Mentre le differenze anche tra i singoli paesi emergenti si accentuano (Brasile down e India up ad esempio) le borse europee non riescono proprio a riprendere il cammino del rialzo in modo convincente.
Strette tra le necessità del sistema bancario, ingabbiato dalla montagna di crediti inesigibili e le mosse monotematiche e non risolutive della BCE, ad ogni minimo dubbio che qualche improvvida dichiarazione fa ricomparire, ecco che la lettera si "riscatena" sui mercati a cominciare da Milano. Borsa appesantita, come sappiamo, dal rilevante peso che, tuttora, le banche conservano nell'indice nostrano.
A poco valgono i palliativi stanziati dal governo a pioggia e senza alcun criterio che valga soluzioni definitive ai problemi.
In Gran Bretagna , per dire, lo stato è sì intervenuto e probabilmente, grazie alla conservata sovranità monetaria, stampando moneta a spron battente. Ma in cambio ha rilevato consistenti pacchetti azionari e immesso nelle posizioni cardine personale che potesse vigilare a che determinati percorsi speculativi non si ripetessero. Sarà un caso che gli inglesi hanno la disoccupazione a livello della metà rispetto alla nostra?
Inviato da: cassetta2
il 03/02/2021 alle 13:13
Inviato da: desaix62
il 04/07/2016 alle 08:38
Inviato da: carlamieir19
il 10/04/2016 alle 19:32
Inviato da: giuliarossirrr
il 09/12/2013 alle 20:15
Inviato da: dely11
il 14/05/2013 alle 06:25