schegge di vitatra sogni e realtà |
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perchè ho aperto questo blog??? perchè vorrei che questo fosse un punto di incontro tra la gente ..un punto dove poter scambiare due parole e qualche opinione .. un punto di solidarietà morale ..anche se soltanto virtuale ma sincera..
Non sono alla prima esperienza di blog ma vorrei che questo fosse una cosa diversa... per questo ho chiesto al mio amico Giacomo di partecipare attivamente come membro redattore.. insieme cercheremo di parlare di tante cose ..qualche sogno e tante realtà.. aspettiamo numerosi amici con altrettanti numerosi interventi...
Anita e Giacomo
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Post N° 6
Post n°6 pubblicato il 10 Luglio 2008 da scheggedivita
Ieri sera ascoltando il telegiornale ad un certo punto ho provato un brivido intenso…. Eluana… sono certa che tutti voi sapete di chi parlo… una donna di 36 anni costretta vivere da 16 anni la sua lunga agonia legata ad un respiratore …vegetando…… La battaglia del padre durante tutti questi anni per convincere tutti.. in primis i giudici a staccare quella maledetta spina che non fa altro che tenere in vita un manichino … perché è peccato… perché staccare la spina e togliere il sondino della nutrizione vuol dire uccidere … … Io non voglio e non mi sento di ergermi a giudice di decisioni così importanti ma voglio esprimere un mio pensiero al riguardo… Io ritengo che ad ognuno di noi debba essere data la possibilità di vivere ma anche morire con dignità e posso parlare della mia esperienza provata con la perdita di mia madre… Una bella e dolce signora, elegante, sempre molto curata nell’aspetto.. improvvisamente la malattia… feroce attacco di un tumore maligno che in poche settimane l’ha portata via… e a questo punto mi sorge spontaneo dire … per fortuna sua e anche nostra che assistevamo impotenti a tutto quel dolore…si perché quel tumore a differenza di altri che si sviluppano subdolamente .. in silenzio … questo era uno di quelli che portava un dolore fisico insopportabile.. Nel giro di due settimane, quella donna così bella era ridotta dal dolore ad uno spettro … con occhi infossati, terrorizzati.. dolore …tanto ….da non poterla più spostare se non con l’aiuto di lenzuola che fungevano da amaca.. da barella… e non c’era nulla nulla che si potesse fare.. Assistevamo impotenti a questa disfatta … e non avevamo risposte quando ci chiedeva per quanto tempo ancora… perché lei sempre così perfetta.. dipendeva da noi in tutto e per tutto.. non aveva più alcuna dignità e vi posso assicurare che anche questa cosa era per lei motivo di dolore .. non fisico ma morale!!! Ho raccontato questa storia così personale per scuotere un attimo le coscienze di quelle persone che continuano a dire che non si deve fare, che noi non possiamo decidere se far vivere o far morire… Queste persone dicono che ognuno di noi ha un destino e noi non dobbiamo forzarlo….forse è vero.. ma allora permettetemi …. questo dovrebbe essere un motivo in più…. se effettivamente ognuno di noi ha già tutto preordinato.. tutto stabilito.. non sarà sicuramente un gesto umano a far cambiare il corso delle cose……. Mi piacerebbe leggere qualche commento su questo argomento..qualche osservazione e perché no se lo riterrete anche qualche critica.. Buona giornata a tutti. Anita |
Una passione può essere indicibilmente bella quando torna a nascere cieca, avventata, dalla domesticazione, dall'ordine e dalla consapevolezza. Si salva proprio perchè minaccia distruzione. Chi vive senza passione non vive; chi la padroneggia sempre, vive a metà; chi in essa va in rovina, ha per lo meno vissuto; chi la ricorda ha futuro, e chi l'ha bandita non ha altro che passato."
E.M. Cioran
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