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quattro mesi senza

...”Accade che le cose cambino per il naturale corso del tempo...inspiegabile e affascinante...”

Ale fissava il vuoto e pensava a cosa gli era successo negli ultimi quattro mesi...la sua vita era tornata come voleva lui, la musica lo gratificava al 100%, non aveva bisogno di nient’altro, in sei mesi aveva scritto e registrato quel cd che fino ad un anno fa non credeva potesse fare ancora...canzoni venute dal profondo del suo cuore, rabbiose, malinconiche e tremendamente sue.

Era indipendente da tutto, c’era solo lui e la sua voglia di fare, lui e degli amici che ormai erano la sua famiglia , lui e un lavoro nuovo che gli dava finalmente soddisfazioni, lui e il suo mondo a parte.

Quattro mesi senza scrivere, quattro mesi a costruire la sua vita pezzo per pezzo, avendo le idee chiare su quello che era giusto per lui. Il passato era come un libro chiuso in cui ogni pagina letta aveva un suo valore ma non la si poteva più rileggere, e Ale aveva imparato che anche nei momenti difficili bisognava alzare gli occhi e continuare a camminare. E Ale camminava e sorrideva

Ed Ale aveva finalmente ufficializzato il suo ritorno nella musica....aveva fame di palco, fame di cantare, fame di urlare...fame di musica...

Le cose nella sua vita erano cambiate, giorno dopo giorno era sempre più convinto che la musica era la sua strada e tutto il resto era un contorno...solo ed unicamente soddisfazioni, tanto, veramente tanto affetto da chi lo aveva seguito nei 7 anni precedenti...ed era bellissimo.

Ok, c'erano ancora parecchie cose da sistemare riguardo al lavoro, "ma chi se ne frega", l'importante era che il suo sogno continuasse, i problemi si sarebbero risolti in un modo o nell'altro, bisognava avere un po' di pazienza!

Ora Ale era tornato definitivamente nel suo mondo, quel mondo difficile da capire per certa gente, un mondo distante dalla realtà...si la realtà, ma quale? Per Ale la realtà era partire con la band, fare centinaia di km, salire sul palco aspettando che le luci si accendessero, suonare, ridere, fare tardi la notte, svegliarsi rincoglionito. E tutto questo lo rendeva sereno e felice perchè la sua realtà lo faceva sentire realizzato...