ARCHITETTURA

Questo è un post per addetti ai lavori...però il connubio è suggestivo.

Non credo. Sono delle foto che ritraggono delle architetture, dal punto di vista del fotografo (come tutte le foto del resto). A qualcuno interessano di più a qualcuno di meno. Del resto un blog che vuole parlare di architettura cosa dovrebbe fare? Già é tanto che finora sono riuscito a trovare degli argomenti un po' marginali, ma che hanno suscitato abbastanza interesse. Solo un architetto é passato tra i commentatori. Adesso mi riposo un po'. Per la prima volta non siamo d'accordo, credo. Sarà un segno?

:-)

Guarda che il mio voleva essere un complimento, noi blogger proponiamo argomenti per tutti e argomenti più specifici...pensa che leggevo proprio ieri un piccolo articolo sulla linguistica che a me interessa molto ma se ne facessi un post otterrei l'attenzione di una sola persona.

IO!
:)))
OK, grazie per il complimento.

Corro a cercare l'articolo! :))

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Sono molto belle.

Sono d'accordo. Quando ero più fotoamatore di adesso, questo fotografo, era uno dei miei esempi per composizione e scelta del momento giusto. I risultati erano, però, erano molto diversi.
:))

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Ci sono altre foto dello stesso autore.

Lo sai che lo conosco (il blog) ed ho visto anche le foto:-)

Che bel post! Senza esagerare uno dei più gustosi degli ultimi anni. Lei tocca le corde del mio cuore. Ci andai la prima volta nel settembre del 1977 era stato appena inaugurato. Pensi che da allora tutti gli anni ho fatto una visita al Beaubourg (e qualche anno più di una volta). Possiedo il primo catalogo edito dal Centre, quello sulla favolosa mostra di "Marcel Duchamp" (una chicca). E' il luogo che amo di più al mondo e rivedere le foto di Barengo-Gardin mi riempie di gioia, come sapere che c'è ancora qualcuno che si ricorda dell'edificio che ha sconvolto l'idea stessa di architettura. Grazie.

Prego.
Il mio modo di agire e di pensare, spesso categorico ed estremista, mi fa passare dalle "stelle alle stalle" ed in certe situazioni dalla "padella alla brace". Mettendo da parte il mio umorismo "proverbiale", devo dire ammettere che prima di toccare le corde del suo cuore, ho pensato a farlo col mio. Oltre all'architettura di Renzo Piano che è indubbiamente un dei più grandi architetti internazionali, io sono legato al fotografo. Mi sono già occupato di Gianni Berengo Gardin in un post pubblicato nel blog "LAMINE SOVRAPPOSTE". Blog con obiettivi importanti da scrivere a più mani, ma che per motivi tecnici, dovuti a Libero che non mi permette di invitare altri utenti a scrivere, si avvierà alla chiusura.
Avendo un passato di fotoamatore, con buoni risultati dal punto di vista tecnico, ma non tanti dal punto di vista artistico (per quello non basta solo la tecnica o la tecnologia), ho sempre considerato Berengo Gardin il fotografo più vicino al mio modo di concepire la fotografia. Un fotografo che fotografa la realtà, ma consapevole che la fotografia non la rende sempre allo stesso modo, dipendendo molto dal punto di vista e dal momento magico dello scatto. Quello dipende solo dalla sensibilità di chi fotografa.
Mi fa piacere che il post sia piaciuto. Forse è il primo in cui non scrivo neanche una parola. Chissà se è una circostanza da tenere in considerazione per il futuro.

Non sempre i post si scrivono solo con le parole...

Avrei dato per scontato un post su Gae Aulenti...

Gae Aulenti e Renzo Piano, oggi possiamo auggengerci Mario Bellini (che sta ultimando la Cour Visconti al Louvre), sono gli architetti contemporanei che hanno dato maggior lustro all'architettura contemporanea a Parigi; si forse potremmo aggiungerci Otto Von Sprechelsen, forse Carlos Ott (anche se la sua Opera Bastille ha sempre perso i pezzi e sembra continui a perderne). Non soffro della malattia denominata "nazionalsimo" né di quella denominata "campanilismo", ma non nascondo che, dopo le inevitabili voci critiche, sentire i parigini esaltare il centre e Orsay e sentirli dire "Ah, les Italiens!" E' una sensazione più che piacevole....

Il motivo é semplice. Gae Aulenti non era tra gli architetti da me preferiti. Avrei dovuto semplicemente riportare la notizia della morte (cosa che hanno fatto tutti). Non essendo nella condizione di esaltarne le opere e non ritenendo questa l'occasione giusta per metterne in discussione le stesse, ho preferito il silenzio. Chiedo scusa a te e a tutti quelli che si aspettavano altro.

Quali sono i Suoi architetti preferiti tra quelli vuventi o recentemente scomparsi?

Ghery
Calatrava
Ando
Piano
Barragan
Saarinen
Botta (prima maniera)
Wright
Aalto
Siza
Terragni
Libera
Scarpa
eccetera
Mi piace anche l'approccio progettuale di Bjarke Ingels.

Piano, Ghery, Wright, Ando, Aalto, Botta (prima maniera). Detesto Calatrava.