Creato da Airetikios il 18/06/2011
Se Dio esiste ,forse non sono io.

Area personale

 
 

Tag

 
 

Archivio messaggi

 
 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 6
 

Ultimi commenti

 
sperem :o)) altrettanto a te :o)))
Inviato da: Airetikios
il 03/01/2012 alle 10:53
 
Un 2012 sereno e in salute! :-)
Inviato da: confettovaniglia
il 02/01/2012 alle 16:30
 
L'ascendente è ciòp che per primi percepiscono gli...
Inviato da: Airetikios
il 31/12/2011 alle 10:06
 
Come oroscopo so che sono pesci ascendente scorpione... e...
Inviato da: confettovaniglia
il 30/12/2011 alle 09:00
 
:o)
Inviato da: Airetikios
il 19/12/2011 alle 21:29
 
 

Chi può scrivere sul blog

 
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Ultime visite al Blog

 
galeazzi.cAiretikiosUn_ereticomaa_maaunigrafmilanoSeria_le_Ladytrentasetteevale.n91cuore_in_tempesta1bal_zactucana07aida.nnDJ_PonhziIPAAE
 
 

 

 
« Manuale semiserio di sed...Prevista la fine del mon... »

Ritorno al Monviso

Post n°141 pubblicato il 16 Ottobre 2011 da Airetikios

Già dalla pianura si capiva che non era sicuramente la giornata giusta per la salita, le nuvole si arrampicavano lungo i fianchi della montagna coprendola completamente e la prospettiva era dunque di trovare quantomeno nebbia, ma quando hai solo quei giorni a disposizione e nulla da perdere, non puoi fare a meno di sperare in una botta di fortuna.

Mal che vada si torna indietro.

Era già successo molti anni fa. Insieme a Riccardo da tempo volevamo salire il Coulouir del porco, (si chama così che ci posso fare?) e poi fare le Punte Udine e Venezia insieme, ma in quel novembre le piogge continue impedivano anche solo di partire, fino a che un venerdì sera, quasi per disperazione abbiamo deciso di andare lo stesso, al massimo avremmo fatto colazione a Crissolo e saremmo tornati indietro.

Ed invece, poco prima del Pian della Regina ci eravamo infilati nelel nuvole basse e ne eravamo sbucati fuori di fronte ad uno stupendo cielo stellato.

Per tutta la giornata abbiamo avuto il muro di nuvole sotto i piedi, il freddo era terribile e mordeva la carne, il ghiaccio verde esplodeva sotto la piccozza ed i ramponi faticavano a crearsi un appiglio solido in quel colatoio vetrificato dal gelo.
I pochi istanti in cui ci eravamo tolti le muffole per fissare l'imbracatura e legare la corda erano stati sufficenti a fare in modo che le mani facessero un male terribile mentre tornavano a riscaldarsi, ma eravamo in paradiso mentre salivamo in alto, sempre più in alto fino a che sopra di noi non c'era che cielo.

Questo ed altri ricordi affioravano mente iniziavo a lasciare le prime nuvole sotto di me, ma già capivo che le altre erano troppo alte perchè si ripetesse il miracolo.

Il Pian del Re, dove nasce il Po era pieno di gente. la nebbia velava e svelava il paesaggio permettendomi di riconoscere i percorsi conosciuti.
Di qui si va al Buco di Viso, usato dagli spalloni per portare il sale tra Italia e Francia, (o anche altri generi meno legali), ma anche al Colle delle Traversette che una delle tante leggende al riguardo indica come il luogo in cui gli elefanti di Annibale valicarono le Alpi per soprendere i romani nel loro territorio.

Quell'altro è il sentiero per il rifugio Giacoletti , ad un certo punto si passa sotto una cascata...

La sorgente del Po era presa d'assalto da gruppi di persone che si fotografavano accanto alla pietra che cita "qui nasce il Po"; altri riempivano le borracce alla sorgente . Saran stati tutti leghisti che officiavano la loro particolare eucarestia?

Salgo verso il lago Fiorenza attraversandone il torrentello che ne fuoriesce, questione di pochi metri ed avrebbe potuto essere questo lago la vera madre del fiume più lungo d'Italia ed invece ne diventa il primo affluente, ma per me ciò che è più importante è che il mio corpo reagisce bene nonostante il tanto tempo trascorso, polmoni e cuore si supportano a vicenda in armonia e salgo senza fatica.

Il lago mi accoglie con le sue acque verde scuro, immobile nel silenzio che lo attornia.

La nebbia gioca sulla sua superfice, si alza e si abbassa, si raccoglie in mulinelli che si sfaldano lenti in una danza ipnotica. Seguendo la conformazione della valle il lago si inabissa e diventa improvvisamente nero ed insondabile, Gli antichi credevano che i laghi fossero porte verso l'aldilà e guardando questo laghetto alpino non ho difficoltà a pensarlo anche io , improvvisamente potrebbe sorgere dalla nebbia qualche spirito ammonitore.

La situazione meteorologica va peggiorando di minuto in minuto, il meteo, consultato il giorno prima, aveva lasciato pochi dubbi, si va verso la pioggia.

Ormai rassegnato salgo ancora un centinaio di metri (*), fino a trovarmi di fronte al Re di Pietra completamente avvolto dalle nubi,
Resto ancora un poco mentre la nebbia mi danza intorno, mi passa dietro le spalle, mi fa arricciare i capelli, ma non c'è verso la montagna non si svela.

Il paesaggio attorno al Monviso è, a seconda dei punti di vista, orrendo o esaltante . Brullo, pareti a picco, gole e nevai, spuntoni di roccia e sfasciumi ovunque ad indicare il lento lavoro della natura che corrode anche le montagne.
Salendo alla mattina, quando il sole inizia a scaldare le pareti, non è raro sentire il rumore di una frana e vedere enormi massi che precipitano dalle pareti, il suono si propaga nell'aria rimbomba l'eco sulle pareti circostanti, poi torna il silenzio, ed è in quel momento che se ne percepisce l'immensità.

Mi avvio sul sentiero del ritorno, mi volto ancora una volta e finalmente si svela bellissimo nella sua austera maestosità, faccio in tempo a vedere le ferite della parete Nord, quel canalino Coolidge che per me è rimasto un sogno non realizzato e che mai più realizzarò, poi si vela di nuovo.

Ha voluto salutarmi, lo sento, ha voluto invitarmi a tornare ancora, a provare ancora, questa volta è andata così, la prossima andrà meglio,

La montagna è maestra di vita.

Alex

(*) In montagna si calcola che si salgano 300 metri all'ora con passo normale, ognuno si faccia i suoi conti

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/Airetikos/trackback.php?msg=10711996

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
confettovaniglia
confettovaniglia il 17/10/11 alle 08:21 via WEB
Ma... questo post io l'ho già letto....
 
 
Airetikios
Airetikios il 18/10/11 alle 10:47 via WEB
Una persona mi aveva chiesto di raccontare di come si cammina in montagna ed ho rimesso giù questo avendo poco tempo per scriverne di nuovi :o))
 
   
cuore_in_tempesta1
cuore_in_tempesta1 il 18/10/11 alle 22:09 via WEB
mi piace come racconti i tuoi posti....certo deve essere molto faticoso salire su in montagna............ci sono rifugi prima di arrivare in cima in modo che ci si possa riposare??????????? spero di si.........se mai decidessi di farmi fare da Cicerone devi andare piano.io sono una tartaruga............Fiamma
 
     
Airetikios
Airetikios il 18/10/11 alle 22:26 via WEB
Dipende dalle montagne su cui si sale. Le più alte e difficoltose hanno sempre dei rifugi o dei bivacchi nei quali sostare.
Sul monviso c'è un rifugio che si chiama Quintino Sella, da cui si parte alle 3 di mattina e si arriva in vetta dopo circa cinque sei ore di arrampicata, ma ci si può anche solo fermare al rifugio e mangiare :o))
Non c'è problema piccerè, tanto è questione di allenamento :o)
 
     
cuore_in_tempesta1
cuore_in_tempesta1 il 19/10/11 alle 22:31 via WEB
ci fermeremo di sicuro...non c'è la faccio a salire per 5 -6 ore..........nun cia' facc' di sicuro...............
 
     
Airetikios
Airetikios il 19/10/11 alle 22:46 via WEB
Tesò, sono pochi quelli che arrivano in cima al Monviso, non è una cosa semplice, ma anche solo arrivare al rifugio è bellissimo ed emozionante :o))
 
     
cuore_in_tempesta1
cuore_in_tempesta1 il 20/10/11 alle 14:44 via WEB
ok allora ci sto............bacio Fiamma...........
 
     
Airetikios
Airetikios il 20/10/11 alle 21:49 via WEB
puoi fare allenamento salendo sul Vesuvio :o)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963