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I MIEI BLOG AMICI
Post n°3 pubblicato il 14 Dicembre 2009 da mibasta1emozione
Le cose che ho imparato nella vita: - Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. E per questo, bisognerà che tu la perdoni. - Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla. - Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano. - Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi. - Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti, o essi controlleranno te. - Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontadone le conseguenze. - Che la pazienza richiede molta pratica. - Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.
- Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai, è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti. - Che solo perchè qualcuno non ti ama come vorresti, non significa che non ti ami con tutto se stesso. - Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze: sarebbe una tragedia se lo credesse. - Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso. - Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari. - Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.
- Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi. - La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.
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Post n°2 pubblicato il 14 Dicembre 2009 da mibasta1emozione
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Post n°1 pubblicato il 14 Dicembre 2009 da mibasta1emozione
Molti uomini e molte donne cercano (consciamente o inconsciamente) di presentarsi al loro meglio quando si incontrano le prime volte col loro partner potenziale, nel senso che tendono a mostrare o a mettere in evidenza il massimo dei loro presunti pregi e il minimo dei loro presunti difetti, sia perchè l'altro "vuol vedere ciò che in realtà non esiste" e quindi opera proiezioni, distorsioni e fraintendimenti che, se troppo fuorvianti, non portano certo bene al prosieguo di un rapporto "amoroso" "sano" e "realistico". Mi spiego meglio: un minimo di idealizzazione esiste(ed è giusto che esista) in qualunque rapporto, ma il problema nasce quando questa idealizzazione sovverte completamente la realtà dell'altro. Allora sono guai......Ma mi piace aggiungere a questo proposito un passo da "I Guermantes" de "La Rechèrche" di Marchel Proust.. -Ed è terribile inganno dell'amore, che inizia col farci giocare con una donna non del mondo esterno, ma con una bambola che sta nel nostro cervello: del resto la sola che abbiamo sempre a nostra disposizione, la sola che possiederemo, che la deformazione del nostro ricordo, quasi assoluta come quella della fantasia, può aver plasmata così diversa dalla donna reale, quanto lo era stata per me la Balbec che avevo sognata dalla Balbec autentica: una creazione fittizia alla quale a poco a poco, per la nostra sofferenza, noi costringeremo la donna reale ad assomogliare..
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Inviato da: figlia.del.vento1999
il 01/03/2012 alle 20:46
Inviato da: COW_GIRL_2012
il 27/02/2012 alle 00:30
Inviato da: COW_GIRL_2012
il 27/02/2012 alle 00:27
Inviato da: COW_GIRL_2012
il 19/02/2012 alle 20:26
Inviato da: una.donna.assurda
il 03/01/2012 alle 20:18