Post n°21 pubblicato il 09 Ottobre 2012 da asettica2011
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Post n°20 pubblicato il 08 Ottobre 2012 da asettica2011
sono come una casa con molte porte, alcune sono aperte altre chiuse. Racchiudono stanze spoglie o adorne, gradi di accoglienza diversi, alcune invitano a restare altre ad andare in fretta. Vi è una stanza varcata da pochi passi racchiusi in un palmo di mano. Al suo interno una rosa rossa sotto una teca di cristallo che nessuno ha colto mai, un giorno sfiorirà e mai nessuno saprà che profumo ha l'amore.
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Post n°19 pubblicato il 08 Ottobre 2012 da asettica2011
Un tenore e un soprano si alternano sulle note melodiose di un canto mentre placide acque lambiscono una spiaggia solitaria. Il sole tiepidamente incornicia il volo libero di un gabbiano mi domando dove finirà il suo viaggio e il mio respiro si fa lento lento come il movimento delle sue ali. L'aria salmastra asciuga le mie lacrime, il mio viaggio non è terminato. Il riverbero del sole sul mare liscio mi indica la strada lucente. La felicità è a un palmo dalla mia mano afferro l'inafferrabile e lascio che il mio cuore rallenti il ritmo. Sono parte del quadro lo scoglio è un cuscino e non più l'ostacolo.
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Post n°18 pubblicato il 04 Ottobre 2012 da asettica2011
Così immagino le anime perdute erranti in una melma grigia in una landa fredda e desolata dove corpi grigi ammassatti l'uno sopra gli altri hanno lo sguardo perso nel vuoto. Scendo lentamente con la mia veste bianca bianca come la luce che eleva lo spirito ma il mio ego è incrostato la mia anima non riluce e l'oscurità mi inghiotte.
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Post n°17 pubblicato il 04 Ottobre 2012 da asettica2011
Sempre avanti, talvolta si marcia spediti, tal altra si va avanti per calci in culo. Quando l'essere si è confuso con il fare la seconda ipotesi rischia di avvelenare lo spirito, si passa come d'incanto da un sentirsi competente abile ad un'inettitudine pari a quella di una capra. Mi sento come un pezzo vecchio di magazzino che resta invenduto perchè nemmeno il saldo dei saldi serve allo smercio.... mi piacerebbe essere considerata un pezzo vintage, ma la verità è che sono e resto un brutto pezzo. Sempre avanti il calcio non è mancato.
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Post n°16 pubblicato il 03 Ottobre 2012 da asettica2011
Ve lo ricordate questo film "la casa sul lago del tempo"? Kate Foster si è trasferita a Chicago dopo aver trovato lavoro e ha lasciato all'interno della cassetta postale della casa sul lago dove viveva un biglietto con il suo indirizzo destinato al prossimo inquilino. I due, in contatto tramite lettere, arriveranno a scoprire che a separarli è una distanza spazio temporale di due anni: Kate vive nel 2006 mentre Alex, date le sue lettere, nel 2004. Dalle loro epistole nascerà l'amore tra i due. Mi sono ritrovata a pensare spesso ai tempi in cui la lettera era l'unico mezzo di comunicazione tra due persone....io stessa in adolescenza ho tenuto diverse amicizie epistolari e per anni. Nella comunicazione c'è qualcosa di magico, sarà per la componente attesa che già crea una sorta di eccitazione, poi la gioia di tenere nelle mani la lettera e infine il leggerla tutto d'un fiato e soprattutto il poterla leggerla leggerla e ancora leggerla. Ricordo che sceglievo accuratamente la carta da lettere, curavo la scrittura imbucavo con soddisfazione e via l'attesa aveva inizio. Una volta era più facile e divertente, forse perchè diversi erano i pensieri, oggi mi accorgo che la relazione non supportata da altri elementi e basata solo sulla comunicazione scritta, rischia di essere penalizzata dalla interpretazione. Mi domando se sono io ad essere divenuta più ingarbugliata o semplicemente i miei scritti, l'unica cosa che è certa è che viene a mancare la linearità della interpretazione. Un caos insomma e più si cerca di far luce e peggio è, più rileggo quanto mi hanno scritto e più mi incasino..."ma avrò capito bene...e se magari intendeva....ma no forse ......". Eppure c'è sempre un certo fascino nella comunicazione scritta, sa di antico, di vecchi sapori e odori, sa di altri tempi....o forse i vecchi siamo noi e anche un po' rincoglioniti per dirla tutta!! |
Post n°15 pubblicato il 01 Ottobre 2012 da asettica2011
Il clima fa le bizze e alla mia porta fanno capolino i primi mali di stagione. La gola in fiamme vorrebbe ridurmi ad un silenzio forzato...figuriamoci,ci vuole ben altro!! Faccia smunta voce baritonale, naso gocciolante. Sono ko, un'amica mi informa di essere nelle stesse condizioni e di aver contagiato il marito...mi sento già meglio, non perchè mi feliciti del malessere altrui, ma perchè so che l'uomo al primo starnuto è da "estrema unzione", mentre noi continuiamo a tenere su la casa. Grazie al cielo i miei figli collaborano...non hanno ancora rotto nulla, devono aver capito che non avrei voce per urlare come al mio solito. L'ultima volta che hanno fatto un guaio grave: rotto l'anta dell'armadio della mia camera che è uscita completamente dalla guida, ho urlato per un ora filata...le mie corde vocali non hanno ringraziato. Non fanno altro che sbaciucchiarmi, i monelli stanno cercando il modo di saltar scuola, sono alla ricerca di un contagio fulminante. Con questa testa pesante, quanto una palla da bowiling, studiare è un'impresa e con il concorso alle porte...... manca solo farsi venire il cagotto! Meglio concentrarsi tra una soffiata e l'altra un colpo di tosse, qualcosa che non sia un virus attecchirà nella mia testa.
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Post n°14 pubblicato il 30 Settembre 2012 da asettica2011
C'è un desiderio ricorrente che si profila qualche volta nel mio orizzonte, quello della "lettera aperta" - non in quanto resa pubblica - ma in quanto non conclusa in maniera esplicita... e soprattutto aperta alla confidenza dell'inconfessabile, della parte più intima che pesa sul cuore, che tante volte si avrebbe voluto comunicare senza poi trovarne l'effettivo coraggio o le giuste circostanze. Non la vorrei scrivere, la vorrei ricevere. Di volta in volta i mittenti cambiano, ma trattasi sempre di persone il cui silenzio o le parole celano un di più che mi sfugge o che sotto sotto conosco, ma che vorrei provenisse direttamente da loro (sono tutti così maledettamente preoccupati di ferirmi, manco fossi fatta di cristallo). Per tanto che la nostra sia una buona interpretazione, una buona conoscenza, l'unico che sa veramente come stanno le cose, di che colore sono le proprie emozioni è il diretto protagonista. Ho desiderato riceverla da mio figlio, sotto una forma diversa dal compito in classe, ho desiderato riceverla da mio padre e ho desiderato riceverla da qualche uomo di passaggio nella mia vita. Il mio è rimasto un desiderio inespresso quanto insoddisfatto, scrivere una lettera è desueto e anacronistico, e i sentimenti spesso, sono mine in un bel prato...... ma la vita si spera essere lunga e ...chissà forse un giorno potrebbe accadere.
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Post n°13 pubblicato il 30 Settembre 2012 da asettica2011
Un sorriso piega leggermente le mie labbra, sto pensando a quanto mi piacerebbe che tu mi mandassi in Cina, come eri solito fare negli ultimi tempi...mai viaggiato tanto in vita mia. Realizzo come a strapparmi i sorrisi siano più di sovente i ricordi delle nostre litigate, piuttosto che altro. Ogni volta che ci penso, sorrido perchè non faccio altro che ripetermi che adoravo litigare con te. E' troppo facile adorarsi perchè si è in sintonia per l'alchimia che c'è o meno ma adorarsi anche quando la bufera impervia bhe quello non è così scontato...eppure le nostre litigate erano come una notte di sesso sfrenato...quelle notti che ti lasciano spompo dolorante ma ebbro di vita. Eh già....ma non sono tempi questi per viaggiare e in Cina mi sa che non mi ci manderai adesso è il tempo della cordiale educazione dell'assenza con qualche visita di cortesia giusto il tempo per chiedere "come stai" ....starei meglio se mi facessi un giro in CINA. |
Post n°12 pubblicato il 30 Settembre 2012 da asettica2011
Recentemente ho acquistato il libro "il cervello dei maschi" scritto da Louann Brizendine. L'autrice - neuropsichiatra alla Università della California - sosteneva che ridurre il cervello maschile soltanto al "cervello sotto la cintola" fornisse un buon materiale per le battute, ma non ci permettesse di conoscere il cervello di un uomo nella sua totalità. Premetto che il testo appariva grassoccio, pertanto se ne poteva dedurre che di cose interessanti ne avesse parecchie da dire, salvo poi scoprire che su 330 pagine, solo 180 sono esplicative dell'argomento, il resto è dedicato a bibliografia e note. In fondo quando si pensa che il circuito cerebrale maschile sia costituito da due neuroni, il minimo sindacale per una connessione, non si è tanto distanti dalla realtà di fatto!!! Ad ogni modo devo dire che ho trovato il libro mediamente interessante in fondo molte cose sono scontate, anche se supportate da evidenza scientifica - non è valso i 18 euro che l'ho pagato. Al capitolo adolescenza, l'emerita studiosa mi informa che "lo tsunami di testosterone" che cresce fino a venti volte tanto fra i 9 e i 15 anni, mascolinizza da un punto di vista biologico tutti i pensieri e i comportamenti suggeriti dal cervello...in altre parole il cervello (del maschio) si struttura per porre in primo piano la ricerca sessuale, quindi da quel momento in avanti inizia l'ossessione per le forme femminili. Ecco la studiosa però non mi fornisce elementi di supporto orientativi rispetto al range che porta mio figlio dall'acquisto di figurine di yugi-ho allo scaricare l'app (a mia insaputa) "donne formose" sul mp4. Che vi sia un inceppamento del testosterone???? |
Non mi piace camminare in questa casa vecchia e vuota quindi prendimi la mano, camminerò con te mio caro Le scale scricchiolano mentre dormo, e questo mi tiene sveglio E' la casa che ti dice di chiudere gli occhi Alcuni giorni non riesco nemmeno a credere in me E vederti in questo modo mi sta uccidendo Perchè sebbene la verità possa variare questa nave porterà al sicuro i nostri corpi sulla spiaggia C'è una vecchia voce nella mia testa che mi sta trattenendo Beh dille che mi mancano le nostre chiacchierate presto tutto sarà finito, sepolto assieme al nostro passato eravamo soliti giocare fuori quando eravamo giovani e pieni di vita e pieni d'amore alcuni giorni mi sento come se avessi torto anche se ho ragione la tua mente ti sta giocando brutti scherzi, mia cara Perchè sebbene la verità possa variare questa nave porterà al sicuro i nostri corpi sulla spiaggia non ascoltare nemmeno una parola di quel che dico le urla sembrano tutte uguali sebbene la verità possa variare questa nave porterà al sicuro i nostri corpi sulla spiaggia tu sei andato via, ti ho visto mentre scomparivi tutto quel che è rimasto è il tuo fantasma adesso siamo lacerati, non c'è niente che possiamo fare lasciami andare, ci rincontreremo presto ora, aspetta, aspettami, per favore restami intorno ti vedrò quando mi addormenterò non ascoltare nemmeno una parola di quel che dico le urla sembrano tutte uguali sebbene la verità possa variare questa nave porterà al sicuro i nostri corpi sulla spiaggia non ascoltare nemmeno una parola di quel che dico le urla sembrano tutte uguali sebbene la verità possa variare questa nave porterà al sicuro i nostri corpi sulla spiaggia
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Post n°10 pubblicato il 29 Settembre 2012 da asettica2011
Una tra le mie amiche più care, decide un giorno di trovarsi a suo agio nei panni di cupido, incastrandomi in una cena con due suoi ex compagni di scuola. La serata stranamente scorre piacevolmente e io resto particolarmente colpita dai due, Chi dei due trovo più interessante? Naturalmente l'altro, quello che assolutamente per la mia amica non fa per me. Bisogna riconoscere che seppure dimostra un acume, inusitato data l'appartenenza di genere, è afflitto da singletudine convinta. Credo che sia proprio per questo che ha suscitato in me curiosità. Vabbè lasciamo spazio all'affidabile, quello che a detta della mia amica "mi cambierà la vita" (ma quando maiiiiiii). L'estate passa e ci si ritrova io e l'affidabile per un caffè. Parentesi....io adoro l'astrologia, trovo che in fondo a livello macro i profili caratteriali siano abbastanza coincidenti, guarda caso lui parte male....il segno non è dei migliori. Arriviamo al bar e mi domanda "tu cosa prendi"..."un macchiatone, grazie", "no, assolutamente no, a quest'ora ti fa male...ti prendo un macchiato", "no grazie un macchiatone va benissimo". Si alza va a ordinare e torna......con cosa? Con un macchiato.... Accuso il colpo, perchè in fondo mi rendo conto che il depauperamento neuronale deve essere peggiore del prevedibile, anche perchè il livello di caffeina contenuto in un macchiatone è uguale di quello del macchiato....insomma inveire con un ignorante, non mi sembra il caso. Fine serata, ci portiamo su da me a bere una tisana - almeno su questo siamo d'accordo - e parte in quarta "togliti le scarpe", lo guardo (maliziosi fermi lì) "è tardi, fai rumore, i tuoi vicini si lamenteranno" (sono le 22, non è così tardi e i vicini sono appunto i miei), tengo le scarpe fasciate ai miei piedi! Ultimiamo la tisana e lui ancora "togliti le scarpe" Questo giro lo faccio e con le scarpe in mano gli indico la porta "è arrivato il momento che tu vada, fra due minuti esatti ti mando a fanculo e queste te le lancio appresso". Ah serata conclusa la prossima volta li seleziono per segno zodiacale chissà che....
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Post n°9 pubblicato il 29 Settembre 2012 da asettica2011
Non è vero che il dolore, la sofferenza ci rende migliori, non lo è per me almeno (lo dico a bassa voce non vorrei dover andare a ripetizione!). Di sicuro non sono rimasta la stessa, ma da qui ad affermare che sono migliore..... Non mi riconosco più, non so nemmeno più dire chi io sia e a dimostrazione di ciò, la strana esperienza che mi accompagna da un po' di tempo a questa parte: ogni volta che la mia immagine si riflette nello specchio, io la guardo e non la riconosco. Non è per effetto dei ricci, mi succedeva anche prima, quando il capello era dritto come uno spago....come mamma lo ha fatto. No i ricci sono lì per trattenere la vita, come il sugo è trattenuto dalla pasta ruvida di Giovanni Rana. Sono già troppe le cose che scivolano via senza che io riesca ad afferrarle. C'è dell'altro. Si cambiata lo sono ma come definire meglio, il cinismo di cui mi nutro come definire meglio la vacuità dello sguardo Once upon a time c'è stato un tempo in cui il meglio erano i sogni e le speranze e non ditemi che torneranno su una terra arida non cresce più nulla e questo è il mio meglio. |
Post n°8 pubblicato il 29 Settembre 2012 da asettica2011
Si sa l'esperienza è quella che determina la differenza, ma non è raro sentire una donna coniugata - da almeno un decennio- "dopo di lui nessun altro" e non di certo per effetto di un amore assoluto, di assoluto c'è solo lo sbattimento! Nella realtà il "dopo di lui" è fatto di solitudine che se da un lato è apprezzabile - non c'è niente di meglio della libertà riacquistata - dall'altro è melanconico. Allora si prende in considerazione l'idea...che forse - ma con molto riservo - si potrebbe..... Ha inizio la parabola discendente, ci si ritrova a scoperchiare il velo pietoso, ad ogni passo diminuiscono le "pretese" fino a quando |
Post n°7 pubblicato il 28 Settembre 2012 da asettica2011
Ognuno ha i suoi tarli, tra i miei il dubbio amletico complessità o semplicità? Quale lente indossare nell'attribuzione di significato. Io in genere propendo per la complessità, se non altro per scarto della semplicità, che mi sa tanto di spaccatura del capello in due. Della serie o è buono o è cattivo, o mi ama o non mi ama, o è una opportunità o è un errore. Insomma la politica del bianco o nero, e le sfumature di grigio (divenute così famose recentemente) che fine hanno fatto? Ecco che allora la complessità si impone con imperio alla mia attribuzione di senso. E cosa succede? La situazione migliore che mi impantano, la peggiore.... che giustifico tutto e tutti. Si perchè in fondo la complessità, nel suo rendere plausibile un'infinità di variabili, più che porre chiarezza diciamocelo, intorbida lo scenario. Comunque per me la conclusione è sempre la stessa: amplifica il mio grado di tolleranza. Che dire.... mi sono rotta i coglioni!!! Perchè in fondo vogliamo dircelo: a pensar male si è spesso nel giusto. Il biano o nero alla fin fine è un navigatore di tutto rispetto, e poi al di là della necessità che ognuno di noi ha, di attribuire significato alla propria realtà, dove la vogliamo mettere la responsabilità di ciascuno di farsi capire dal suo interlocutore. Quanti in fondo campano sulla mancata definizione, se tu sei il primo che vuole rimanere indecifrabile, io perchè mai dovrei usare la complessità a tuo favore??? Non ti conosco? Può essere, ma la domanda che io devo pormi per prima è: "tu mi hai dato modo di capire?" Non ho risolto il mio dubbo amletico complessità o semplicità, restano il tarlo della mia mente, diciamo che cerco di ancorarmi all'oggettivo. Cerco di registrare quello che avviene, quello che mi circonda e se ad esempio il silenzio fa da perno alla relazione, l'assenza il cappotto, bhè semplifico.... non sono nella testa e nel piacere dell'altro!!! |
Post n°6 pubblicato il 28 Settembre 2012 da asettica2011
E dimmi cosa pensi quando chiudi gli occhi prima di dormire e il resto non importa più come va a finire quando tutti i sensi ti abbandonano ed il cuore tuo si fa sentire quando sei sola veramente e non c'è nessuno che ti sente. Ed io poso la mano sopra ai tuoi sogni e mi avvicino piano per non svegliarli così vicino che mi sembra quasi di accarezzarli. Scriverò di te su ogni musica e ogni volta tornerò e conserverò a ogni briciola di questo tempo che non so e dipingerò la mia anima di colori... di sogni e illusioni. Che cos'è che cerchi quando frughi dentro ai miei pensieri? Nelle pieghe della mia anima tu cosa vedi? Noi così diversi che soltanto uniti siamo interi. Ed io che non lo so spiegare ma voglio fartelo vedere. Scriverò di te su ogni musica e ogni volta tornerò e conserverò a ogni briciola di questo tempo che non so e dipingerò la mia anima di colori... di sogni e illusioni. Io poso la mano sopra ai tuoi sogni e mi avvicino piano per non svegliarli così vicino che mi sembra quasi di accarezzarli. Scriverò di te su ogni musica e ogni volta tornerò. Dimmi cosa pensi quando chiudi gli occhi prima di dormire e il resto non importa più come va a finire.
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Post n°5 pubblicato il 28 Settembre 2012 da asettica2011
La vita va avanti Diventa sempre più pesante La ruota spezza la farfalla Ogni lacrima, una cascata Nella notte, la tempestosa notte Lei chiuse gli occhi Nella notte, la tempestosa notte Lei volò via E sognava il Paradiso... Lei sognava il Paradiso... E così distesa sotto quei cieli tempestosi lei disse "oh, so che per sorgere, il sole deve prima tramontare" Questo potrebbe essere il Paradiso...
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Post n°4 pubblicato il 28 Settembre 2012 da asettica2011
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Post n°3 pubblicato il 27 Settembre 2012 da asettica2011
un'altra notte finisce
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Post n°2 pubblicato il 27 Settembre 2012 da asettica2011
Quando la vita ti scivola addosso quando saltelli tra un buco nero e l'altro l'inerzia scandisce i tempi e la noia risucchia quel poco che resta; come una bambola di pezza fissi il vuoto chiedi al tuo cuore di arrestarsi ma il rallentamento è solo psicomotorio tutte le tue funzioni restano intatte a segnalare una resilienza che odi ma ti mantiene in vita. |
Inviato da: arw3n63
il 09/10/2013 alle 11:29
Inviato da: arw3n63
il 11/02/2013 alle 16:08
Inviato da: Danny_Sinclair
il 07/02/2013 alle 22:20
Inviato da: arw3n63
il 20/01/2013 alle 22:14
Inviato da: arw3n63
il 30/12/2012 alle 20:16