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Post n°350 pubblicato il 01 Dicembre 2009 da atipalermo2008
Cinque precari in sciopero della fame a Palermo
Post n°349 pubblicato il 29 Novembre 2009 da atipalermo2008
In riferimento al messaggio n° 347 del 20 Novembre, "Per il discorso del passaggio da coll. ad ass. se non ricordo male è da circa 10 anni che questo concorso del passaggio a livello superiore non viene fatto, per assurdo,.....tra i posti che ci sono attualmente in I^ fascia, molti esistono perchè per l'appunto, non è stato fatto questo concorso interno, determinando il numero consistente degli attuali posti. Infatti se questo concorso fosse stato fatto con la frequenza di una volta, i posti disponibili sarebbero stati, molto meno degli attuali 270 circa di I^ fascia. Il mio non vuole essere un discorso egoistico, tutt'altro, dico anzi che è stata data la possibilità a tanti colleghi di lavorare....e non mi sembra poco." ecco le ultime novità: Personale ATA. Completata la registrazione dei corsi-concorso per i passaggi di qualifica Abbiamo appreso dal Miur che l'iter di registrazione dei corsi-concorsi per i passaggi alle qualifiche superiori (ex Art. 48) si è concluso. Ora è necessario procedere rapidamente a bandire le prove e contestualmente il concorso ordinario da DSGA come sollecitato unitariamente. Nella definizione dei percorsi di passaggio di qualifica da Collaboratore scolastico ad Assistente andrà prestata particolare attenzione al personale precario attualmente impegnato in tali profili. Siamo impegnati ad individuare meccanismi di ripartizione dei contingenti di assunzioni che garantiscano l'assunzione su tutti i profili di un numero corrispondente di precari: questo si può ottenere o attraverso al restituzione al posto di arrivo o modificando le percentuali di assunzioni a favore dei profili più elevati in considerazione del recupero sui posti di partenza.
Post n°348 pubblicato il 21 Novembre 2009 da atipalermo2008
CISLSCUOLAPALERMO SI COMUNICA AGLI ASS. TECNICI CHE DAL 23/11 AL 30/11 2009 SI ACCETTERANNO LE RICHIESTE DI CONCILIAZIONE TENDENTI AL RICONOSCIMENTO, PER COLORO CHE SONO STATI NOMINATI DAI DIRIGENTI SCOLASTICI SU POSTO VACANTE IN ORGANICO DI DIRITTO, DEL RICONOSCIMENTO DEI MESI DI LUGLIO ED AGOSTO 2009. POICHE' NON VI SARANNO DEROGHE, SI RACCOMANDA IL RISPETTO DELLE DATE. OCCORRE PRESENTARSI GIA' MUNITI DELLE FOTOCOPIE DI:
Tratto dal blog: ATAPERMO personale ata cislino
Post n°347 pubblicato il 20 Novembre 2009 da atipalermo2008
Leggendo i vari commenti ed essendo amministratore del blog stesso e anche un collab. scolas. di ruolo con diploma di perito elettrotecnico conseguito nel 1977 e quindi in età scolasica (non comprato) e per ultimo, ma non meno importante, inserito in I^ fascia nelle grad. di Ass. Tec. ,posso dire di essere titolato a parlare della questione. E' vero ci sono ass. tecn. che non sanno accendere un pc, ma voglio ricordare che ai miei tempi (1977) non esistevano i pc a scuola...qusto per dire, che nessuno "nasci insignatu" ma esiste la buona volontà ad imparare. Personalmente ho sempre cercato di "rubare" il mestiere a chi ne sapeva più di me, cercando di fare del mio meglio e a volte mi è capitato di lavorare dando consigli a persone che palesemente erano più preparati nel campo informatico, questo perchè in un laboratorio non c'è solo il pc, ma altri tipi di impianti (elettrici, telefonici,ecc.ecc.) che non tutti sanno, come fare per risolvere l'eventuale problema. A me hanno insegnato che una mano lava l'altra, l'importante è avere i requisiti richiesti ma sopratutto la volontà di imparare a fare sempre meglio e questo vale per tutti. Per il discorso del passaggio da coll. ad ass. se non ricordo male è da circa 10 anni che questo concorso del passaggio a livello superiore non viene fatto, per assurdo,.....tra i posti che ci sono attualmente in I^ fascia, molti esistono perchè per l'appunto, non è stato fatto questo concorso interno, determinando il numero consistente degli attuali posti. Infatti se questo concorso fosse stato fatto con la frequenza di una volta, i posti disponibili sarebbero stati, molto meno degli attuali 270 circa di I^ fascia. Il mio non vuole essere un discorso egoistico, tutt'altro, dico anzi che è stata data la possibilità a tanti colleghi di lavorare....e non mi sembra poco.
Post n°346 pubblicato il 19 Novembre 2009 da atipalermo2008
Approvato in via definitiva il decreto per i precari COMMENTI A CALDO: Ministro Gelmini: "il Parlamento ha dimostrato una grande sensibilità", ed è "un segnale importante", poichè "la maggioranza prosegue sulla strada delle riforme". Il responsabile del Miur ha anche ringraziato "il Parlamento che ha dimostrato una grande sensibilità sul tema dei precari della scuola: si tratta di un segnale importante perché i provvedimenti presi sono finalizzati a garantire il regolare svolgimento dell`anno scolastico e ad assicurare la continuità didattica".
Post n°345 pubblicato il 16 Novembre 2009 da atipalermo2008
Post n°344 pubblicato il 10 Novembre 2009 da atipalermo2008
Oggi 10/11/09 presso l'aula magna dell' ITIS Ales. Volta si è svolta una assemblea per tutto il personale della scuola. L'assemblea voluta fortemente da tutti, compreso le RSU, i docenti e il personale ata, è servita per fare il punto sulla situazione che sta attraversando la scuola italiana. Sono rimasto estremamente compiaciuto nel vedere che, finalmente in molti, si stanno rendendo conto che è arrivato il momento di muoversi. I docenti di ruolo, nei vari interventi, hanno preso coscienza che i grandi problemi, in cui versa tutta la scuola, non interessa solamente i precari, ma bensì tutti indistintamente. Hanno preso la parola un po' tutti, e il comune denominatore che accomunava tutti, era la possibilità che il prossimo anno, i tagli dei docenti e del personale ATA, avrebbero reso, non solo altri disoccupati, ma ingestibile l'istituto nella sua quasi totalità. Nei vari interventi si è messo in evidenza, in generale, il totale silenzio in cui versa tutta la scuola italiana e che azioni che sfociano in uno sciopero servono a ben poco. Trattare con questo Governo è come trattare con un muro di gomma. Durante il dibattito, sono emerse varie proposte per rendere visibile il malcontento, tra le tante cito quelle che mi sono sembrate più attuabili: Coordinare le RSU di tutte le scuole, per muoversi all'unisono ; recarsi, in pomeriggi stabiliti, al centro creando volutamente una forma di protesta pacifica, ( crei visibilità e non costa); rifiuto netto a qualsiasi forma di partecipazione a progetti dedicandosi alla sola didattica e, per il personale ata, rifiuto allo straordinario. Non sarà facile, ma in molti, si auspicavano, che magari questa forma di protesta iniziando dall'ITI Volta si potesse propagare in tutta Italia.
Post n°343 pubblicato il 06 Novembre 2009 da atipalermo2008
Altro no delle Regioni: di A.G. La Tecnica della Scuola, 5.11.2009 La maggioranza sostiene che il provvedimento in discussione al Senato offre risposte parziali e riservate ad una piccola fetta di supplenti. Lamentele anche per essere state ignorate durante fase preliminare del testo, salvo essere tirate in ballo ora per sostenere i costi sociali del provvedimento. La Conferenza delle Regioni sembra essere davvero l’ultimo “baluardo” istituzionale contro le iniziative del Governo in fatto di scuola: dopo aver espresso, la scorsa settimana, una sostanziale bocciatura della riforma delle superiori (in particolare su licei e professionali e comunque chiedendo a larga maggioranza il rinvio di un anno), il 5 novembre durante un confronto su questo tema quasi tutti i presidenti delle Regioni hanno espresso un parere negativo anche sul cosiddetto decreto “salva precari'. Si tratta del provvedimento messo a punto nelle scorse settimane dal ministero dell’Istruzione ed approvato già alla Camera, il 20 ottobre, per salvare dalla disoccupazione circa 20.000 lavoratori che lo scorso anno svolsero almeno 180 giorni di supplenze. "Il disegno di legge del Governo per la conversione in legge del decreto n. 134 - ha spiegato Domenico Cersosimo, vicepresidente della giunta della Regione Calabria dove quest’anno sono stati tagliati oltre 4.000 lavoratori - non risolve i problemi che esso ha determinato: offre risposte parziali solo ad una piccola quota dei precari e non affronta per nulla le questioni legate alla qualità dell'offerta formativa che, come è evidente, subirà un peggioramento per effetto dell'aumento degli alunni per classe, per la riduzione degli insegnanti di sostegno e di lingue, per la riduzione delle supplenze brevi. Secondo Cersosimo "è paradossale il tentativo del Governo di scaricare sulle Regioni e sugli enti locali la drastica riduzione di personale scolastico che nella sola Calabria coinvolge, nell'attuale anno scolastico". Molti rappresentanti delle Regioni si sono lamentate, in particolare, per il tentativo del Governo di “scaricare” su di loro e sugli enti locali la drastica riduzione di personale scolastico decisa con la Finanziaria del 2008. Anche perché fino ad oggi "non vi è stato da parte del Governo – ha spiegato Gianfranco Simoncini, assessore all'iIstruzione, formazione e lavoro della Toscana - nessun coinvolgimento preliminare delle Regioni su un decreto che scarica sostanzialmente su queste ultime i costi sociali dei tagli operati sulla scuola". Le Regioni, in sintesi, non ci stanno ad essere tirate in ballo solo per "un mero ruolo di sostegno finanziario di decisioni prese a livello di singole scuole". C’è da dire, comunque, che, come per il parere espresso sul testo di riforma della scuola superiore, il giudizio della Conferenza delle Regioni non ha il potere di bloccare un testo legislativo approvato da entrambe le Camere del Parlamento. Il segnale che inviano la maggior parte delle Regioni però è chiaro: l’adozione di questi provvedimenti non ci trova d’accordo. E non da escludere che alcune di loro possano fare ostruzione anche per la loro attuazione.
Dl precari, da Tuttoscuola, 5 novembre 2009 Questo pomeriggio, nel corso della riunione odierna a Roma della Conferenza Stato Regioni, queste ultime hanno espresso a maggioranza un parere negativo sul decreto emanato dal governo sui precari della scuola. "E' una scelta - ha commentato l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro della Toscana Gianfranco Simoncini all'uscita dall'incontro - che nasce prima di tutto dal fatto che non vi è stato, da parte del governo, nessun coinvolgimento preliminare delle Regioni su un decreto che scarica sostanzialmente su queste ultime i costi sociali dei tagli operati sulla scuola". Inoltre, prosegue Simoncini, "lo stesso testo prevede un meccanismo di intervento che ridurrebbe le Regioni a un mero ruolo di sostegno finanziario di decisioni prese a livello di singole scuole". Le Regioni hanno quindi riaffermato la volontà di essere comunque disponibili ad affrontare il problema del personale precario della scuola. "In particolare la Regione Toscana - ha ricordato l'assessore - è già intervenuta per garantire l'apertura di oltre 40 sezioni di scuola dell'infanzia, dando così una risposta ai bisogni di bambine e bambini e garantendo posti di lavoro per coloro che ne erano stati esclusi. Prossimamente la Regione valuterà anche la possibilità di un ulteriore intervento che, muovendo dalla lotta alla dispersione scolastica e dal sostegno alle competenze di ragazze e ragazzi, preveda modalità di utilizzo del personale precario della scuola". Un commento non dissimile da Simoncini viene dal vicepresidente della giunta della Regione Calabria, Domenico Cersosimo, che ha partecipato a Roma alla Conferenza. "Il disegno di legge del Governo per la conversione in legge del decreto n. 134 - ha spiegato Cersosimo - non risolve i problemi che esso ha determinato: offre risposte parziali solo ad una piccola quota dei precari e non affronta per nulla le questioni legate alla qualità dell'offerta formativa che, come è evidente, subirà un peggioramento per effetto dell'aumento degli alunni per classe, per la riduzione degli insegnanti di sostegno e di lingue, per la riduzione delle supplenze brevi. È altrettanto paradossale - ha aggiunto - che il testo del disegno di legge approvato dalla Camera sia stato modificato rispetto al testo iniziale con l'introduzione di alcuni articoli su materie di competenza regionale, come l'Anagrafe degli studenti, o non pertinenti, come i libri di testo e l'accesso all'esame di Stato. Anche per queste ragioni - ha detto ancora il vice presidente - la nostra Regione si è dichiarata fortemente contraria al disegno di legge".
SCUOLA Dalla Conferenza Stato Regioni L'assessore Simoncini: Per le Regioni solo costi decisi altrove ApCOM, 5.11.2009 Le Regioni hanno espresso oggi a maggioranza un parere negativo sul decreto emanato dal governo sui precari della scuola. La decisione è giunta questo pomeriggio a Roma, nel corso della riunione della Conferenza Stato Regioni. "E' una scelta - ha commentato l'assessore regionale toscano all'Istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini all'uscita dall'incontro - che nasce prima di tutto dal fatto che non vi è stato, da parte del governo, nessun coinvolgimento preliminare delle Regioni su un decreto che scarica sostanzialmente su queste ultime i costi sociali dei tagli operati sulla scuola". Inoltre, prosegue Simoncini, "lo stesso testo prevede un meccanismo di intervento che ridurrebbe le Regioni a un mero ruolo di sostegno finanziario di decisioni prese a livello di singole scuole". Le Regioni hanno quindi riaffermato la volontà di essere comunque disponibili ad affrontare il problema del personale precario della scuola. "In particolare la Regione Toscana - ha ricordato l'assessore regionale toscano - è già intervenuta per garantire l'apertura di oltre 40 sezioni di scuola dell'infanzia, dando così una risposta ai bisogni di bambine e bambini e garantendo posti di lavoro per coloro che ne erano stati esclusi. Prossimamente la Regione valuterà anche la possibilità di un ulteriore intervento che, muovendo dalla lotta alla dispersione scolastica e dal sostegno alle competenze di ragazze e ragazzi, preveda modalità di utilizzo del personale precario della scuola".
Post n°342 pubblicato il 05 Novembre 2009 da atipalermo2008
COME HO GIA' SCRITTO NEL PRECEDENTE MESSAGGIO, NON MI E' STATO POSSIBILE PARTECIPARE ALL'ASSEMBLEA. NON RIUSCENDO AD AVERE NOTIZIE SU TALE EVENTO, INVITO, CHI HA PARTECIPATO, A SCRIVERE CON UN COMMENTO I PUNTI CRUCIALI DELLA DISCUSSIONE E IL NUMERO DEI PARTECIPANTI, FACENDOLO PUBBLICAMENTE O SPEDENDOMI UNA EMAIL .
Post n°341 pubblicato il 04 Novembre 2009 da atipalermo2008
OGGI 04 NOVEMBRE 2009 ALLE ORE 15:30,
SI INVITANO TUTTI A PARTECIPARE. CONSIDERAZIONE DELL'AMMINISTRATORE: QUESTA E' LA SECONDA ASSEMBLEA CHE SI ORGANIZZA, (LA PRIMA E' STATA FATTA IL 06 OTTOBRE 2009) IN CUI IL SOTTOSCRITTO NON POTRA' PARTECIPARE PERCHE' LAVORA, LA STESSA COSA ACCADRA' PER ALTRI COLLEGHI CHE PER NECESSITA' HANNO ACCETTATO DI LAVORARE IN ALTRO PROFILO, ALTRI ANCORA, NON LAVORANDO COME ASS. TECN. HANNO PERSO PARTE DELLA LORO VOGLIA DI LOTTARE, QUESTO NON SIGNIFICA CHE SE, ALL'ASSEMBLEA CI SARA' UNA SCARSA PARTECIPAZIONE CI SIA ANCHE UNO SCARSO INTERESSE ALLA NOSTRA PROBLEMATICA, TUTT'ALTRO. OCCORRE INVECE METTERE IN EVIDENZA CHE LA NOSTRA CATEGORIA PER FORZA MAGGIORE, VUOI PER IL CRONICO SCARSO NUMERO DI PARTECIPANTI , VUOI PER GLI SCARSI RISULTATI OTTENUTI E VUOI PER LA FISIOLOGICA DISCREGAZIONE DELLA CATEGORIA ( CHI LAVORA DA ASS. TECNICO, CHI LAVORA DA COLL. SCOLASTICO, CHI NON LAVORA) SI TROVA A NON POTERE E A NON VOLERE PARTECIPARE IN MASSA, DOBBIAMO NECESSIARIAMENTE RICOMPORRE IL GRUPPO.
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Inviato da: emmegisinda
il 29/08/2012 alle 15:38
Inviato da: atipalermo2008
il 09/06/2011 alle 15:52
Inviato da: giovamatra
il 09/06/2011 alle 10:08
Inviato da: raimondoviviano
il 07/06/2011 alle 11:37
Inviato da: creazionisitipalermo
il 06/06/2011 alle 00:15