Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
 

 

« SoffermarsiIl mio mare non è malvagio »

La giusta rotta

Post n°971 pubblicato il 22 Marzo 2021 da gianor1
 

Oggi mi sono sorpreso ad osservare il mondo attorno a me con l'impressione di farlo per la prima volta, come quando ero bimbo e volevo scoprire ogni cosa, avere le risposte ai miei tanti interrogativi. Ecco perchè capisco il senso del viaggio (anche  metaforico) e di sentirmi vivo quando spiego le vele della mia barca al vento favorevole. Perchè il mare, il mio adorato mare suggerisce cose che normalmente tralascio perchè i recettori sono tutti indirizzati alla futilità del superfluo; invece mentre seguo la rotta prevista  sono inondato dai profumi, dai suoni e sento anche il calore del sole e la carezza del vento. Accidenti, ecco dove è celato il mistero. L'ho davanti agli occhi: un guscio di legno dove diventare esploratore per migliaia di miglia, ma è anche quando vado al bar di fronte alla scuola a prendere un caffè, fare qualche set a tennis con gli amici oppure ascoltare della buona musica con mia figlia. In fondo quel che rende la dignità sono lo sguardo che ho sul mondo. Oggi ho compreso che quello sguardo ha necessità del sorriso per sentire la vita, forse con  un po' di stanchezza, anche se nell'anima sanguina ancora un ricordo. Sono un esploratore dei sentimenti, un viandante in cerca di sensazioni nascoste. Forse non esiste un giusto cammino, ma credo fermamente che per me, come per ciascuno di noi, esista un sentiero da percorrere e nel quale sia preminente l'accettazione delle sue incognite, mettendosi in gioco.

La colonna sonora di questa settimana è determinata da un brano, arcano e, a tratti angoscioso, in cui richiama mere percezioni di afflizione, di dolore in un'atmosfera armonica così ambigua e irrequieta che appare un inganno continuo di sonorità. Contemporaneamente sussiste una ripresa del melodico con notevoli peculiarietà che ondulano la tersa espressione in cui si riflette la coscienza cogitabonda e oscura preminente nella cultura di quel momento storico. In questo modo l' Autore, uomo di quel periodo, riduceva le consuetudini alle sue necessità introspettive.


 
 
 
Vai alla Home Page del blog

Area personale

 







Sono per la salvaguardia del grafema Ch

 

Ultimi commenti

Ultime visite al Blog

SofiaProiettiCrippa.ElenacindylastregabeatriceberettaSofiaMaurielyravemma.barale0v.e.r.a0cassetta2woodenshipOgniGiornoRingrazioamante.dolce70Mar.isa1RosaGiordanoNa
 
Citazioni nei Blog Amici: 260
 


 

 

 

Spigolature

AFORISMA
L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde



PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.


"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".

 

Armonia delle forme

 



 

 

Solidarietà


 
,

,

,



 

 
 



 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963