stella d'oriente
CHE COS'E' LA VITA? LO SFAVILLARE DI UNA LUCCIOLA NELLA NOTTE,IL RESPIRO SBUFFANTE DI UN BISONTE NELL'INVERNO, LA BREVE OMBRA CHE SCORRE SOPRA L'ERBA E SI PERDE DENTRO IL SOLE (Piede di Corvo)
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Cogli questo piccolo fiore
e prendilo. Non indugiare!
Temo che esso appassisca
e cada nella polvere.
Non so se potrà trovare
posto nella tua ghirlanda
ma onoralo con la carezza pietosa
della tua mano - e coglilo.
Temo che il giorno finisca
prima del mio risveglio
e passi l'ora dell'offerta.
Anche se il colore è pallido
e tenue è il suo profumo
serviti di questo fiore
finché c'è tempo - e coglilo.
Rabindranath Tagore
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Danzo al chiaro di luna
e odo il battere dei tamburi.
I campanelli alle mie gambe
risuonano come stelle ammiccanti.
Le penne stormiscono come i venti
che turbinano sulla Prateria.
Le voci dei cantori,
là vicino al tamburo,
assomigliano al tuono.
Io danzo sulle nuvole.
benvenuti nel mio mondo
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Adattato liberamente da “La ruota di medicina degli Indiani d’America” di Simone Benedetti.
Il codice Etico degli Indiani d’America
La trasformazione all’interno della Ruota delle Direzioni avviene attraverso la presa di coscienza dei propri limiti e delle proprie mancanze; per raggiungere l’equilibrio e l’armonia nella Ruota, quindi per raggiungere la saggezza, bisogna infatti seguire un naturale codice etico che la “nevrosi individualistica” della società globale ci obbliga a dimenticare. Recuperarlo, cioè ritrovare il senso di appartenenza alla comunità umana e naturale, e seguire un comportamento risolutamente indirizzato a questo: recuperare questa appartenenza, è uno dei più profondi insegnamenti, degli indiani d’america Ogni mattina, alzandoti, e ogni sera, prima di andare a dormire, ringrazia la vita dentro di te e per la vita tutta, per tutte le buone cose che il Creatore ha dato a te e agli altri, e per l’opportunità di crescere ogni giorno di più. Considera quanto hai fatto e pensato nel corso del giorno e chiedi il coraggio e la forza di diventare una persona migliore. Cerca quanto puo’ essere beneficio a tutti.
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Ogni mattina, alzandoti, e ogni sera, prima di andare a dormire, ringrazia la vita dentro di te e per la vita tutta, per tutte le buone cose che il Creatore ha dato a te e agli altri, e per l’opportunità di crescere ogni giorno di più. Considera quanto hai fatto e pensato nel corso del giorno e chiedi il coraggio e la forza di diventare una persona migliore. Cerca quanto puo’ essere beneficio a tutti.
Rispetto. Rispetto significa:”sentire o dimostrare onore o stima per qualcuno o per qualcosa; considerare il benessere degli altri o trattare qualcuno o qualcosa con deferenza e cortesia”. Mostrare rispetto è un principio di base nella vita: tratta in ogni circostanza ogni persona, dal più piccolo bimbo al più maturo degli anziani, con rispetto;
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rispetto particolare è dovuto agli anziani, genitori, insegnanti e capi della comunità;
nessuna persona vorrebbe mai essere “buttata giù” da te, evita di ferirli come eviteresti un veleno mortale;
non toccare nulla che appartenga agli altri (in particolare oggetti sacri) senza permesso o in assenza di un’intesa tra voi;
rispetta l’intimità di ognuno; non ti intromettere mai nei momenti di quiete o negli spazi personali degli altri;
non camminare mai tra le persone che stanno conversando:
non interrompere mai delle persone che conversano;
parla a voce bassa in presenza di anziani, malati o persone alle quali è dovuto particolare rispetto;
tratta la terra, in tutti i suoi aspetti come tua madre; mostra un profondo rispetto per il mondo minerale, il mondo delle piante, il mondo degli animali;
non fare nulla per inquinare l’aria o il suolo. Se altri vogliono distruggere nostra madre, alzati e difendila con saggezza;
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non parlare male degli altri ne il loro presenza ne in loro assenza;
mostra profondo rispetto per le regioni e le culture altrui. Ascolta quanto hanno da dire, se la sensazione è quella che cio’ che stanno dicendo è inutile, ascolta con il cuore.
Rispetta la saggezza del popolo nel consiglio. Quando in un consiglio o nel corso di un incontro esponi la tua idea, non ti appartiene più. Appartiene alla gente. Rispetta la regola di ascoltare con attenzione in concetti già espressi da altri in un consiglio e non insistere perchè la tua idea prevalga. Al contrario, sostieni liberamente le idee degli altri se sono vere e buone, anche quando sostanzialmente diverse da quelle da te espresse. Il confronto tra idee attizza la scintilla della verità. Quando nel corso di un consiglio qualcosa è stato deciso unitariamente, rispetta la regola di non parlare mai contro segretamente. Se il consiglio ha fatto un errore, a tempo debito l’errore si manifesterà a tutti.
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Di sempre la verità, in ogni circostanza.
La sofferenza di qualcuno è la sofferenza di tutti, l’onore di uno è l’onore di tutti.
Tratta sempre i tuoi ospiti con amore e considerazione. Offri loro il tuo cibo migliore, le tue coperte migliori, le parti migliori della tua casa e il tuo migliore servizio.
Ricevi gli stranieri e i forestieri con cuore amorevole come membri della famiglia umana.
Tutte le razze e le tribù del mondo sono come fiori variopinti di uno stesso prato; tutti meravigliosi. Come figli del Creatore devono essere rispettati.
Servire gli altri, essere di qualche utilità alla famiglia, alla nazione o al mondo è uno degli scopi principali per i quali l’essere umano è stato creato. Non ti riempire di affari personali, dimenticando i tuoi compiti più importanti. La vera felicità è soltanto per chi dedica la propria vita al servizio degli altri.
Sii moderato ed equilibrato in ogni circostanza.
Ascolta e segui le direttive impartite dal tuo cuore. Sii pronto a ricevere insegnamenti sotto varie forme; nella preghiera, nei sogni, nei momenti di quieta solitudine e nelle parole e nelle azioni dei saggi, degli anziani e degli amici.
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I DIRITTI NEGATI:
Art. 28: IL BAMBINO HA DIRITTO ALL'ISTRUZIONE
In India la vita è molto difficile : il 40% dei bambini non va a scuola e il 60% va a scuola , mentre da noi l'istruzione è obbligatoria per tutti; ciò succede perché le famiglie indiane non hanno soldi per pagare il materiale scolastico ; un quaderno e una matita devono durare per un anno e quindi i bambini devono scrivere molto piccolo e molto stretto.
Gli handicappati non vengono aiutati dallo stato , non hanno una maestra di sostegno come da noi.
La mediatrice ci ha raccontato la storia di un bambino intelligente che ha preso una malattia, la poliomielite, ed è diventato handicappato; adesso ha 14-15 anni e ha passato tutta la sua vita davanti alla porta di casa a fare la guardia; lui ora pensa che la sua vita sia inutile perché non si può muovere ed è triste per la sua condizione. I bambini con questi problemi in India vengono considerati una disgrazia.
I maschi e le femmine non hanno gli stessi diritti; vengono fatti studiare solo i maschi perché quando diventano grandi devono lavorare per mantenere la famiglia.Le femmine, invece, restano a casa ad aiutare la mamma.
Le figlie femmine, per i padri, sono un peso perché quando si sposano bisogna fare loro la dote e spendere molto denaro. I matrimoni vengono decisi dalle famiglie quando i figli sono giovani e i ragazzi non possono dire la loro, ma solo ubbidire.
Chi vive nei villaggi più lontani deve fare tanta strada a piedi per raggiungere la scuola e ci sono tanti pericoli: serpenti, piogge abbondanti che portano via i ponti e distruggono le case. Sundari ci ha raccontato che quando lei andava a scuola, alla mattina si alzava molto presto perché la scuola era molto lontana e tutti i bambini del villaggio si radunavano in uno stesso posto da dove insieme partivano perché per strada c'erano molti pericoli.Quando dovevano attraversare i ponti, si dovevano tenere per mano per non farsi trascinare dalla corrente del fiume. Sundari era la più giovane della sua famiglia e tutti i fratelli andavano a scuola; ad un certo punto il papà si ammalò, il fratello più grande smise di studiare e si mise a lavorare i campi al posto del padre.Lei ha detto che è stata la più fortunata perché, con l'aiuto dei fratelli, è riuscita ad andare fino all'università.
L'India è un paese difficile per bambini e adulti perché c'è molta povertà.
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Art. 32: IL BAMBINO DEVE ESSERE PROTETTO DALLO SFRUTTAMENTO ECONOMICO, NON DEVE COMPIERE LAVORI RISCHIOSI O NOCIVI ALLA SUA SALUTE E ALLO SVILUPPO FISICO, MENTALE E SPIRITUELE.,
L'articolo 32 della carta dei diritti dell'infanzia dice che ogni bambino deve essere protetto dallo sfruttamento economico, non deve compiere lavori rischiosi…Ma,
nonostante l'articolo dica questo, in India non è sempre rispettato.
Infatti il 40 per cento dei bambini non va a scuola e viene impiegato a lavorare nei campi o nelle fabbriche.
Viene fatto lavorare più facilmente il figlio maschio, perciò sono sfruttate di più le femmine.
Le famiglie poverissime e molto numerose, quando non sanno come mantenere i figli, li vendono ai padroni delle fabbriche in cambio di soldi.
I bambini lavorano nelle fabbriche e producono: palloni di cuoio perché hanno le mani piccole e lavorano meglio in quanto riescono a cucire e lavorare pezzi di forma piccola; lavorano la seta sui telai per produrre tappeti; fabbricano mattoni, fiammiferi e pallottole. Le pallottole e i fiammiferi sono molto infiammabili, perciò gli incendi sono frequenti e di conseguenza muoiono tanti bambini nel fuoco.
I bambini sfruttati e maltrattati vengono pagati pochissimo per le tante ore di lavoro.
I bambini lavorano fino a sedici ore al giorno o fino a quando il padrone non lo decide.
Secondo noi le condizioni di vita di moltissimi bambini dell'India sono drammatiche.
Sarebbe bello che avessero una vita come la nostra: andare a scuola, rimanere in famiglia anche se è povera, giocare, divertirsi e avere più cibo.
Art. 7: QUANDO NASCE UN BAMBINO HA DIRITTO AD AVERE UN NOME.
Tutti i bambini hanno diritto ad essere registrati all'anagrafe appena nati. In India invece ci sono dei bambini che nascono nei villaggi e non vengono registrati in Comune, se vengono rapiti o uccisi è come se non fossero mai nati.
Quando arriva a casa le lettera per i vaccini, non vanno a vaccinare i figli e quindi questi potrebbero prendere delle malattie e morire.
Altri bambini che nascono nelle città vengono registrati e sono i più fortunati.
Quando succedono incidenti nelle fabbriche, se i ragazzi non sono registrati all'anagrafe, chi muore sembra che non sia mai esistito.
Per strada ci sono molti bambini che chiedono l'elemosina o vanno nei cassonetti delle immondizie a cercare del cibo perché sono abbandonati dalle famiglie che non possono mantenerli e nessuno si occupa di loro.
I bambini dell'India, rispetto ai bambini dell'Italia, sono molto sfortunati, sfruttati e più poveri di noi.
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Art.24: IL BAMBINO DEVE POTER VIVERE IN SALUTE.
In India i bambini si ammalano spesso perché non hanno da mangiare e da bere e possono morire con una semplice influenza.
I ricchi si possono permettere di pagare le medicine, pagare il medico e l'ospedale; invece i bambini disabili e poveri non si possono permettere niente, quindi il numero dei bambini morti per malattia è elevato.
Qui da noi, se non hai un lavoro, lo Stato ti aiuta a pagare l'ospedale, in India questo non accade.
In quel paese tanti bambini vengono venduti alle fabbriche, crescono male e muoiono giovani.
I bambini poveri non vengono registrati in Comune e non vengono vaccinati. In Italia la vaccinazione è obbligatoria, ti mandano una cartolina per andare a farti il vaccino oppure ti mandano il vigile. Invece in India, se i bambini non sono iscritti nel registro dei comuni, nessuno li controlla.
Ogni bambino ha diritto di vivere bene, come tutti i bambini del mondo, ad essere nutrito, ad avere dei vestiti e una casa. In India , la maggior parte vive in capanne di fango e paglia, gli mancano il cibo e i vestiti.
Laggiù gli handicappati non vengono aiutati in nessun modo; infatti la mediatrice culturale indiana"Sundari" ci ha raccontato che lei conosce un bambino disabile e paralizzato che sta tutto il giorno davanti alla porta di casa per controllare chi entra e si sente solo.
Noi desideriamo che tutti i bambini del mondo abbiano gli stessi diritti e che non muoia più nessuno di malattia.
INCREDIBILE INDIA, poche parole per sintetizzare quello che ci è rimasto:
"...Chi AMA l'India lo sa: non si sa esattamente perché la si ama. E' sporca, è povera, è infetta; a volte è ladra e bugiarda, spesso maleodorante, corrotta, impietosa e indifferente. Eppure, una volta incontrata non se ne può fare a meno. Si soffre a starne lontani. Ma così è l'amore: istintivo, inspiegabile, disinteressato..."
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stupende queste immagini
che sono state create per me
dal blog..http://blog.libero.it/unnuovomondo/view.
grazie dolcissima amica
sono stupende
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Chiedo al vento di soffiare forte
per allontanare il dolore e
chiedo alla Madre Terra
di seminare nuove speranze
e di donare una nuova forza.
chiedo a voi di cantare e danzare
per far arrivare ancora più forte
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