Sperando cosa?

Io sto con Mancini

Tutte le polemiche innescate sul dito medio mostrato dall'allenatore dell'Inter Roberto Mancini ai tifosi del Milan, mi hanno fatto capire quanto bene io abbia fatto a decidere di non seguire più il calcio, decisione presa dopo l'ennesimo caso di combine tra partite, finite poi a tarallucci e vino con amnistie e perdoni vari, sconti di pena e abbuoni.

Mancini bene ha fatto a mostrare tale parte anatomica in quanto, pure lui ha una mamma e non è giusto che alcuni vili,celati tra le orde degli stupidi che si professano tifosi e siedono sugli spalti, possano impunemente offendere una persona con la scriminante del tifo.

Non esiste.

Se poi pensiamo che era appena stato espulso dopo aver visto la sua squadra defraglare contro una squadra non certo trascendentale, che sapeva bene avrebbe perso il derby, che lo attendevano le domande idiote di Micaela Calcagno, conduttrice sportiva di mediaset premium, la quale gode a farsi trattare a pesci in faccia nei post partita dagli allenatori, capite bene che l'umore non poteva certo essere dei migliori.

E non mi si venga a dire che predica bene e razzola male.

Non paragoniamo un dito medio mostrato ad altezza normale con le frasi di Sarri atte ad indicare dove andrebbe infilato.

Cari giornalisti, smettetela di ergere a paladini gli allenatori quando vincono e bistrattarli quando perdono.

Occorre equilibrio che certamente non avete.