Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
 

 

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Un viaggio

Post n°1033 pubblicato il 12 Giugno 2022 da gianor1
 

Narro dei miei accadimenti perché i pensieri non si perdano nella solitudine. A volte le parole pronunciate assumono una forma e una sostanza diversa da quelle pensate.
Narro di me per trovare o negare conferme, per la presunzione di lasciare delle verità, per la necessità di ritrovare qualcosa rileggendomi.
Parlo di me per non negare asserzioni e convincimenti, per seguire con dignità il percorso esistenziale. Quindi per ascoltarmi. Ma a volte non trovo il coraggio e la scusante è la mancanza di tempo e mi dico che ascoltare l'essenza  diventa un lusso, e non un dovere o una necessità.
Possibile che tutte queste cose insieme non siano sufficienti  a spingermi a farlo? E se penso di ascoltarmi troppo? Che succede quando penso  e dimentico le correnti esterne? Come ci si ritrova, a volte, a non saper uscire da sé e confondersi?

Il viaggio dentro me stesso non deve impedire agli altri di entrare, né a me di uscire.

La traccia musicale che propongo ha una sua propria riconosibile identità. Le occasioni compositive appaiono un divertimento personale dell' autore, probabilmente utilizzate anche per scopi didattici. Alcune sonate sono brevissime, come appunti scritti su un pentagramma non definitivo come a determinare una scrittura più ampia. Due  o tre movimenti si accostano tra di loro con normali regole di affinità tonale  o di contrasto temporale, di carattere e di tempo. Buon ascolto


 
 
 
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AFORISMA
L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde



PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.


"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".

 

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