Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
 

 

« Principesse e cavalieriScirocco »

Sentiero infinito

Post n°873 pubblicato il 15 Aprile 2019 da gianor1
 

Non mi perdo mai
perché non so dove sto andando

I. Sōjun

Mi stupisco, talora, di quanto infinito, possa penetrare nell'animo dell'uomo.
Immutabile, con la mente in agitazione, viaggio in tutti i luoghi, oltre le barriere, e indago ogni anfratto che incrocio, tutti i dossi nei quali inciampo giorno dopo giorno.
Incedo lungo un sentiero che appare senza termine.
A volte su percorsi affilati come una lama i cui bordi sono divergenti ma riflessi.
I contorni che segnano i solchi del viso, gli insegnamenti ricevuti, i prodromi  di tanti avvenimenti, tuttavia, li distinguo e li serbo solo con gli itinerari mnemonici della ragione e  mettendomi in gioco con l'eventuale pericolo di restare inerme davanti ad eventi plausibili ma imprevisti e quindi incontrollabili.
L'adolescente che ero, fantasticava un innovativo e differente mondo e il suo sguardo si posava affascinato su mappe geografiche sempre più complesse per definire le strutture permanenti della realtà, delle sue coordinate valoriali, e sognava, e vagabondava, diventando il più grande utopista d'ogni tempo.
Allora, conscio del pericolo che questa libertà potesse allontanarlo dalla logica esistenziale, prese una pausa dalle cose che il cammino della fantasia provocava; tu
ttavia, non intese inventare un epilogo.
Invece sopra una tastiera, con illimitate variazioni, componeva pagine di vita, alternando gioie e amarezze, ipotesi più o meno attuabili e ricerche oggettive che indicassero norme universali di comportamento.
Oggi è un uomo che presume di essere racchiuso in uno spazio delimitato che riesce a controllare.
L'oltre è troppo immenso e vi abita l'imprevedibile.

L'eleganza musicale di Debussy introduce e accompagna la riflessione esposta.


                           Appendice malinconica

Dal mio diario: Parigi 31 dicembre 2002.

Sono stati sufficienti poche ore per comprendere la tua amabilità, nelle espressioni di gioia e serenità della gente, negli edifici tersi e curati, nei motivi ornamentali deliziosi che per incanto si delineano poco distanti dalla boulangerie.
Passeggiando mi hai condotto a Notre Dame e lì l'arte e la devozione hanno abbracciato per sempre il mio cuore. Hai ben soddisfato la mia vista curiosa fin dentro i lucernari, mentre la vista inseguiva la festa dei prospetti archittetonici.
E quando mi sentivo affaticato, mi hai invitato ad accomodarmi dove lo desideravo.
Ho percorso e attraversato la bellezza singolare e sfavillante delle tue routes, in mezzo a innumerevoli turisti vocianti e sorridenti, ma nel piccolo ambiente del quartiere dove risiedevo, mi son trovato a mio agio, coccolato. Con gli amici ho discusso sulle differenze scolastiche, ho cucinato e mangiato insieme a loro, bevuto buon vino e sorbito tè caldo che con il freddo di questo fine d'anno è stata una panacea.
Della tua eleganza ho compreso che sei solerte e premurosa nei confronti delle mie esigenze, ma soprattutto che non posso fare a meno di ritornare. Sono tornato e ritornerò per pregare perchè Nostra Signora riprenda gli abiti della bellezza, dell'arte.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

Area personale

 







Sono per la salvaguardia del grafema Ch

 

Ultime visite al Blog

QuartoProvvisorioMa.ria.Ze.nn.aroMancusoRitaGioVannini.ChiaraAgAtAcOlAvItAParodi.GiuliaIsabella.Ca.pu.tocassetta2gianor1elyravcaroline12coloroilcielolicsi35pegwendadgl1
 
Citazioni nei Blog Amici: 260
 


 

 

 

Spigolature

AFORISMA
L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde



PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.


"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".

 

Armonia delle forme

 



 

 

Solidarietà


 
,

,

,



 

 
 



 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963