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Perchè sono nato, dice Dio


Sono nato nudo, dice Dio perchè tu sappia spogliarti di te stesso.
Sono nato povero perchè tu possa considerarmi l'unica ricchezza.
Sono nato in una stalla perchè tu impari a santificare ogni ambiente.
Sono nato debole, dice Dio perchè tu non abbia mai paura di me.
Sono nato per amore perchè tu non dubiti mai del mio amore.
Sono nato di notte perchè tu creda che posso illuminare qualsiasi realtà.
Sono nato persona, dice Dio perchè tu non abbia mai a vergognarti di essere te stesso.
Sono nato uomo perchè tu possa essere "dio".
Sono nato perseguitato perchè tu sappia accettare le difficoltà.
Sono nato nella semplicità perchè tu smetta di essere complicato.
Sono nato nella tua vita, dice Dio per portare tutti alla casa del Padre.


 
 

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« Perchè vai in confusione...Messaggio #36 »

CONFESSIONE

Post n°35 pubblicato il 22 Ottobre 2011 da maryc80m

Ecco cosa significa non essere vigilanti, quando si cammina in una strada di verità non bisogna mai dimenticarsi che il male ha sempre in mente di annientare voi figli di DIO, per questo motivo la vigilanza è essenziale e non bisogna mai allontanarsi dai cardini che Dio ha voluto per voi. Non potete voi scegliere ciò che è giusto e non giusto per voi, perché finireste per incappare nella rete del male e cadervi dentro.
Essere un figlio di Dio è un dono di Dio, però, richiede una vita di combattimento contro le umanità e il mondo. Chi combatte, combatte nella forza di Dio. Però, deve combattere. Chi non combatte, dimostra di non appartenere a Dio.
Il FRUTTO della vera salvezza è una vita di ubbidienza, significa FARE la volontà di Dio, e quindi, allontanarsi del peccato. Chi si dichiara credente, ma continua a fare la propria volontà, anziché la volontà di Dio, non ha il frutto della vera salvezza nella sua vita.
La vera fede porta all'ubbidienza. Se una persona si fida veramente del proprio medico, prenderà la medicina che il medico le dà. È facile dire di avere fede in Dio, ma è l'ubbidienza che dimostra la realtà della fede.
Quando cadete nel peccato, figli, voi dovete subito confessarlo. Attenzione, non basta ammetterlo perché c'è un'enorme differenza fra ammettere un peccato e confessarlo di averlo ammesso. Ammettere un peccato vuol dire riconoscere di averlo commesso, però senza accettarne la responsabilità. Un esempio di ammettere un peccato sarebbe se uno si arrabbia con il fratello, e poi si scusa dicendo: "sì, riconosco di essermi adirato, però è accaduto perché ero molto nervoso." In questo caso, egli ha riconosciuto di essersi comportato male ma non ha riconosciuto la sua colpa, perché si è scusato dicendo: che l’ha fatto perché era nervoso. Questo scusarsi vi riconduce all’esempio di Adamo che scusò sé stesso per accusare Eva.
Ogni qualvolta voi riconoscete di aver commesso un certo peccato, però, vi scusate trovando un motivo per cui avete commesso quel peccato, state solo ammettendo il peccato, anziché confessarlo. Al contrario, confessare un peccato vuol dire riconoscere di averlo commesso, e riconoscere palesemente di essere stati completamente responsabili della vostra azione. In altre parole, confessare un peccato vuol dire assumersene tutta la responsabilità. Vuol dire accettare tutta la colpa, riconoscendo che nessuna situazione o avvenimento vi ha forzato a peccare, ma che anzi è stata una scelta nostra.
Finché uno cerca di scusarsi, spiegando che ha peccato a causa di questo o quell'altro motivo o situazione, non sta veramente confessando il suo peccato, sta solo ammettendo di aver peccato.
Chiaramente, confessare un peccato vuol dire abbandonare quel peccato. Finché uno sceglie di continuare a peccare, è ipocrisia confessare quel peccato. È una grande offesa a Dio confessare un peccato e allo stesso tempo non scegliere di abbandonare quel peccato.
Quindi, quando cadiamo nel peccato, dobbiamo riconoscere quanto il peccato è una grave offesa a Dio.

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Commenti al Post:
supervitt49
supervitt49 il 06/01/12 alle 16:00 via WEB
Ciao, tutti i giorni è una lotta contro il male e solo con la forza di volontà, con la preghiera e con l'aiuto di Dio riusciremo a sconfiggere tutti i mali, ti auguro un felice anno nuovo pieno di pace, un abbraccio..Vitt...^___^
 
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Affidare stabilmente a Dio ogni cura di noi stessi

 Figlio, lascia che io faccia con te quello che voglio: io so quello che ti è necessario. Tu hai pensieri umani e i tuoi sentimenti seguono spesso suggestioni umane.

Signore, è ben vero quanto dici. La tua sollecitudine per me è più grande di ogni premura che io possa avere per me stesso. In verità, chi non rimette in te tutte le sue preoccupazioni si affida proprio al caso.

Signore, purché la mia volontà sia continuamente retta e ferma in te, fai di me quello che ti piace. Giacché, qualunque cosa avrai fatto di me non può essere che per il bene. Se mi vuoi nelle tenebre, che tu sia benedetto; e se mi vuoi nella luce, che tu sia ancora benedetto. Se ti degni di darmi consolazione, che tu sia benedetto; e se mi vuoi nella tribolazione, che tu sia egualmente sempre benedetto.

 Figlio, se vuoi camminare con me, questo deve essere il tuo atteggiamento. Devi essere pronto a patire, come pronto a godere; devi lietamente essere privo di tutto e povero, come sovrabbondante e ricco.

Signore, qualunque cosa vorrai che mi succeda, la sopporterò di buon grado per tuo amore. Con lo stesso animo voglio accettare dalla tua mano bene e male, dolcezza e amarezza, gioia e tristezza; e voglio renderti grazie per ogni cosa che mi accada.

Preservami tu da tutti i peccati, e non temerò né la morte né l'inferno. Purché tu non mi respinga per sempre cancellandomi dal libro della vita, qualunque tribolazione mi piombi addosso non mi farà alcun male.

 

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