ANGET Sez. AnconaAssociazione Nazionale Genieri e Trasmettitori d'Italia Medaglia d'Oro al Valor Militare Emilio Bianchi |
Associazione Nazionale Genieri e
Trasmettitori sezione di Ancona e
Castelfidardo
Medaglia d'Oro al Valor Militare Bianchi Emilio Galliano
Concessa alla memoria negli scenari della Prima Guerra Mondiale, con la seguente motivazione:
BIANCHI EMILIO GALLIANO
fu Valentino e fu Filomena Faina, nato ad Ancona il 22-02-1882. Soldato del 1° Reggimento Genio.
Sempre primo ove più grave era il pericolo, raggiungeva sotto violento fuoco la trincea nemica. Colpito da una granata avversaria, che gli asportava la gamba sinistra, con mirabile sangue freddo estraeva dalla tasca un coltello, e tagliando i lembi della carne sanguinante, alzava nella mano destra la gamba mozzata, gridando parole magnifiche di incoraggiamento ai propri compagni. Rivoltosi al proprio ufficiale gridava
" Viva l'Italia! ". Il giorno seguente a causa delle gravi ferite riportate perdeva la vita.
Mudi Log. 24 maggio 1917. B.U. 1917, disp.86, pag. 7056.
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ANGET oggi
ANGET è una Associazione d'Arma e di volontariato per la Protezione Civile e per interventi umanitari anche all'estero. Aperto a tutti coloro che hanno prestato o prestano servizio in reparti ed organi del Genio e delle Trasmissioni ed a quelli che, ritengono di identificarsi nei suoi valori ideali.
La struttura organizzativa dell'ANGET, si articola in Presidenza Nazionale, Delegazioni Regionali, Sezioni distribuite su tutto il territorio nazionale, con una forza di circa 10.000 soci.
Post n°33 pubblicato il 28 Luglio 2009 da mauro.anget_ancona
Pomeriggio del 09/07/2009, ore 16.30, ritrovo presso il casello autostradale di Ancona Sud, soci ANGET della sezione di Ancona e Castelfidardo si incontrano con amici soci ANGET della sezione di Ostra. Le due sezioni si fondono in un gruppo di amici con destinazione Ascoli Piceno,dove, presso la caserma E. Clementi, sede del 235° Reggimento R.A.V. Piceno, 500 nuove soldatesse si preparano per il solenne giuramento alla Repubblica. All’arrivo in caserma siamo accolti calorosamente; per molti di loro era la prima volta che vedevano i labari e le bandiere di sezioni ANGET tanto che alcuni chiedevano spiegazioni. Il clima era di festa; attraversando l’enorme piazza d’armi per raggiungere il punto di ammassamento riservato alle Associazioni d’Arma, si notavano le migliaia di parenti, amici e curiosi convenuti per onorare e festeggiare le nuove reclute. Gli spalti stracolmi e le tribune piene di personalità civili, militari e religiose attendevano l’inizio della cerimonia mentre gli sbandieratori della quintana di Ascoli, al rullo dei tamburi, con vesti medioevali, effettuavano spettacolari esibizioni molto apprezzate. Di seguito le note di una marcia, scandite dalla fanfara militare della Brigata Paracadutisti Folgore risuonavano sul piazzale. I parenti si accalcavano alle transenne ed ecco improvviso apparire le prime soldatesse marciare impettite con la propria arma per sfilare in parata. Gli applausi erano scroscianti, si percepiva l’intensità del momento. Le soldatesse non sbagliavano un passo e in maniera molto ordinata si posizionavano plotone dopo plotone accanto alla fanfara militare. Un pensiero unanime rinverdiva i fasti del nostro giuramento, avvenuto 20, 30 o 40 anni fa, come quello del 1940 alla caserma Pio Spaccamela di Udine del socio Ottavianelli Velio, appartenente al Genio Trasmissioni della G.A.F. (Guardia alla frontiera) e presente alla manifestazione quale socio della sezione di Ancona e Castelfidardo. Gli occhi di questo simpatico signore ( mio padre) si riempivano di scintillati luccichii, resi ancora più evidenti dal sole ormai calante. Infine, il nostro ingresso come associazioni d’arma, che accompagnati dalla marcia della fanfara e applauditi dalla gente presente, ci affiancavano ai reparti schierati. Quindi l’attenti per tutti con l’ingresso dei gonfaloni del comune di Ascoli Piceno decorato di Medaglia d’Oro e della provincia; infine l’ingresso solenne della bandiera di guerra del 235° Reggimento Piceno, accompagnata dal canto dell’Inno Nazionale. Tutto era pronto per il giuramento. Il Col. Andrea Bartolucci, comandante del reggimento, ricordava alle nuove reclute il grande impegno e l’onore di servire la Patria. Poi in conclusione la formula di rito scandita in maniera sempre più incisiva e coinvolgente sino al fatidico “ L’HO GIURATE VOI ?”. Una risposta unanime e potente “ LO GIURO!!”. L’emozione e la partecipazione del momento coinvolgevano anche noi delle Associazioni che senza indugio ci univamo al coro delle ragazze. Stupendo, emozionante, per un attimo eravamo di nuovo ragazzi. La manifestazione secondo il rigido rituale rientrava sciogliendosi e dando appuntamento al giardino delle rose della caserma, dove il Comandante Col Bartolucci avrebbe offerto un vin d’honneur a tutti gli invitati. Infine saluti e ringraziamenti con un arrivederci ai primi di ottobre per il giuramento di altre ragazze del 3° Blocco 2009. Stupendo pomeriggio ricco di emozioni. La speranza è che alle Sezioni di Ostra e di Ancona e Castelfidardo si vogliano aggiungere altre consorelle marchigiane e abruzzesi.
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Post n°32 pubblicato il 10 Gennaio 2009 da mauro.anget_ancona
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Post n°30 pubblicato il 08 Gennaio 2009 da mauro.anget_ancona
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Post n°27 pubblicato il 26 Ottobre 2008 da mauro.anget_ancona
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Post n°26 pubblicato il 26 Ottobre 2008 da mauro.anget_ancona
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Post n°25 pubblicato il 21 Ottobre 2008 da mauro.anget_ancona
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Post n°24 pubblicato il 21 Ottobre 2008 da mauro.anget_ancona
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Post n°23 pubblicato il 21 Ottobre 2008 da mauro.anget_ancona
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Post n°22 pubblicato il 21 Ottobre 2008 da mauro.anget_ancona
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Post n°20 pubblicato il 27 Settembre 2008 da mauro.anget_ancona
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Post n°19 pubblicato il 22 Settembre 2008 da mauro.anget_ancona
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Post n°18 pubblicato il 05 Settembre 2008 da mauro.anget_ancona
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Post n°17 pubblicato il 03 Luglio 2008 da mauro.anget_ancona
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Post n°15 pubblicato il 26 Giugno 2008 da mauro.anget_ancona
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Post n°14 pubblicato il 15 Giugno 2008 da mauro.anget_ancona
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Post n°13 pubblicato il 15 Giugno 2008 da mauro.anget_ancona
Castelfidardo, 15 giugno 2008 Lettera Aperta al Signor Sindaco di Castelfidardo Carissimo Sindaco, permetta di rivolgerci a Lei come degno rappresentante delle istituzioni. Constatiamo con profonda amarezza, la dilagante indifferenza della gente per tutti quegli argomenti o attività che interessano la Patria. Le ricorrenze del 25 Aprile, del 2 Giugno, del 4 Novembre e per ultimo il 7 Gennaio, festa del Tricolore, istituita recentemente dal nostro ex Presidente Carlo Azeglio Ciampi, vengono regolarmente dimenticate dalla maggioranza della popolazione. Anzi, diremo di più: abbiamo visto in numerosi giovani, e purtroppo anche in molti anziani l’ignoranza completa sulle suddette ricorrenze. Il Patriottismo per la gente ha lo stesso significato di esaltato, paranoico, se non addirittura spostato. Ricordare i nostri connazionali che hanno donato o perso la vita per creare questa Italia libera, unita e democratica non fa più parte dei nostri interessi e della nostra cultura; ormai dicono: "Sono fatti lontani nel tempo, che ci interessa? Che ce ne importa?". Ed ancora, ricordare le vittime più recenti registrate nelle numerose missioni di pace internazionali, sono fatti, anzi tragedie che appena appena scalfiscono la nostra cruda razionalità giustificando il tutto con battute come: "Che c'è andato a fare? Chi gliel'ha fatto fare?", che denotano una scarsa emotività ed una, mancanza di interessi nazionali. Oggi la gente, presa dall’apparire, dal successo, dal denaro, dal sesso fa passare in secondo piano tutti quei sentimenti che nascono dal cuore e dallo spirito. Tutti o quasi ci siamo resi conto di quanto questa nostra società si sia incrudita e imbarbarita. Gli esperti ormai sono tutti concordi sulla necessità di una svolta radicale, di una “evangelizzazione”, una nuova educazione civica, che metta al centro l’Identità Nazionale, che inglobi l’accettazione e il rispetto per il diverso, disposto ad inserirsi nella cultura italiana, accettando la nostra Costituzione. La scuola e la famiglia rivestono un ruolo basilare nell’educazione civica dell’individuo. La scuola non può e non deve snobbare per prima queste ricorrenze; ci riferiamo in particolare alle scuola superiori, completamente assenti. In esse si parla di tutto, dalla droga al sesso, dalla moda al successo alla trasgressione, ma mai una sola parola sull’Amor di Patrio. Gli addetti ai lavori, sollecitati in tal senso, dicono che questi ragazzi hanno altre cose per la testa, sfuggendo così alla propria responsabilità nell’educare ai valori, accettando nuove religioni giovanili che stanno devastando le promesse del futuro trascinandole verso il baratro. I giovani impostano nel tutto e subito la loro esistenza, ridicolizzando valori come la modestia, la mansuetudine, la riflessione, l’impegno, il garbo e soprattutto il sacrificio, uniche basi, unici mattoni su cui costruire l’Italia del domani. Carissimo Signor Sindaco, voglia scusare il nostro sfogo nato durante quest’ultimo 2 Giugno, festa della Repubblica. Passando per le nostre vie ci saremmo aspettati un’esplosione di bandiere italiche, invece abbiamo costato la mancanza quasi assoluta del tricolore, a favore di altre bandiere che, pur rispettosissime non sono espressione dell’Identità Nazionale, ma che avrebbero dovuto fare corona all’unica bandiera che ci rappresenta tutti. Con infinito rispetto, ANGET Ass. Naz. Genieri e Trasmettitori d’Italia Sez. Ancona-Castelfidardo |
Post n°12 pubblicato il 03 Maggio 2008 da mauro.anget_ancona
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Post n°11 pubblicato il 03 Maggio 2008 da mauro.anget_ancona
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Post n°10 pubblicato il 02 Maggio 2008 da mauro.anget_ancona
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Post n°9 pubblicato il 02 Maggio 2008 da mauro.anget_ancona
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Dio Onnipotente, Tu, che governi il destino degli uomini, fa che i nostri mezzi edifichino solo pace ed amore e che diffondano nell'etere solo messaggi di fratellanza.
Se mai, però, nuovamente le armi dovessero tuonare, da a Noi, Genieri e Trasmettitori, la stessa forza e lo stesso sereno coraggio di quanti ci hanno preceduto nel servizio alla Patria, di quegli Eroi di cui ci sforziamo di essere degni successori.
Benedici, o Signore, l'Arma del Genio e delle Trasmissioni, coloro che in armi ed in congedo si prodigano in essa per il bene supremo della Patria e di tutti i fratelli Italiani.
Inviato da: vannidb2005
il 17/06/2010 alle 15:24
Inviato da: Bla_vardag
il 11/11/2009 alle 11:46
Inviato da: tucana07
il 22/10/2009 alle 21:55
Inviato da: jorgejuriol
il 18/08/2009 alle 23:36
Inviato da: franco_ferrara1985
il 14/12/2008 alle 23:56