Creato da Heazel. il 06/12/2007

Chiara - Heazel

Frammenti di poesie e pensieri

 

 

« poesiaIl grande Poseidon »

Un Angelo di nome Agnes

Post n°40 pubblicato il 24 Giugno 2008 da Heazel.

img359/9020/fotogiovaniledz0.jpg

.

Un Omaggio a una grande donna, messaggera di pace e dell’amore di Dio che le rivelò la sua sofferenza nel vedere l’incuria verso i più poveri. Madre Teresa di Calcutta.  Dedita al servizio delle vittime della povertà dei moribondi dei bambini abbandonati, anziani e persone di diverse confessioni di fede e nazionalità, lei, la Santa dei piccoli cammini che nel suo piccolo,  nel suo bianco sari bordato di azzurro con grande amore, fede e bontà ha detto e fatto cose meravigliose più di quanto non abbiano potuto centinaia di mani;  ha piegato i mass media smosso le coscienze e con dolcezza è  penetrata nelle anime chiuse  per ricordare che siamo tutti figli di Dio, fondando la congregazione religiosa dei Missionari e Missionarie della Carità ha fatto felice i poveri ed è diventata per tutti noi madre e maestra di vita, oltre che a lasciarci un ricco e solido testamento di fede di speranza e carità ha lasciato citazioni preghiere e poesie che difficilmente saranno cancellate dai nostri cuori, dalle nostre anime. Resterà sempre una delle più famose figure rappresentative del mondo. Spesso diceva "Quando sarò morta potrò aiutarvi di più"...

.

img291/1739/teresava8.jpg

.

Uniti con chi soffre 

.

Il cammino è nell’amore.
Noi non andiamo ad impegnarci ad aiutare
Lottare per il mondo futuro è un impegno molto lungo:
mentre lo preparo, può morire un bambino
per mancanza di pane e di un bicchiere di latte.

La nostra missione non è quella di giudicare
se una situazione è giusta o ingiusta;
la nostra missione è di aiutare.
Denunziare l’ingiustizia richiede molto tempo.
Inoltre, ci sono molti che lo fanno, e bene.

La nostra vocazione è differente.
Coloro che hanno la vocazione di denunciare, denuncino.
Lavorando uniti, otterremo molto.

La violenza non è mai la risposta.
La soluzione non sta nei cannoni e nelle mitragliatrici,
ma nell’amore e nella compassione.

                        .         

 ( Madre Teresa di Calcutta )

.

.

poesia scritta durante il primo viaggio verso l’India

.

 

ADDIO

.

Ecco, lascio la casa che dona luce al cuore,
la mia terra, la mia famiglia intera,
è mia méta il Bengala prostrato dal dolore,
terra a me cara, seppur terra straniera.

In gran tormento lascio gli amici amati,
tristi i parenti, deserto il focolare
ma il cuore mi chiama tra i diseredati
ove a Cristo potrò me stessa dare.

Lascio il mio saluto, madre amata
Ed anche a voi, amici cari, addio,
mi spinge verso l’India tormentata
la grata forza che arde nel cuor mio.

La nave lenta naviga sul mare
E fende i flutti che s’alzano schiumosi,
un’ultima volta mi volgo a guardare:
lascio d’Europa i lidi tumultuosi.

Sopra la nave, salda ed esultante,
la vergine che a Cristo s’è votata,
al mondo nuovo, tenera sposa, amante,
umile donna da gioia illuminata.

Una croce di ferro in mano stretta,
echeggia in lei la salvezza agognata
e lo spirito pronto lieto accetta
il calice cui s’è sacrificata.

Quanto io t’offro accetta, o mio Signore,
a suggello d’amor che t’ho giurato,
aiuta la creatura tua, Creatore,
io faccia che Tu sia glorificato.

Ti prego, in cambio, Signore onnipotente,
o Padre nostro di bontà ricetto,
dammi sol quello spirito ardente,
spirito che Tu sai, anche non detto.

Pura come rugiada del mattino
ecco, sgorga una lacrima accorata
a renderti più chiara, o mio divino,
la promessa che ora è consumata.

.

9-12-1928, in viaggio verso l’India

 

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

Mollie.IMG_6037

 

La mia Mollie

© tutti i diritti riservati

 

AREA PERSONALE

 

Licenza Creative Commons

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963