Un blog creato da rossoblu18 il 27/05/2008

L'isolaCheNonC'è.*

Seconda stella a destra, questo è il cammino.. E poi dritto! Fino al mattino..*

 
 
 
 
 
 

AREA PERSONALE

 
 
 
 
 
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

FACEBOOK

 
 
 
 
 
 
 
 

I MIEI BLOG AMICI

 
 
 
 
 
 
 

 

 

Sapore di sale, sapore di mare..

Post n°5 pubblicato il 02 Giugno 2008 da rossoblu18
Foto di rossoblu18

A chi sta il compito di decidere ciò che è giusto o è sbagliato?
Non a me, questa è l'unica risposta certa che so darmi..
[E non mi va che le persone stravolgano i miei pensieri, e non mi va che le persone facciano solo ciò che è meglio per loro.]
Così sta mattina mi alzo, mi affaccio dalla finestra e guardo il mare..
L'unico capace di farmi compagnia quando mi sento vuota dentro..
Perchè lui non fa domande, e non chiede nemmeno risposte.. Lui ti culla da lontano, con il suo rumore che svuota la mente da ogni preoccupazione.. Perchè sapere di avere il mare vicino significa essere a casa, e io non trovo cosa più bella di casa mia.
Allora gli rivolgo un ultimo sguardo, come per salutare quell'immensa macchia azzurra, e ringraziarla perchè mi accoglie nel suo abbraccio cristallino ogni volta che vorrei isolarmi..
Senza sole oggi, con qualche goccia di pioggia.. La malinconia che mi porta lontano, e quel mare che mi ricorda che l'unico posto dove mi sentirò veramente bene è qui, a casa mia..Non scappare dietro a desideri troppo difficili da raggiungere, non fantasticare dietro a pensieri senza fondamenta.. Ognuno è destinato a qualcosa ed è inutile forzare, premere te stessa contro cose che non ti appartengono..
In questa vita c'è chi è fortunato e chi meno.
E io mi giro, dando le spalle al mare, e lascio la mia condizione sospesa.
Il momento per dare giudizi non è ancora venuto.
Forse un giorno potrò dire "Però, avrei potuto pretendere di più.."

 
 
 

Marco, scendi, c'è il Mortirolo..

Post n°4 pubblicato il 31 Maggio 2008 da rossoblu18
Foto di rossoblu18

Le persone non se ne vanno veramente.. Siamo noi che non le vediamo..
Siamo noi che facciamo credere a noi stessi che esiste davvero quel senso di vuoto, di angoscia, che lasciano quelli che hanno preso la strada a senso unico..
Marco non  scenderà. Chi prende quella strada non torna più.
E quella salita oggi non è stata più come prima. O magari si, gli altri andavano forte lo stesso, ma siamo noi a non volerlo vedere. Siamo noi che abbiamo nella nostra testa tutto quello che vogliamo. Tutto quello che vorremmo.
Potremo aspettarlo fino a che farà sera, potremo chiamarlo, ma non scenderà nessuno.
Un viaggio a senso solo, senza ritorno se non in volo..
Eppure oggi lui ha corso come sempre più di tutti... Nessuno lascia per sempre questo posto, siamo noi incapaci di capire, di vedere, di sentire..
Basta crederci.. La polvere di fata non esiste qui, ma la fantasia, quella si..
Basta credere in qualcosa, perchè chi vola qua e là senza una meta, non arriverà mai..
Quando aspetti ogni giorno di veder scendere qualcuno, allora prima o poi capirai che la soluzione più facile è quella di mettersi il cuore in pace.. Non la più giusta, ma la più facile..
E imparare a vedere chi ti manca, nelle cose in cui vuoi vederlo tu..
Come Marco oggi..

 
 
 

Post N° 3

Post n°3 pubblicato il 29 Maggio 2008 da rossoblu18
Foto di rossoblu18

Realizzare i propri sogni non è altro che riuscire a toccare l'impossibile, il difficile diventa poi mantenere stabili le situazioni. L'impossibile è tale solamente per definizione, è relativo. L'impossibile è per molti, ma non tutti. E così mi diverto a superare i quei limiti, che per altri è l'impossibile. Sono i limiti di me stessa, quelle soglie che, se varcate, portano dentro di me. Quelle che gli altri non conoscono, perchè non appartenenti a loro. E scoprire un mondo di giochi, di ambizioni, di speranze, dentro me, e contemplare ciò che nemmeno io conoscevo di me stessa. E scoprire che ancora qualcosa mi può far male, che le ferite non portano la cicatrice.. E' tutta un'illusione.. Solo per oggi, lascio l'impossibile del mio mondo agli altri, perchè è divertente guardarli dannarsi, 'che tanto ognuno è unico per se stesso, 'che tanto ognuno ha i suoi limiti impossibili, irraggiungibili per tutti gli altri. 

Un grande bacio a un caro amico della chat.

 
 
 

Che cosa c'è di più celeste di un cielo che ha vinto mille tempeste?!

Post n°2 pubblicato il 28 Maggio 2008 da rossoblu18
Foto di rossoblu18

Quando penso a te è come pensare al mare d'estate, in una giornata limpida, quando il sole fa luccicare il mare, pieno di vele, e quel profumo di sale sulla pelle, che annoda tutti i capelli. Le corde spesse che tengono ormeggiati gli yacht, e il ciondolare dei pescherecci al porto, ed il sole che brucia e fa bruciare,

Quando ti guardo è come guardare l'arcobaleno dopo la pioggia, perchè è questo che sei, sei un sorriso in mezzo alla tempesta. E i fulmini, i tuoni, prima o poi spariranno, e le nuvole lasceranno posto al sereno, alla quiete. All'arcobaleno. Con i suoi colori, la sua allegria, la sua spensieratezza, laggiù.. iRRAGGiUNGiBiLE.

Quando ti sento il mio cuore è come se fosse sospeso a mezz'aria, come se la tua sola voce avesse la forza di trasportarmi in un mondo che lo so, non esiste,  ma è piacevole poter provare emozioni appartenenti a vite parallele.

Quando batti le mani, mi fai emozionare.

Semplicemente. Emozionare.

Mi hai fatto da culla, e ora sei la mia casa.

Sei bella che fai male.

Ti riconosco in mezzo a mille altre perchè sei mia. E quando allungo la mano verso di te, sembra quasi di sfiorarti, farti il solletico. E tu sorridente lì che mi guardi, tu che li hai visti prorpio tutti, e vedi anche me.

Torna ad essere grande, come una volta.

Riprenditi i tamburi, e le storiche coreografie.

Alza lo sguardo, sei la Gradinata Nord..

 
 
 

Bari_Vecchia.

Post n°1 pubblicato il 27 Maggio 2008 da rossoblu18

Hai rallentato, non è vero?!

Le curve strette per macchine come la tua, non sono mai il massimo.

Eppure quelle curve sono casa mia. La roccia che arriva a strapiombo sul mare,

Piazza Lunga, dove quando ancora avevo la testa da un altra parte, lì si facevano andare al massimo i motorini, Capo Nord, il mare color smeraldo, che da piccola non capivo fossero gli alberi intorno a dare quella colorazione. E poi la carega, e quante volte avrei potuto lasciarci la pelle, invece raccoglievo il mio coraggio e la mia spensieratezza, e sull'asfalto rovente tornavo indietro, guardando superarmi la macchina di Gheddafi, e come lui tanti altri diretti nel paese dei ricchi.

Hai rallentato, e poi hai intravisto il faro, le casette genovesi, quelle piccole, strette, e appicicate..

Quelle che un giorno hanno visto nascere pescatori, artigiani, ma mai quello che sei tu. Hanno visto nascere scorbutici genovesi dal carattere chiuso, perchè in realtà è così che siamo. Chiusi. Dentro noi stessi. E odiamo quelli che ingombrano quelle strettissime curve con macchine giganti, come la tua.

Avrai visto una chiesetta, e poi solo una discesa.. Poi avrai speso una fortuna per parcheggiare, ma non è un problema per te. Hai passeggiato con la tua bella fortunata per una viottola che a me sa di familiare, hai guardato le vetrine di Gucci, Armani, Dolce&Gabbana.. Hai attraversato la piazzetta, e ti sei seduto al tavolo del ristorante più caro che ci sia a Portofino. Molo sinistro, in fondo.

Conosco quel posto come le mie tasche, perchè a quelli che non hanno la tua stessa fortuna, a volte capita di sognare.. Sognare qualcosa di diverso, magari migliore, anche se non so fino a che punto.

Perchè non esistono i perchè.. Il destino punta il suo dito verso di te, e poi è inutile farsi domande..

Cammina verso la meta, se possibile a testa alta, e accetta tutto quello che incontri nel migliore dei modi, non hai scampo d'altronde.

Quante volte ho passeggiato su quel molo, ascoltando il rumore del mare gelido di Dicembre.

Quante volte ho sognato dietro a quei negozi, quella vita, quel silenzio. Perchè a Dicembre c'è solo silenzio a Portofino, di notte, e tutto è talmente lontano dal vostro pianeta, che sembrate irraggiungibili..

E' buffo, sei buffo... Quella faccia che se non fosse perchè ti odio, potrebbe sembrare ancora la faccia divertita di un bambino di 7 anni che gioca a pallone nel campetto dietro casa. Quel tuo modo di fare che se non avessi la tua età, sarebbe infantile, mentre invece adesso è ignoranza.

Era già buio quando hai ripreso a guidare per le curve strette tra Paraggi e Portofino. Il tuo conto in banca ha fatto un tuffo verso il basso. Ma che.. Tu sei Antonio della Bari vecchia, il tuo conto in banca non si muove mai nemmeno di un millimetro.

 
 
 
« Precedenti
 
 
 
 
 
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 
 
 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

stazio84realgar0belloesolo10bellaalice_80capuanikashley70martypodestadan1893parolelentespigolosamenteshachorsnoopy02rossoblu18onda.innamoratamatt.rossi2008
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963