Messaggi di Ottobre 2018
Post n°451 pubblicato il 28 Ottobre 2018 da viscontina17
Presto le spiagge italiane potrebbero essere presidiate da droni-bagnino, pronti ad alzarsi in volo e trasportare un salvagente (ma sono allo studio anche veicoli di grandi dimensioni in grado di trasportare un canotto) in prossimità della persona che chiede aiuto in mare. |
Post n°450 pubblicato il 24 Ottobre 2018 da viscontina17
GENOVA, 27 LUG - Il coraggio, la felicità, la fiducia, l'interesse, la meraviglia, la paura, la sorpresa: emozioni che il fotoreporter del mare Adriano Penco ha voluto raffigurare con immagini subacquee raccolte nella mostra "Imagetelling,storie in cornice" a Levanto (Spezia), dal 28 luglio al 30 settembre. La raccolta, curata dalla pittrice genovese Lida Gagliardi e allestita al Park Hotel Argento, è composta da trenta fotografie e mette in risalto differenti soggetti fotografici, racchiusi in stampe dalle dimensioni di 30x45cm e 40x60cm. "La macchina fotografica diventa per me quello che la macchina da scrivere è per lo scrittore, uno strumento per esprimere n'idea - spiega Penco-. Porto la fotografia subacquea al servizio d'arte pittorica, perchè l'immagine sottomarina può aprire un ampio orizzonte di applicazioni e sperimentazioni, anche oltre i confini della comunità subacquea". RIPRODUZIONE RIS |
Post n°449 pubblicato il 19 Ottobre 2018 da viscontina17
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Post n°448 pubblicato il 14 Ottobre 2018 da viscontina17
ROMA, 2 AGO - Il sommergibile della Regia Marina "Alberto Guglielmotti", scortato dal piroscafo "Cirenaica", salpa il 10 marzo 1917 dalla Spezia: l'ordine è quello di raggiungere la sede di Brindisi, per operare nell'Adriatico meridionale con la 2/a Flottiglia. Alle 21.50, mentre si trova in navigazione nelle acque della Capraia, viene scambiato per una unità nemica dal dragamine britannico "Cyclamen" che lo cannoneggia e poi lo sperona. Il sottomarino affonda, con il suo carico di 14 vite, e scompare negli abissi del mar Tirreno. Ora, un secolo dopo, è stato ritrovato. La scoperta, di rilevante valore storico, è stata fatta da cacciamine "Rimini" e "Gaeta" della Marina Militare durante un'esercitazione. In particolare è stata nave Gaeta a a localizzarlo, a una profondità di 400 metri e in una posizione correlabile con quella nota del suo affondamento da parte dello 'sloop' inglese, che lo aveva scambiato per un battello tedesco. La scoperta è stata poi convalidata dalla successiva indagine condotta da nave Rimini con il veicolo subacqueo "Multipluto" che ha permesso di scattare anche le prime immagini del sommergibile: immagini, spiega la Marina, che mostrano "inconfutabilmente l'identità del relitto grazie alla corrispondenza con i dettagli costruttivi del battello, che appare adagiato sul fianco e mostra, ben riconoscibile, il cannone di prora". Non solo. Le immagini hanno anche confermato lo speronamento da parte dell'unità inglese. In precedenza, lo stesso cacciamine Gaeta aveva localizzato il relitto del "HMS Saracen", un sommergibile inglese affondato da due corvette italiane durante la seconda Guerra Mondiale, che era stato già identificato durante una spedizione subacquea da parte di privati nel 2015. Il ritrovamento del sommergibile Guglielmotti - il cui motto era "Nella difesa degli oppressi e nella punizione degli scellerati" - per la Marina "conferma l'efficacia operativa dei nuovi veicoli subacquei in dotazione alla Forza armata. Mezzi capaci di operare a quote profonde e che potranno essere adoperati anche sui nuovi cacciamine che dovranno sostituire le ormai datate unità della classe Lerici e Gaeta. L'attività condotta dimostra come le capacità militari possono essere messe a disposizione della ricerca subacquea, anche per fini di ricostruzione storica, nell'ambito delle funzioni duali e complementari della Forza armata". Ma la scoperta, sottolineano allo Stato maggiore della Marina, ha soprattutto "ridato voce al coraggio e alla dignità di quegli uomini che oltre cento anni fa servirono il Paese fino all'estremo sacrificio". (ANSA). |
Post n°447 pubblicato il 09 Ottobre 2018 da viscontina17
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Post n°446 pubblicato il 06 Ottobre 2018 da viscontina17
GENOVA - Tre giorni dedicati ai temi del mare a Genova dal 10 al 12 maggio. E' la prima edizione del Festival del Mare ideato e organizzato dall'Università di Genova con oltre 50 eventi attraverso 20 discipline che si svolgeranno al Porto Antico, all'Acquario e al Galata Museo del Mare. Si parlerà fra l'altro di rapporto tra l'uomo e la natura e delle nuove possibilità che il mare offre nel campo del lavoro e della ricerca. Centoventi gli ospiti attesi e più di 300 le persone coinvolte nell'organizzazione di tavole rotonde, workshop, conferenze divulgative, laboratori didattici, mostre e spettacoli e una rassegna cinematografica. Tra gli ospiti: Kevin Fewster, direttore del National Maritime Museum di Greenwich, per una lezione sui grandi affondamenti "dal Titanic all'Andrea Doria"; Nick Sloane, direttore delle operazioni che hanno permesso lo spostamento della nave Concordia dall'Isola del Giglio a Genova; Raffaele Saladino, dell'Università della Tuscia e presidente della Società Italiana di Astrobiologia per una conferenza sulle origini della vita; la biologa Mariasole Bianco per un intervento sulla difesa dell'ambiente marino. (ANSA). |
Post n°445 pubblicato il 03 Ottobre 2018 da viscontina17
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Post n°444 pubblicato il 01 Ottobre 2018 da viscontina17
GROSSETO, 21 AGO - Quando la natura si ribella, l'Isola del Giglio risponde sempre "presente" come tutto il mondo ebbe modo di scoprire nel gennaio 2012, nelle ore e nei mesi successivi al naufragio della Costa Concordia. E' successo anche nel pomeriggio di ieri quando una burrasca improvvisa, accompagnata da un fortissimo vento di ponente arrivato anche a 30 nodi, ha fatto quasi affondare due piccole navi da mini-crociere che stavano circumnavigando l'isola per far scoprire a circa 400 turisti le bellezze della 'perla dell'Arcipelago'. Ma anche questa volta, con le navi nel porto 'ferite' da onde alte fino cinque metri, i locali della parrocchia di San Mamiliano sono stati riaperti per accogliere almeno 25 turisti/naufraghi. Una situazione certamente non drammatica come quella vissuta la notte del 13 gennaio 2012, quando don Lorenzo Pasquotti mise a disposizione la chiesa per i naufraghi della Concordia. Ma anche ieri il sacerdote non ci ha pensato due volte ad aprire le porte quando una parte dei passeggeri delle due navi, rientrate fortunatamente in porto, danneggiate dalla tempesta, non se la sono sentita di riprendere subito il mare. Troppo era stato lo spavento. Così, visto che tutti gli hotel del Giglio sono ancora pieni di vacanzieri, mentre alcuni hanno trovato ospitalità in case private e nei locali del Comune a Giglio Porto, qualcuno ha pensato di bussare al parroco e lui, come 6 anni e mezzo fa, ha riaperto le sue porte. Nelle stesse ore poteva andare molto peggio a Guido Meda, il vicedirettore di Sky e telecronista molto noto nel modo dei motori. Anche lui era al Giglio in vacanza con la famiglia, a bordo di uno yacht che è affondato dopo un violento urto contro gli scogli. Con lui a bordo c'erano altre otto persone, tra cui cui cinque bambini. Ma ancora una volta l'isola ha risposto salvando e portando tutti a riva. Tanto lo spavento ieri sera e oggi Meda ha voluto mandare sui social un messaggio di ringraziamento a chi l'ha soccorso. "Vorrei conoscere le quattro persone mandate da un angelo custode che da riva ci hanno visto affondare tra le onde e hanno chiamato i soccorsi. Se non fosse stato per loro...", ha scritto sul suo profilo facebook e su twitter. La tempesta accompagnata da pioggia e fulmini si è abbattuta sempre ieri sera anche nella zona sud della Maremma e non ha risparmiato l'Argentario. Solo nella notte è stato spento l'incendio scoppiato proprio per un fulmine nella zona di Torre Argentiera: le fiamme hanno attaccato la macchia Mediterranea provocando un vasto rogo. Nonostante l'ausilio di due elicotteri e dieci squadre dei vigili del fuoco, sono state oltre 50 le persone che sono state fatte evacuare e sono rientrare nelle loro abitazioni solo stamani, dopo una nottata passata al palazzetto dello sport. Numerose squadre del coordinamento volontariato, operai dell'unione dei Comuni delle Colline Metallifere si sono concentrate sull'evento, mettendo in sicurezza prima di tutto proprio le abitazioni col supporto di squadre dei vigili del fuoco.(ANSA). |