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acr il sanremese Marzo e Aprile 2014

Post n°205 pubblicato il 11 Marzo 2014 da acrilsanremese

http://www.acraccademia.it/Il%20Sanremese%20pag%206.html

"GRUPPO POLITICO PER IL RILANCIO SOCIALISTA, AUTONOMO, ALL'INTERNO DELLA SINISTRA ITALIANA.

Website:http://convergenzasocialista.com/
E-mail: convergenzasocialista@gmail.com

Mission Per il Socialismo.
Description A SINISTRA

Convergenza Socialista (C.S.) è un gruppo politico socialista, autonomo all’interno della sinistra italiana.
Convergenza Socialista si propone di creare un retroterra culturale e politico che abbia l’obiettivo di ripensare profondamente il ruolo delle politiche socialiste nella società. Convergenza Socialista si caratterizza sul piano politico per l’aspirazione a farsi centro e promotore di un processo di emancipazione del socialismo italiano, sulla base della convinzione che il socialismo sia ormai orfano di una sua collocazione organizzativa e partitica nella società.
Convergenza Socialista si riallaccia alla gloriosa tradizione socialista proiettando le proprie politiche al presente e al futuro.
Convergenza Socialista si caratterizza per la volontà di divenire punto di riferimento e di aggregazione di tutti coloro che, pur provenendo da diverse scuole politiche, riconoscono nella difesa dei deboli del mondo e nella lotta al grande capitale ed alla grande finanza la motivazione primaria del fare una politica socialista.
Convergenza Socialista persegue la realizzazione di radicali riforme di struttura nella società.
Convergenza Socialista rimane ancorata in Europa alle esperienze radicalmente riformiste del socialismo europeo, della sinistra europea e dell’internazionalismo.
Convergenza Socialista ha l’ambizione di essere il gruppo politico del rilancio del pensiero storico del socialismo italiano nelle forme più radicalmente riformiste(acr accademia aderisce a questo movimento, per attuare la sua mission a vafore dei giovani! .. www.acraccademia.it )"

www.acraccademia.it/Il%20Sanremese%20pag%206.html

   Andora - Salutato da 3 fischi della motrice di soccorso, il locomotore dell’Intercity 660 deragliato il 17 gennaio è stato rimosso e spinto verso la stazione di Andora . Locomotore e vagone. La linea ferroviaria è libera. Dopo i lavori, ripristino della circolazione avvenuto!..  e il 10 marzo, chi scrive è passato suoi binari con un intercity.. na con in tasca il biglietto pagato per il pullman, da Albenga a Sanremo!.. se non avessimo chiesto al controllore, saremmo scesi ad Albenga... nenanche il capotreno l'aveva annunciato. Incredibile.. ed ora occorre, RADDOPPIARE I BINARI.. Il locomotore e il convoglio sono stati spostati fino alla stazione di Andora. Poi trasportati a Savona dove i vagoni saranno revisionati. Alle operazioni hanno lavorato quaranta ferrovieri e una trentina di tecnici della ditta Vernazza.. Bravi!Intanto, si litiga .. chi pagherà i 2,5 milioni per la rimozione del treno deragliato? .. tra l’amministratore delegato Rfi Michele Mario Elia ed il sindaco Franco Floris scoppia un incidente diplomatico. Speriamo si mettano d'accordo.  Al momento della stretta di mano di quella fine giornata, Elia ha annunciato al primo cittadino che gli avrebbe mandato il conto , come avrebbe fatto con Provincia e Regione, per la metà dell’importo. Floris ha replicato che non sborserà un centesimo e anzi chiederà i danni a Rfi e Trenitalia per i disagi di queste settimane.. e per la perdita d' iommagine.. pensiamo noi di acr il sanremese. La rimozione del treno ha coinvolto l’attenzione di moltissimi turisti e residenti : tribune improvvisate con sedie sono state sistemate sui moli che si affacciavano dal lungomare di Capo Rollo. Curiosi con binocoli e macchine fotografiche anche lungo l’Aurelia tra Andora e Cervo per fotografare la chiatta di Mariotti e le imponenti gru di Vernazza che hanno sollevato il locomotore e il vagone deragliati... liberando finalmente (.. la linea era bloccata dal 17 gennaio u.s.). Parecchi.. uomini della protezione civile, agenti di polizia e carabinieri hanno seguito e controllato i curiosi. «L’operazione IC660, così è stata soprannominata.. pare abbia detto il sindaco Franco Floris - è diventata una sorta di attrazione turistica.. meglio trovarne altre.. magari con la prevenzione o il raddoppio dei binari...  (.. e poi critichiamo l'Europa..)».

L'impegno preso è stato mantenuto.. ha detto l’amministratore delegato di Rfi, Michele Mario Elia, al termine delle operazioni che hanno portato alla rimozione del locomotore e della carrozza dell’Intercity 660 deragliato a Andora. Elia, che era particolarmente soddisfatto dell’operazione iniziata  alle 7.30 e conclusa alle 19, del giorno stabilito. «Abbiamo rispettato i tempi che ci eravamo dati - ha detto - grazie anche alla collaborazione di aziende come la Vernazza, delle istituzioni e di tutto il personale Rfi e Trenitalia che ha lavorato alla rimozione».. a dimostrare che quando si vuole .. le cose si fanno!  Lupi: «mantenuto l’impegno per riaprire la linea entro il 10 marzo»   «Ringrazio Ferrovie e tutti coloro che si sono adoperati per ottenere questo risultato nei tempi promessi. È un importante segnale che quando varie istituzioni collaborano tra loro le cose si fanno». Lo afferma il ministro dei trasporti Maurizio Lupi sul treno rimesso sui binari ad Andora, in Liguria.  Messa in sicurezza la frana   Una ditta specializzata in appalto a Rfi ha messo in sicurezza la frana che incombeva sul treno. I materiali tolti dallo smottamento sono stati caricati su carri ferroviari e portati a Albenga dove rimangono sotto sequestro. Lo smottamento è stato palificato e “ingabbiato” con una specie di rete d’acciaio per evitare ulteriori movimenti in caso di pioggia.

Soddisfatto il sindaco di Andora
Soddisfazione ha espresso il sindaco di Andora Franco Floris che fin dalle prime ore del mattino è stato a Capo Mimosa per assistere all’avvio delle operazioni. «Sono ottimista. Credo che le operazioni qui potranno concludersi in giornata e la ferrovia sarà così liberata in pochi giorni», ha detto Floris . «In più - ha aggiunto - l’Anas mi ha confermato che entro sabato sarà libera dalla frana anche l’Aurelia a Capo Mele. Finalmente usciremo dall’isolamento»... bastava solo l'impegno.. con la carenza di lavoro che c'è si potrebbe fare moltissimo.. tagliando gli sprechi.. Era Ora.. avanti tutta.... adesso si prosegua.. nelle altre opere.. Bravo Renzi!

.... www.acraccademia.it/Il%20Sanremese%20pag%206.html  

 

 
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Commenti al Post:
acrilsanremese
acrilsanremese il 11/03/14 alle 12:19 via WEB
http://www.ilsecoloxix.it/p/savona/2014/02/25/AQqksrtB-rimosso_deragliato_riapre.shtml
(Rispondi)
acrilsanremese
acrilsanremese il 12/03/14 alle 11:51 via WEB
Ciao Teo, grazie x la pubblicazione delle pag. che ti avevo preparato, spero vada meglio! Se te la senti mi prepari pag 6 de il sanr: eccoti alcuni articoli:
(Rispondi)
acronlusdifatto19
acronlusdifatto19 il 17/03/14 alle 14:06 via WEB
ciao tesoro eccoti articolo guardalo bene x cortesia forse ci sono molte cose ripetute un bc grande fb . Renzi ha incontra Francois Hollande Matteo Renzi sabato 15 marzo all’Eliseo ha incontrato il presidente francese Francois Hollande.. Inizia il vero test per Matteo Renzi, quello di convincere i leader delle principali capitali del Vecchio Continente - e Bruxelles direttamente - che il suo piano per rilanciare l’economia italiana è convincente e può funzionare visto che Francia e Italia hanno le stesse priorità, tra cui ”la necessità di un’Europa che concentri la sua azione” su alcuni punti fondamentali come “crescita e occupazione”. E ancora: Renzi vuol farr emergere “un’altra Europa” proprio come Hollande che lavora da due anni per cambiare l’orientamento delle politiche Ue. “ Insieme abbiamo ora la stessa volontà di accelerare. E’ quanto si legge nel documento dall’Eliseo a margine dell’incontro a Parigi tra il premier Matteo Renzi e il presidente della Repubblica francese Francois Hollande. Domani è il giorno più atteso il primo ministro italiano si recherà da colei che è la vera plenipotenziaria in Europa: Angela Merkel. Incontro il cui terreno sta già venendo preparato, a partire dalle parole del portavoce della cancelliera che ha fatto sapere di ritenere “ambizioso il progetto di riforme di Renzi”. Quel che si sa, però, è che la Germania si attende dall’Italia riforme strutturali per rilanciare l’economia, mentre nel piano di Renzi - al di là del jobs act che però è ancora tutto da vedere - la parte del leone per il momento la fanno gli sgravi fiscali. Intanto prima dell’incontro era stato preparato un documento all’Eliseo… Renzi e Hollande: “Insieme abbiamo ora la stessa volontà di accelerare, in un momento in cui le istituzioni europee si rinnovano e si definiscono i grandi orientamenti dei prossimi cinque anni. Hollande lavora da due anni al suo riorientamento, impegno che ha già permesso di stabilizzare l’eurozona, di stabilire dei meccanismi permanenti di solidarietà per far fronte alle crisi, di controllare le banche attraverso l’Unione bancaria e di creare le condizioni della crescita” Conclusa la conferenza stampa tra Renzi e Hollande, in cui - in sintesi estrema - i due hanno confermato come lavoreranno assieme per far sì che in Europa si faccia largo un’idea maggiormente orientata alla crescita e meno all’austerity. Ragion per cui anche Renzi, pur confermando di voler restare all’interno del tetto del 3%, ha spiegato di voler sfruttare il disavanzo per tagliare le tasse. “Noi siamo messi molto peggio della Francia sul fronte della disoccupazione giovanile e il pacchetto di riforme dovrà vedere un passo significativo. Pensiamo che nel rispetto dei vincoli dobbiamo riflettere insieme con la nuova Commissione su come l’Ue aiuterà i paesi membri ad insistere su crescita e lotta alla disoccupazione giovanile. L’Italia deve rispettare i vincoli perché lo deve ai propri figli. Il 20 marzo anche Angela Merkel sarà a Bruxelles per il Consiglio Europeo tutto dedicato ai temi economici. Nella capitale belga Renzi incontrerà anche il presidente della commissione Ue Josè Manuel Barroso. Serve il via libera dell’Europa per l’ ipotizzato aumento del disavanzo dal 2’6 e 2,8% per finanziare il taglio delle tasse. Rispettiamo il trattato trattati Ue, ma cambierò patto stabilità interno nel rispetto dei vincoli “dobbiamo riflettere insieme con Commissione su come l'Ue aiuterà i Paesi membri ad insistere su crescita e lotta alla disoccupazione giovanile» ha detto il premier italiano, che ha aggiunto: «l'Europa ha bisogno di essere viva, rispettiamo tutti i limiti dei trattati europei ma il primo rispetto che dobbiamo ai padri fondatori è fare dell'Europa un luogo di cittadini e di popoli e non solo della tecnocrazia». Poi Renzi è tornato a mettere nel mirino il Patto di stabilità interno «che impedisce ai Comuni di spendere per le scuole pur avendone le risorse» e chiarisce così l'atteggiamento in proposito di palazzo Chigi: «Cambieremo il Patto interno per consentire ai nostri figli di avere scuole degne di questo nome. KM
(Rispondi)
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