA FEDE. Caro amico/a, per questo  anno voglio proporti una cosa: comincia a chiedere a Dio tutto quello che umanamente ti sembra lontano, non scoraggiarti di fronte al primo rifiuto, non abbatterti se al principio le cose vanno storte, sii fermo nella fede e ricorda sempre: nulla è impossibile a Colui che, per amore, ha donato il Suo unigenito Figlio, affinchè chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna.

Dio ti benedica in questo anno e nei prossimi con il Signore.

"Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, non ci donerà forse anche tutte le cose con Lui." ( Romani 8:32)

 
 
 

VANAGLORIOSI

Post n°99 pubblicato il 20 Novembre 2011 da piedinodgl1

La vana gloria è uno dei peccati piu' fastidiosi e piu' subdoli che ci possano essere e in genere nessuno di noi, quando è colpito da questa mancanza, è disposto ad ammettere di aver peccato contro  Dio. Ognuno di noi ritiene di essere nel giusto quando fa qualcosa, è convinto di meritarsi la giusta riconpensa ed è portato a gloriarsi di quello che è fatto. Il Signore ci insegna a non avere un concetto nè troppo alto nè troppo basso di noi, ma ad avere un concerto equo che dia il giusto peso alle azioni che facciamo. Ci invita anche a non esaltare il nostro operato provocando ad operare in silenzio non per far piacere agli uomini, ma per onorare Dio che ci da ogni giorno qualcosa senza farcela pesare. Dio ci aiuti ad operare per Lui, facendo sempre il nostro dovere, adoperandoci a fare del bene. Solo così potremo dimostrare che l'amore di Dio dimora in noi, che l'amore di Dio ha cambiato le nostre vite e ci ha insegnato ad amare il nostro nemico, che è sempre un figliolo di Dio, che ha solo bisogno di trovare la sua strada, la sua serenità per poter a sua volta amare anche lui i suoi nemici.  ( Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri)     Galati 5:26

 
 
 

UN CUORE "ARATO"

Post n°98 pubblicato il 15 Novembre 2011 da piedinodgl1

La vita dell'uomo è fatta di tanti periodi: l'infanzia, l'adolescenza, la giovinezza, la vecchiaia ogni periodo porta gioia e tristezza assieme a tanti affanni e ansietà. Spesso il nostro cuore si indurisce perchè negli anni le esperienze che si fanno sono deludenti, le insoddisfazioni magari aumentano, e ciò in cui si sperava non si avvera, la conseguenza di tutto ciò è che il nostro cuore si chiude come a difendersi da potenziali nemici che vogliono ferirci. Diventiamo poco sensibili per le cose nuove che potenzialmente potrebbero darci nuovi stimoli per gioire, quelle cose legate non tanto alle persone o ai beni, ma quelle che parlano al nostro spirito. Ci teniamo stretta la nostra religione, magari mettiamo a posto la nostra anima con qualche rito domenicale, ma da tempo non apriamo piu' il cuore alla voce di Dio. Oggi il Signore, caro lettore ci invita a fare qualcosa di nuovo qualunque sia la tua età. E' tempo di dissodare un campo nuovo ovvero di aprire, come fa l'arato con la terra, il cuore con una azione violenta che metta a nudo i nostri falimenti la nostra indifferenza alla voce di Dio. Si; oggi per te è tempo di cercare il Signore. Egli si farà trovare da chi lo cerca con cuore sincero e fede attiva. Possa la tua vita essere vissuta con un nuova dimensione: quella di figlio di  Dio.  ( Dissodatevi un campo niuuovo, poichè è trempo di cercare il Signore)  Osea 10:12

 
 
 

Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi

Post n°97 pubblicato il 02 Novembre 2011 da piedinodgl1

"Distrutto", è una parola che deriva da distruzione e che può assumere diversi significati. Si può usare il termine " distrutto" quando ci si vuol riferire ad una città rasa al suolo da un terremoto, ma la si può usare anche per indicare un persona particolarmente provata dal dolore o dalla fatica, sia di natura fisica che morale. Se una persona, dovesse confidarci che è distrutta, sicuramente vuole metterci al corrente che le circostanze negative della vita l'hanno particolarmente aggravata al punto di non aver piu' forze. Se quest'oggi ritieni di essere una persona distrutta dalla fatica non tanto da quella che ti costringe a lavorare per molte ore al giorno, ma soprattutto dalla fatica che non ti consente piu' di superare le sofferenze, i dolori, le situazioni difficili cui la vita ti sottopone. Se ti senti affaticato e stanco non demoralizzarti, non perderti d'animo. Se sei stanco di camminare da solo, sappi che c'è qualcuno che può ridarti quel vigore e quella forza che si presenteranno sul tuo cammino. Chiedi aiuto a Gesu'. Egli allieverà le tue sofferenze e le tue fatiche. Prenderà su di se le tue fatiche. Il Signore, non permetterà di farti affrontare situazioni che richiedono piu' forza di quella che hai.

( Venite a me, voi tutti che siete travagliati ed aggravati, e io vi darò riposo) 

                                                             Matteo 11: 28

 
 
 

AMORE; MA PER CHI?

Post n°96 pubblicato il 30 Ottobre 2011 da piedinodgl1

Nel nostro rapporto quotidiano con il Signore ci capita sicuramente ed anche spesso, di menzionare il termine: amore; chissa' perchè, però, il nominarlo così spesso diviene un rituale a volte privo di significato.Ci concentriamo, il piu' delle volte, in un rapporto così personale ed intimo con Dio, da non includere piu' gli "altri" al suo interno. In parte è giusto che sia così, perchè ogni credente deve avere uno spazio intimo ed esclusivo con il proprio Padre Celeste; ma fino a che punto? Paolo, non casualmente, include tra le premesse fondamentali di un buon cristianesimo: " l'amore per gli altri". Spesso, a causa di gravi problemi o situazioni particolari, trasformiamo il nostro rapporto con Dio, in una stanza a tenuta stagna dove gli altri diventano non solo degli estranei ma addirittura degli elementi di disturbo; ad agevolare tutto ciò potrebbero esserci delle delle antipatie che nel frattempo abbiamo imparato a chiamare incompatibilità culturali o caratteriali o dei veri contrasti dove ovviamente il torto è sempre nella parte opposta. Può in questi casi, sembrare provvidenziale una " forzata" riconciliazione e tutti ritorniamo ad essere felici e sereni; ma ha, nel nostro cuore, trionfano realmente l'amore? Se intravedi nella tua risposta, un no (e spero che tu abbia ancora la capacità di vederlo) allora corri da Gesu' ed oltre a parlare con Lui di amore che riguardi solo voi, chiedergli di vedere gli "altri" come parte integrante di te...

"NOI DIBBIAMO SEMPRE RINGRziRE DIO PER VOI, FRATELLI COM'E' GIUSTO, PERCHE' LA VOSTRA FEDE CRESCE IN MODO ECCELLENTE, E L'AMORE DI CIASCUNO DI VOI TUTTI PER ALTRI ABBONDA SEMPRE PIU'"               ( ll Tessalonicesi 1:3)

 
 
 

UN DETTAGLIO SPESSO DIMENDICATO: L'IMPEGNO

Post n°95 pubblicato il 16 Ottobre 2011 da piedinodgl1

Quando si parla di salvezza o di cammino cristiano, si parte da un presupposto che caratterizzerà l'intero nostro rapporto con Dio: la gratuità. Sin dalla conversione infatti, ci viene proposta una nuova vita all'insegna della grazia che non si ottiene per opere o per sforzi umani, bensì per la sola meravigliosa generosità di nostro Signore, accompagnata da un semplice atto di volontà da parte nostra. Eppure nel passato appena letto si fa riferimento a qualcosa che, invece, presuppone un certo sforzo da parte di chi desidera assicurarsi le cose celeste; ci troviamo di fronte ad un caso di contraddizione? Certamente no. Come in un qualsiasi rapporto d'amore non si può partire dal presupposto che tutto debba venire dall'altro. Uno dei concetti piu' profondi con cui eprimere l'amore è quello del " darsi". pur ribadendo quindi, tutto quanto detto sulle elargizioni graduite Divine, non possiamo sottovalutare quelle che sono le Sue aspettative. Orbene, senza cadere nel fanatismo ( sacrifici estremi, pellegrinaggi in luoghi particolari, o altro dello stesso tenore), "Impegnamoci" nel vivere un raporto con Colui che per primo ci ha amati, che sia spontaneamente denso di amore; spesso amare significa anche sacrificio, sforzo dunque, impegno. Aspettiamoci grandi cose dal nostro Padre Meraviglioso e tutte ottenibili tramite preghiera e fede ma, non sottovalutiamo questo importante aspetto nella nostra relazione con Qualcuno che, evidentemente, è costantemente " IMPEGNATO"NEL SEGUIRCI MA SPESSO ANCHE NEL SOPPORTARCI.

IMPEGNATEVI A CERCARE LA PACE CON TUTTI E LA SANTIFICAZIONE SENZ LA QUALE NESSUNO VEDRA' IL SIGNORE.           (  Ebrei 12:14)

 
 
 

VINCI IL DUBBIO

Post n°94 pubblicato il 15 Ottobre 2011 da piedinodgl1

Giovanni Battista rinchiuso in prigione, ha un dubbio sull'autenticità di nostro Signore Gesu' Cristo e manda alcuni suoi discepoli dal Messia per fugarlo. Lui è stato il primo a riconoscere Gesu' come figlio di Dio: " Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me" ( Matteo 3:14),questa santa affermazione, peraltro suggellata dal Signore dal cielo:"Questo è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiacioto" ( Matteo 3:17), non sono bastate a Giovanni per convincersi che Gesu' è Figlio di Dio. La causa di tale dubbio forse è scrivibile alla sua condizione di recluso, quindi una situazione difficile per lui. Forse questa è la tua condizione di oggi che ti spinge come Giovanni Battista a dire" Signore sei tu che un giorno ho incontrato, oppure era un forte emozione o qualcosa di simile? Signore in cosa ho creduto fino ad oggi? Ebbene caro fratello, caro amico, il Signore Gesu' ieri a Giovanni ed oggi a te risponde così:" I ciechi ricuperano la vista e gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati e i sordi odono, i morti risuscitano e il vangelo è annunciato ai poveri" ( Matteo 11:5). Se nel tuo cuore hai avuto questo dubbio, non sentirti in colpa, perchè il Signore ti comprende appieno e non ti giudica. Così come ha fatto con Giovanni Battista: " In verità io vi dico, che fra i nati di donna non è sorto nessuno maggiore di Giovanni Battista..." ( Matteo 11:11). Se la tua fede è minima o addirittura morta, Egli è in grado di ridarle una nuova vita, vigore e forza. Non essere piu' incredulo, ma credente.
Giovanni, avendo nella prigione udito parlare delle opere del Cristo, mandò a dirgli per mezzo dei suoi discepoli: " Sei tu colui che deve venire, o ne dobbiamo aspettare un altro?"                                                 (Matteo 11:2,,3)

 
 
 

UNA STORIA SIGNIFICATIVA

Post n°92 pubblicato il 04 Ottobre 2011 da piedinodgl1

Fleming era un povero contadino scozzese. Un giorno mentre stava lavorando la terra, senti un grido d'aiuto venire da una palude vicina. Immediatamente lasciò il proprio lavoro e corse alla palude. Li c'era un ragazzino bloccato fino alla cintola nella melma nerastra, terrorizzato che urlava si menava per liberarsi, Il contadino lo estrasse da quella melma. Il giorno seguente una bella carrozza attraversò i campi del contadino scozzese; ne scese un gentiluomo elegante che si presentò come il padre del ragazzo che  il contadino aveva salvato . Vorrei ripagarvi gli disse il gentiluomo, avete salvato la vita di mio figlio. Non posso accettare un pagamento per quello che ho fatto. In quel momento si affacciò alla porta della loro piccola dimora il proprio figlio, così disse il gentilomo "è vostro figlio?" Rispose il contadino si è mio figlio. Vi propongo un patto lasci che provveda io al vostro figlio dandogli un educazione che darò a mio figlio.Se il ragazzo somiglia al padre sicuramente diventerà un uomo che saremo orgogliosi. E così accadde.Il figlio del contadino frequentò le migliore scuole dell'epoca,si laureò in medicina all'ospedale St.Mary di londra divenne un celebre scientifico e scopritore della pennicellina; il dottor Alexsander Fleming. Anni dopo lo stesso figlio del gentiluomo che era stato salvato dalla palude si ammalò di polmonite. Questa volta fu la pennicelina a salvargli la vita. Il nome del gentiluomo era Lord Randolph Churchill e quello di suo figlio sir Winston Churchill. Qualcuno una volta  ha detto: quello che va in giro poi torna. Lavorate come se non aveste bisogno di denaro, amate come se non foste mai stati feriti, danzate come se nessuno stesse a guardare, cantate come se nessuno stesse a sentire, vivete come se in terra ci fosse il paradiso.

 
 
 
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