Creato da abbeh il 04/10/2007

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SIAMO TUTTI APPESI A UN FILO....

Post n°102 pubblicato il 28 Marzo 2008 da abbeh

la foto è mia

...tutti sospesi, tutti col fiato sospeso aspettando cosa? non lo sappiamo, e questo è il paradosso. Mah!!!
Comunque la situazione non è buona (per dirla con Celentano).

Giovedì a Viva Radio 2, Fiorello esortava gli adolescenti a fare attenzione alle droghe, perchè (anche quelle!) non sono più quelle di una volta. Ieri al MCS il presidente di un certo Osservatorio sui Minori (qualcosa che ha a che fare con il MOIGE, che personalmente detesto) spara a zero sulla società deviata , sui genitori, sulla scuola, tutti incapaci - a detta sua - di trasmettere valori ai ragazzi. Mah!!!

C'è da dire però che un fondo di verità in tutto ciò esiste; siamo stati ragazzi anche noi ed è vero che all'epoca i pericoli di oggi non esistevano. Il nostro desiderio di sentirci adulti veniva soddisfatto da un paio di birre o nei casi più "forti" dalla CocaButon bevuta  direttamente dalla bottiglia, oppure da un pacchetto di MS Morbide nascoste nella fodera della borsa o alla peggio da una canna alle feste del liceo. Abbiamo fatto lotte durissime per avere la libertà di fare tardi la sera (come scrive Carpediem), abbiamo lottato per i nostri diritti di adolescenti, per emancipare una categoria, una fascia d'età e quali risultati abbiamo ottenuto? Questi ragazzi che fanno i video con il cellulare per postarlo su youtube, che si impasticcano e schiattano come deficienti, che ci sfidano a colpi di accelleratore sul Grande Raccordo Anulare, sono figli nostri! Com'è possibile che glieli abbiamo trasmessi noi questi geni? Dove abbiamo sbagliato: quando abbiamo lottato per crescere o quando abbiamo dato per scontato che i nostri figli avrebbero saputo apprezzarne i risultati? Di sicuro, e parlo per me, sbagliamo quando dimentichiamo che la vera lezione di modernità e di capacità genitoriali l'abbiamo ricevuta dai nostri genitori. Loro hanno saputo dosare la loro rigidità sui nostri sogni, loro hanno saputo accettare le novità ma sempre con occhio vigile, loro hanno saputo adattarsi alle nostre smanie di adolescenti senza perdere il controllo della situazione, loro hanno saputo rispettare i ruoli. Noi? Noi, nel bene o nel male, non riusciamo a stupirci più di nulla!

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/03/08 alle 11:56 via WEB
No,no, nel bene e nel male io ancora mi stupisco e di brutto brutto brutto (per dirla alla Aldo). La Coca-Cola mi faceva schifo persino da giovane (oddio, sono così vecchia?), di fumare non ci pensavo nemmeno perché non sopportavo la puzza del fumo, di droghe, dove ho passato gran parte della mia adolescenza non ne giravano e se c'erano io non era al corrente. Cavolo, mi sento tanto ragazza per bene, troppo per bene! Ho fatto altre marachelle. Dove si è sbagliato con i figli? Ma mi capita di pensare che ho fatto bene a non auto riprodurmi (Quoti)
 
Eric_Van_Cram
Eric_Van_Cram il 28/03/08 alle 12:54 via WEB
quanti anni hai, abbeh? (è una domanda retorica, non devi rispondere). nella tua generazione davvero erano tutti così bravini o è solo il velo del ricordo che non ti fa vedere che anche ai tuoi tempi c'era chi si drogava e chi si schiantava in macchina? non c'era chi faceva i filmini con il cellulare solo perchè il cellulare non c'era, o comunque non era in grado di filmere alcunchè. è solo che nel frattempo sei passata dall'altra parte della barricata, e vedi le cose in modo diverso...
 
 
abbeh
abbeh il 28/03/08 alle 13:09 via WEB
dovrei avere la tua età, più o meno, ma non è come dici tu. Non erano tutti così bravini e non sono passata dall'altra parte della barricata. Il fatto è che era diverso, oggettivamente diverso. Non si può negare che comprare le pasticche direttamente da internet a 5€ espone al rischio molto di più di quanto non lo facesse il comprare LDS dal pusher ricercato a 50/60 mila lire nel '80. Qui non si parla della cannetta fatta durante la gita scolastica. Il problema allora sta nel fatto che, mentre i nostri genitori hanno visto il problema e lo hanno saputo affrontare con l'attenzione che si da ad una cosa che non si conosce, noi vediamo i nostri ragazzi andare allo sbando e non facciamo nulla perchè ci sembra un film già visto, una vita già vissuta, un pericolo già scampato e di conseguenza aspettiamo che passi: tanto se è già passato una volta....
 
   
abbeh
abbeh il 28/03/08 alle 13:22 via WEB
ti faccio un esempio: discutevo con un mio amico del fatto che suo figlio di 17 anni ha preso a fumare (sigarette) e si accompagna ad amici che pur non patentati dispongono di moto di media cilindrata. Alla domanda perchè non gli dici niente, mi risponde: perchè lo facevamo anche noi e so che è impossibile impedirglielo. Ora il punto è: si, lo facevamo anche noi (io in più ero anche una ragazza...) ma la volta che mio padre m'ha beccata con una sigaretta, mi ha fatto il culo a strisce (come si suol dire!)...capisci la differenza?
 
     
Eric_Van_Cram
Eric_Van_Cram il 28/03/08 alle 13:37 via WEB
cioè preferiresti una persona che, con perfetta incoerenza, fa il culo a strisce al figlio per delle cose che alla sua età ha fatto anche lui? personalmente non mi sembra il massimo. una lunga, lunghissima chiacchierata su quelli che sono i rischi e le conseguenze dei comportamenti, di quelli citati e di altri, mi sembrerebbe più appropriata, sempre condita dalla convinzione che non c'è coercizione che tenga, i figli decideranno sempre di testa loro. naturalmente penso anche che sia giusto fargli sentire tutto il peso della nostra eventuale disapprovazione, ma è un discorso lungo e complicato, temo.
 
     
Tesi89
Tesi89 il 29/03/08 alle 15:58 via WEB
Sono perfettamente d'accordo.è un discorso lungo e complicato,è decisamente difficile ed estenuante far capire a un ragazzo che sta sbagliando ,senza impedirgli di fare comunque le sue esperienze.Pensi che prima o poi dovrà sbatterci la testa,su quel famoso muro che prima o poi incontriamo tutti nella vita,e hai il terrore che se la rompa senza darti il tempo di provare ad aggiustargliela.Ma ti consoli pensando che l'importante è che ,comunque ,lui sappia che tu ci sei e ci sarai sempre,anche se a decidere della sua vita sarà sempre e solo lui.
 
AbrahamVanElsing
AbrahamVanElsing il 29/03/08 alle 12:38 via WEB
Altri tempi, cara Abbeh.
Troppe cose sono degenerate da allora, con il nostro esplicito o tacito consenso.
Avevo scritto un commento kilometrico, te lo risparmio, lo risparmio ai tuoi lettori, lo risparmio a me stesso, che mi avvilirei ancora di più.
E' colpa nostra, diretta ed indiretta, assumiaamoci le nostre responsabilità di genitori troppo spesso assenti, distratti, e disinteressati chi frequentano i nostri figli.
Cià :)
 
MareMatta
MareMatta il 29/03/08 alle 21:46 via WEB
non credo sia solo una questione di assenza. è incapacità di gestire le offerte superiori alla domanda da cui sono sommersi i nostri figli. è la nostra incacapità di affrontare tutto insieme. una volta c'era la droga e il sesso. questi erano i pericoli da cui i nostri genitori dovevano proteggerci. poi c'erano i nostri sogni le gite le risate le amicizie lo studio a "bilanciare" questi pericoli. Ora ci sono ancora le droghe e il sesso. ma già questi due "pericoli" hanno subito delle variazioni delle apmlificazioni delle ramificazioni gigantesche. il numero delle droghe disponibili è enorme, le possibiltà di procurarsela altrettanto, il ventaglio di tossicità tra una e l'altra è infinito, si va da zerovirgolauno a n.periodico, il sesso non so, una volta i genitori si preoccupavao per lo più dell'abuso o l'uso o i problemi (eventuali) di moralità legati al sesso, oggi oltre a questi (giusti o sbagliati) si sono aggiunti pericoli reali di contagio di malattie più o meno gravi la promisquità lo svilimento la mancanza di passione ecc ecc. a questi si sono aggiunti milioni di problemi. un eccesso di tecnologia, di mezzi di comunicazione virtuale che ammazzano (laddove sembra favoriscano)la socializzazione, e i sogni? dove sono finiti i sogni dei nostri figli?? e...e tanto altro. troppo. io sono incapace di affrontare tutto. mi sento affogare. parlo tantissimo con i miei figli, di tutto. eppure...mi pare sia inutile :( mi fermo qui anch'io va, che è meglio.
bacio
 
 
AbrahamVanElsing
AbrahamVanElsing il 30/03/08 alle 18:17 via WEB
(..ma quanto lo adoro questo donnino quì...:))
 
newsinedicola
newsinedicola il 31/03/08 alle 10:36 via WEB
quindi mi sembra di capire che servirebbe più autorita e autorevolezza nell'educare i figli? ma anche una buona dose di coerenza, aggiungerei io e di buon esempio... come può un genitore che fuma dire al figlio che fumare fa male? tanto per dirne una ..
 
anna0772
anna0772 il 31/03/08 alle 15:40 via WEB
Anche io son fondamentalmente d`accordo con Francesca, che la coerenza e` la prima cosa . Aggiungerei solo che non possiamo insegnare altro che quello che siamo... Quindi se c`e` qualcosa che nei nostri figli non va dovremmo guardarci dentro e provare a capire non cosa abbiamo sbagliato a dire o a fare ma cossa abbiamo sbagliato ad "essere" nella NOSTRA vita... Un bacio Abbeh e buona settimana !
 
abbeh
abbeh il 31/03/08 alle 16:14 via WEB
non so: tendenzialmente sono d'accordo con tam e abraham, ma non posso certo dissentire da quello che dice newsss. Io non ho figli quindi non so come mi comporterei io in questa situazione; però ho due nipoti adolescenti e con loro quando posso parlo. Io credo che sia tutta una questione di età, loro a differenza nostra, hanno i mezzi per fare in età più giovane quello che noi abbiamo fatto in età più adulta quindi arrivano ad andare oltre quando ancora non hanno "cominciato a vivere veramente". Io lo dico sempre ai miei nipoti: nulla può essere giudicato giusto o sbagliato se è fatto con consapevolezza sesso, fumo, droga o alcol che sia; il problema è che alla loro età la consapevolezza non esiste. Io credo che se riusciamo a fargli capire questo avremo messo la prima pietra per costruire la loro maturità
 
 
paolavolpoca
paolavolpoca il 31/03/08 alle 22:40 via WEB
non so. Io figli non ne ho, ma spesso mi stanno sul cazzo i figli degli altri, alcuni sono maleducati e ti distruggono la casa, ed i genitori non se li filano di pezza: loro devono lavorare, e se non lavorano sono a) stanchi b)isterici c)chemmifregammè: io figli non ne ho, e chi ha figli così non li invito più. oooohhhhh!!!
 
   
abbeh
abbeh il 01/04/08 alle 09:39 via WEB
no, io non sono così drastica, ma quando entrano bambini in casa mia sono comunque io che comando. E comunque ormai i figli dei miei amici sono abbastanza grandi da non rompere più i maroni, anzi sono la loro "zia" preferita (e questo mi inorgoglisce). Devo ammettere però che un paio di loro non sono entrati in casa mia per circa 10 anni!!!
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 01/04/08 alle 11:33 via WEB
ah, beh, lo vedi che alla fine, con strategia differente, il risultato è ugguale? cara la zietta abbeh, sei più volpoca tu delle Volpoche! ;-)
 
Vieniviaadesso
Vieniviaadesso il 01/04/08 alle 08:52 via WEB
Occorre partire da lontano, il discorso è complesso, cercherò di articolare: Occorre un gran culo.
 
 
abbeh
abbeh il 01/04/08 alle 09:40 via WEB
chiaro e conciso!!! Bentornato
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 01/04/08 alle 10:07 via WEB
Ecco vedi? Al bentornato potevi aggiungere.... luce dei miei occhi.... un complimento è sempre un complimento anche se spudoratamente falso....
 
     
abbeh
abbeh il 01/04/08 alle 10:12 via WEB
oh luce dei miei occhi...vuoi scoprire con me il magico mondo degli ammazzaacari? ;)
 
     
Vieniviaadesso
Vieniviaadesso il 01/04/08 alle 10:15 via WEB
I bambini?
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 01/04/08 alle 11:34 via WEB
ammazza-acari. cioè: aiutala a far le pulizie di Pasqua. così capiscissi me medesima (volp).
 
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Sei stupido ?

Non ti preoccupare intelligenti non si nasce si diventa

Rivolgiti con fiducia all'ingegneria genetica

e rimuovi una volta per tutte i geni superflui!

(ammesso che tu abbia capito il messaggio)

Frase rubata dal sito k'tvehi

 
 

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