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Como sprofonda nella cacca
Post n°186 pubblicato il 23 Agosto 2016 da platef
Mentre il nostro caro premier fa i selfie a bordo della portaereomobili Garibaldi, non portaerei, noi non ne abbiamo di portaerei, insieme ai leader di Francia e Germania, annunciando roboanti intese circa l'accoglimento dei profughi nelle terre altrui ( che non avverranno mai ), i cittadini di Como, devono vivere la loro città con paura, panico e terrore. La stazione dei treni ridotta a una latrina a cielo aperto, bivacchi, dormitoi sin sui binari, il parco adiacente la stazione divenuto ormai terra di proprietà di questi clandestini, malattie scomparse da decenni in Italia sono ritornate in auge, tipo la scabbia o la rogna, il tutto mentre i soliti dementi ( vedi Liprandi, Romano, Ferrero ) che vivono su un mondo tutto loro, sminuiscono, fanno passare per pazzi visionari i cittadini in collegamento dalle piazze, durante le loro ospitate nelle trasmissioni, dove beatamente seduti e rilassati e ovviamente abbronzati, offendono, scherniscono e accusano di appartenere ad altre aree politiche, i poveri cittadini vessati dallo stato, trattati a pesci in faccia, perseguitati dalle società di recupero crediti per bollette non pagate, lasciati insomma al proprio destino, con pensioni da fame, sfratti esecutivi e senza un lavoro. La vera Italia insomma, non quella dipinta da questi manigoldi. I tg nazionali principali, assieme al compiacente e vergognoso tg di Sky, dopo le varie epurazioni fatte da parte del premiere l'insediamento degli amici alla direzione, sono ridotti a sagome, a comici, descrivono una realtà immaginaria fatta di menzogne, di colossali palle, sostenuti dai compagni della carta stampata. Il direttore Belpietro, l'unico a scrivere la vera situazione sul quotidiano Libero, è stato cacciato via dall'editore dalla sera alla mattina, senza dare ai lettori di quel giornale un minimo di spiegazione, dovuto per rispetto a chi come me lo legge da sempre, pagandolo. Per me Belpietro è un'eroe, il mio idolo. Al posto suo è stato messo un più mite Vittorio Feltri, che, dopo essere stato ridotto ai minimi termini, sicuramente non è più lo stesso di una decina d'anni fa, anzi, diventa difficile solo credere che sia l'attuale direttore di un quotidiano che aveva fondato portandolo alle stelle e ora precipitato alle stalle. Tutti gli stati sono corsi ai ripari, chi chiudendo le frontiere, chi alzando barriere, chi mettendo il filo spinato e per me hanno fatto bene. Tutti tranne noi, la latrina del mondo, derisi da India ed Egitto ( vedi le varie vicissitudini dei marò e del nostro studente ucciso ). I radical chic parlano di razzismo ovviamente, mica dei loro proventi e quelli che le cooperative incasano da un simile commercio di esseri umani. Per loro difendere i nostri interessi, la nostra cultura, i nostri valori è essere razzisti. Siamo stranieri in casa nostra. Chiudo con una citazione per il Santo Padre, che predica bene e razzola male. La Piazza di San Pietro è bella vasta, ampia, con una bella vista. Perchè non allestisce un mega campo in piazza San Pietro? Mi sembra il Brancaleone delle crociate....armatevi e partite. Viva la Patria.
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Inviato da: RavvedutiIn2
il 21/11/2017 alle 22:06
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il 19/03/2017 alle 23:54
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