AZZURROINDACO

Tutti parlano di Legge dell'Attrazione: attrai ciò che pensi più spesso. Questo, grosso modo, è il concetto espresso da svariate pubblicazioni e teorie. Il video "The secret" spiega talmente bene il funzionamento di questo semplice principio, e coinvolge emotivamente così tanto lo spettatore, che risulta ben difficile, alla fine, non credere che sia veramente così.

In questo modo, senza volerlo, abbiamo già fatto il primo passo verso l'utilizzo della Legge stessa. Essere persuasi da qualcosa in maniera profonda, oppure pensare "che bello se fosse così", è il primo passo per far sì che le cose possano funzionare in maniera efficace. Il passo è sempre piccolo, ma è quello che dà l'avvio al viaggio.

So che è così, perché non vi è alcuna prova che possa confutarlo: la Legge dell'Attrazione funziona sempre. Se siamo bravi a credere, non c'è motivo che vediamo manifestarsi cose diverse da quelle credute. Questo non è soltanto un sottile meccanismo della mente, ma una legge che regola l'andamento di particelle di fotoni o elettroni, come dimostrano ampiamente gli esperimenti di fisica quantistica.

Dai popoli antichi ai vari yogi indiani di tutti i tempi, in molti hanno dimostrato di poter modificare la materia (e le coscienze) con la forza dei loro pensieri.

Se tuttavia viene a mancare una forte volontà, la forza di tutto questo si perde nell'andirivieni di pensieri discontinui e contraddittori, dando vita a manifestazioni altrettanto contraddittorie.

Il Dna è fatto per rispondere alle informazioni che l'inconscio crede vere. L'inconscio, tuttavia, non distingue tra una forte volontà legata ad emozioni molto positive, e la realtà così come essa viene sperimentata. In altre parole, si dice che la mente non distingue tra ciò che è vero e ciò che è fortemente ritenuto reale. Ecco perché alcune malattie conoscono una remissione spontanea, senza che la scienza possa comprovarlo. Ecco inoltre perché esiste l'effetto placebo.

Una delle prime dimostrazioni che ho avuto, circa l'efficacia di queste teorie, è una lunga camminata fra i carboni ardenti, cosa alla quale ho partecipato di persona tre anni fa: sei metri di carboni infuocati, alla temperatura di 850 gradi centigradi.

Avevamo indotto la nostra mente a percepire fortissime emozioni legate al superamento della prova, e avevamo legato sensazioni tattili di freddo al nostro camminare sul fuoco. Era Luglio del 2008, e il nostro coach era il famoso e "pluridecorato" Roberto Re. Queste esperienze sono formative, e forse ognuno una volta nella vita dovrebbe provarle.

Insomma, al di là di ogni inganno, e al pari di fachiri e altre stravaganze apparentemente impossibili, tutte queste cose sono sperimentabili, a costo di spendere ore e ore a concentrarsi sul modo giusto per convincere la mente ad affrontare la prova "COME SE FOSSE GIA' STATA SUPERATA".

Nella vita di tutti i giorni, oppure quando combattiamo contro un deperimento o una malattia, o una situazione viziosa, possiamo fare ugualmente, consapevoli che il pensiero dominante, per il nostro inconscio, sarà sempre quello che abbiamo visualizzato con maggiore enfasi. 

Un trucco per farlo funzionare al meglio? Possiamo pensare al risultato desiderato come già ottenuto, mentre la situazione attuale, come il risultato di ciò che avevamo pensato fino a questo momento.

Domani, sappiamo che sarà già meglio di oggi, e così via, poiché stiamo letteralmente creando una via a pensieri in linea con la nostra felicità disinteressata, e il nostro massimo benessere. In fondo, perché mai qualcuno dovrebbe negarcelo, se non noi stessi?