Area personale
Tag
Cerca in questo Blog
Menu
I miei Blog Amici
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
« Torino città magica | Ritorno al Monviso » |
Post n°140 pubblicato il 15 Ottobre 2011 da Airetikios
Caro amico vicino e lontano, amico delle mie amiche è a te che mi rivolgo con questa lettera aperta in cui ho deciso finalmente di confessarmi e di metterti a parte dei miei più intimi segreti, quelli che hanno fatto di me "l'affascinante Alex", (così scriveva qualche anno fa una signora che non mi conosceva a mia moglie, che per sua sfortuna invece mi conosceva bene). Oggi voglio insegnarti i trucchi della seduzione maschile. Se ti stai chiedendo "perchè devo imparare a sedurre una donna", i casi sono due Per le donne che inavvertitamente si trovassero a leggere queste righe chiederei di passare oltre perchè tutto ciò che scriverò potrà essere usato contro di loro. Mi presento e presento le mie credenziali. In tutte le interviste fatte ad attrici e modelle, c'è sempre la classica domanda idiota "Come deve essere il tuo uomo ideale?" e la risposta spazia da "Deve farmi girare la testa" a "Deve sapermi far ridere", ebbene è ora che confessi che quell'uomo sono io. Perchè un corso di seduzione maschile? Beh, in primo luogo perchè per qualche oscuro motivo ad una donna basta poco, un po' di trucco per fra risaltare gli occhi, un filo di rossetto, qualche gingillo fetish come le autoreggenti o un wonderbra, un piccolo ammiccamento ed il 70% dei maschietti è cotto, (un 25% è gay ed un 5% è talmente depravato che ha bisogno almeno di essere frustato per provare interesse). Per un maschietto è differente, e ci tocca sudare sette camicie per arrivare al dunque. Nella seduzione è come in guerra, è necessario conoscere il nemico, solo una conoscenza approfondita può garantire il successo ed allora proviamo a vedere il nemico. C'è la donna citofono : Tu ti sei preparato mille cose da dire, suoni e lei ti apre, scartala subito, non da soddisfazione. Noi proviamo ad occuparci della donna terrazzo, che da un'idea di libertà, di aria aperta, ma al tempo stesso dietro le tende della porta finestra puoi intuirne la stanza che profuma di femminilità. Immaginiamo di invitarla a cena, trasformando il tuo balcone nella veranda di un ristorantino in riva al mare. Dovrai essere capace di accarezzarle dolcemente la mente cancellando l'immagine delle case di fronte per farle sentire il profumo della salsedine, il rumore della risacca che si accanisce contro le fondamenta della casa, accendere milioni di stelle ed una luna leggera che illumini dolcemente, ma senza creare contrasti di buio e di luce, non la luna delle notti d'inverno piccola e luminosa, ma la grande luna delle notti africane, bassa sull'orizzonte, pallida come la sua pelle. Solitamente una cena a base di pesce va bene, ma informati prima dei suoi gusti per essere pronto eventualmente a concentrarti sulla cucina vegetariana o vegana sostenendo che come cucini tu il tofu non lo cucina nessuno e preparandoti a disquisire per ore su come il gamasio sia più indicato sulle carote piuttosto che sui finocchi. Può anche essere che ti capiti una donna sanguigna che ama la carne rossa ed allora cosa c'è di meglio di un barbecue texano con tanto di rodeo annesso, in questo caso evita se possibile di rovesciarla sulla brace sostenendo la mascolinità dell'azione, di solito non viene gradita. Ma ritorniamo al nostro ristorantino in riva al mare, quando lei arriva devi essere assolutamente pronto. Attento questo è molto importante e da questo primo approccio dipende un buon 50% della serata. Roberto Bolle può accoglierla con un paio di pantaloni chiari ed un papillon scuro indossato sul petto nudo, Rocco Siffredi con un gagliardetto della di lei squadra preferita e null'altro Ovviamente il tavolo deve essere apparecchiato alla perfezione, piatti, posate, bicchieri, tovaglioli, puoi mettere una candela, che accenderai non appena si sarà seduta, mai prima, ma, attenzione, i fiori non ci devono essere, quelli glieli porti non appena l'hai fatta accomodare e deve essere un mazzo che possibilmente si capisca che non lo hai rubato al cimitero. Glieli doni con un sorriso mentre le dici quanto sei felice di averla a cena e scusandoti per la casa in disordine anche se sei consapevole che un'esercito di colf rumene ha sgobbato tutto il giorno per tirarla a lustro. Mentre lei culla come un bimbo quei fiori devi mettere la musica, il CD deve essere già pronto nel lettore, in modo che sia impossibile accorgersi della manovra con cui pigi il pulsante che diffonderà nell'aria la SUA musica. Non ci sono musiche adatte a tutte le occasioni ed a tutte le donne, Michel Bublè ad esempio è indicatissimo, come pure Frank Sinatra o Edith Piaf, ma se lei non lo ama potrebbe avere l'impressione di una manovra fatta ad arte per creare un'atmosfera artificiosa ed invece il nostro obiettivo è far apparire tutto assolutamente naturale. Se non riesci allo scopo non importa, devi darle comunque l'impressione che anche tu gradisci il suo stesso genere di musica, ma la nostra mascolinità ci permette di rifiutare i vari Ferro, Ramazzotti ecc... Se non sai che pesci pigliare vai sul jazz, cold jazz, oppure cerca qualcosa di particolare come ad esempio musica anni 30 che fa tanto cult, ma ricordati che devi comunque essere "a tempo". continua..., (forse, se mi passa la sbornia) Alex
|
https://blog.libero.it/Airetikos/trackback.php?msg=10710552
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
|
|
|
|
Inviato da: Airetikios
il 03/01/2012 alle 10:53
Inviato da: confettovaniglia
il 02/01/2012 alle 16:30
Inviato da: Airetikios
il 31/12/2011 alle 10:06
Inviato da: confettovaniglia
il 30/12/2011 alle 09:00
Inviato da: Airetikios
il 19/12/2011 alle 21:29