LE MIE POESIE

EMOZIONI DI TE...giù

Piove, piove,

ed io su questa riva osservo il mare,

bagnandomi di te,

Emozioni di te.

Te l'ho mai detto

quanto mi manchi ?

credo di no,

ci sono giorni

che mi immergo tra virgole

e puntini,

ma non riesco a scrivere una lettera,

figuriamoci una parola intera

o una riga,

di solito pochi minuti d'emozione pura

mi bastano,

ma quando ci sei tu nei miei pensieri,

nemmeno le ore possono innanzi a te,

diventi incancellabile,

scuoto la testa con la speranza

di liberarla da quel pensiero fisso,

un chiodo sulle pareti del cuore

per ritornare al mio essere normale

o quasi,

perché io della normalità non ho nulla,

sono una tela bianca che spesso si ridipinge

con i colori della fantasia,

chiuso da una cornice un po folle,

mi amo così,

intanto,

niente,

sei ancora lì,

incollata nella mente,

legata a un pensiero,

fissata alla parete del cuore

e allora mi chiedo,

lo puoi fermare il mare ?

no,

non si può,

rispondo senza esitare,

ha un suo movimento,

a volte elegante,

con le sue onde basse

e docili fin sulla spiaggia,

in altre sensuale,

con quel loro ondeggiare,

ove la mia attenzione resta incollata,

facendo risvegliare il mio io più profondo.

Vestita di sole nelle ore più calde

e ricoperta di luna

quando il tramonto scivola lento,

diventi la più dolce delle visioni,

lasciando al buio l'onere di rivestire il mondo

intorno ad una fioca luce,

ove lo sguardo mio s'accende ancor di più

e il desio incalza senza dar spazio

alcuno ad un respiro.

Quando ti muovi nella tempesta,

t'amo ancor di più in quei frangenti

sospinti sugli scogli,

perché scateni in me un'emozione forte

che mi avvolge d'improvviso come un tornado,

trascinando via ogni dolcezza,

diventando sempre più vero,

che solo un bacio tuo

riporterebbe la calma,

non prima di aver amato quel desio,

fin dentro i fondali del suo mare,

lasciando placare ogni emozione,

mentre l'onda lenta si adagia sul mio pensiero,

si allontana e poi ritorna.

Giuseppe Morelli.

Giù 08/11/201606.05

Opera di Giuseppe Morelli

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