Creato da boccabuona58 il 07/03/2011
un digestivo??
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Ah che sarà....
Per alcuni studiosi l’amore deriverebbe dal sanscrito mar, morte, di cui rappresenta l’esatto contrario: Amar, non-morte, ovvero immortale. Chi pensa che la felicità consista nell’essere amati cerca negli altri qualcosa che, una volta trovato, lo rende stranamente infelice. Finché l’altalena della vita gli dischiuderà le porte di una scoperta, che come tante altre stava già scritta in un libro. Il «Simposio» di Platone. Tutti i personaggi concordano su un punto: Eros, il demone dell’amore, coincide con la persona amata. Tutti tranne Socrate, che nelle ultime pagine ribalta la prospettiva: Eros non visita l’amato, ma l’amante. E’ l’amante a essere posseduto dall’energia che trasforma le larve in uomini e gli uomini in dei. E’ l’amante che desidera, soffre, sublima. In una parola: ama. Ah, se avessi letto il Simposio con più attenzione in gioventù. Ma forse non lo avrei capito. Ora invece so. So che la felicità non consiste nell’essere amati. Consiste nell’amare. Senza condizioni, nemmeno quella di essere ricambiati. chissà che ne pensa Guaio.... a tal proposito...
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Inviato da: boccabuona58
il 28/11/2013 alle 09:44
Inviato da: SerBlak
il 27/11/2013 alle 17:39
Inviato da: boccabuona58
il 26/11/2013 alle 10:05
Inviato da: matahari1956
il 26/11/2013 alle 00:12
Inviato da: boccabuona58
il 12/04/2013 alle 13:39