Alessandra Fontana
Vorrei parlare con voi di sentimenti, di politica, di esperienze, di vita. Vorrei volare tra le emozioni, quelli forti, che appassionano ...
Post n°279 pubblicato il 08 Ottobre 2009 da Alessandra_Fontana
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Post n°278 pubblicato il 06 Ottobre 2009 da Alessandra_Fontana
Ecco i dati dell'Osservatorio Politico - Ottobre 2009 di Crespi Ricerche. Opposizioni minoritarie e divise. Crescita della fiducia nel premier e avanzata del Popolo della Libertà. Il movimento di Beppe Grillo si attesta al 3% e toglie consensi all'Italia dei Valori. Sale il consenso di Napolitano. Tra i ministri rimane in testa Brunetta. Vediamo i dettagli L'opposizione, anzi le opposizioni appaiono minoritarie e divise: UDC, PD e IDV non sono infatti testimoni di un unico progetto politico, mentre pur con grandi differenze, in termini elettorali, la maggioranza appare compatta, pertanto la proposta politica di Berlusconi appare più credibile. Inoltre il dibattito che in questo momento ruota attorno alle primarie del Partito Democratico appare come cosa interna al partito, incapace di inserirsi nell'agenda politica e di coinvolgere gli elettori. Le notizie e le polemiche di questi ultimi mesi non sembrano scalfire il rapporto tra Silvio Berlusconi e l'opinione pubblica, infatti il dato di fiducia del premier avanza di un ulteriore punto percentuale attestandosi al 60% e il dato di fiducia nel governo appare invariato (55%). ![]() Per quanto riguarda le intenzioni di voto, il PDL avanza di un punto e si attesta al 39%, la Lega ne perde uno e va al 10%. Anche il PD si attesta al 27%. L'Italia dei Valori invece perde 2 punti e va dall'8% del mese scorso al 6% rilevato ad ottobre, è il segnale che la politica delle urla non paga e soprattutto non pagano gli attacchi al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ottiene il massimo della fiducia ed è in crescita costante, ed è la comparsa sulla scena politica del movimento di Beppe Grillo che con il 3% ha un buon avvio e toglie consensi a IDV, Rifondazione (perde mezzo punto e è al 2%) e Sinistra e Libertà (perde lo 0,3 ed è all'1,7%). L'Unione di Centro stabile al 6,3%, come stabili sono i dati di MPA (1%), La Destra di Storace (1,5%) e Lista Pannella-Bonino (2,0%). ![]() Le cariche istituzionali: un dato positivo per tutti i rappresentanti delle cariche istituzionale. Il trend del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano è in costante crescita e si attesta al 64%. Bene anche per il Presidente del Senato, Renato Schifani, con il 51% e per il Presidente della Camera, Gianfranco Fini che arriva al 58% di fiducia. Ministri: stabile in testa alla classifica Renato Brunetta al 58%, al secondo posto sempre Roberto Maroni al 55% seguito da Ignazio La Russa e Giulio Tremonti, entrambi al 51%. Una pattuglia di Ministri si attesta al 50%, si tratta di Stefania Prestigiacomo, Franco Frattini, Angelino Alfano e Mara Carfagna. Maria Stella Gelmini perde due punti e arriva al 45%, scontando il momento critico dell'inizio dell'anno scolastico, così come Caludio Scajola che dal 46% va la 44%, pagando forse per le polemiche sulla Rai. In crescita Giorgia Meloni al 48%, Gianfranco Rotondi al 45% e Roberto Calderoli che guadagna due punti e si attesta al 39%. |
Post n°277 pubblicato il 04 Ottobre 2009 da Alessandra_Fontana
Oggi a Roma la Federazione Nazionale Stampa Italiana ha inscenato la protesta. In realtà la piazza è stata monopolizzata dalle forze della sinistra extraparlamentare, della Cgil, del Pd, di Sinistra e Libertà, del’IdV con l’appoggio dell’Udc. La Cgil ha provveduto a portare pulman di pensionati e casalinghe, i partiti hanno provveduto al programma, allo spettacolo. La piazza dei liberi giornalisti italiani (non tutti per fortuna) era un tappeto di bandiere rosse, di slogan antiberlusconiani, di cartelli tutti uguali preparati e stampati dall’Unità. Fischietti, cappellini, gadget, cori contro Berlusconi, insomma la solita pantomima pagata con i finanziamenti dello Stato ai partiti e alla stampa. Cioè da noi. “L’Italia è un paese dove è assente la libertà di informazione”, questa la tesi della Fnsi e del suo presidente Roberto Natale noto per la sua vicinanza alla estrema sinistra. Fulgido esempio dell’equidistanza di certi giornalisti. ![]() Questa manifestazione segue di poche ore la trasmissione Annozero, la dimostrazione tangibile che in Italia non solo c’è libertà di informazione, ma anche libertà di insulto reiterato e continuo. Ed è proprio questo il problema, la falsità. Questi signori non sono scesi in piazza per le querele o le cause intentate contro tutti i giornali italiani, ma solo per l’Unità e la Repubblica che sono stati querelati da Berlusconi dopo le note vicende da buco della serratura … Negli ultimi anni in Italia sono state presentate 430 querele contro i giornali. Il 68% sono state inoltrate da esponenti del centrosinistra contro giornali di centrodestra. Nessuno è sceso in piazza, ma che dico “piazza” … Nessuno è sceso nemmeno al piano terra del ricco palazzo del proprio giornale. Un silenzio tombale. Evidentemente per certi giornalisti la libertà di informazione è messa in pericolo solo dalle due querele di Berlusconi. Forse c’è un lieve disparità di giudizio, ma chi se ne frega! Cavalcare questa strana concezione del pluralismo della informazione, ha degli obbiettivi chiari. Convincere la gente di queste fesserie, condizionare la stampa straniera che provvederà a sputtanare l’Italia ed il Governo, danneggiare Berlusconi e cercare di far cadere il Governo. Questa difesa corporativa della casta rossa dell’informazione, è un chiaro tentativo di imporre un regime mediatico in cui ci sono giornali, trasmissioni televisive e giornalisti che si ritengono depositari della verità. Chi non è d’accordo o è servo oppure nemico. E questo Governo cosa ha fatto per essere messo alla gogna? Ha messo a disposizione 10 milioni di euro per i giornalisti a sostegno della cassa integrazione. Lo stesso per i periodici. Il dipartimento editoria del Governo ha poi erogato 206 milioni di euro per contributi diretti alla stampa, per sostenere 450 testate. L’Unità per esempio ha ricevuto 6,3 milioni di euro, Il Manifesto 4,3 milioni, Avvenire 6 milioni, Europa 3,5 milioni, Il Riformista 2,5 milioni, Il Foglio 3,5 milioni, Libero 7 milioni. Sono stati erogati 21 milioni per contributi alle emittenti radiofoniche. Hanno anche rimborsato le tariffe postali agevolate: 273 milioni di euro. Tanto che l’Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), ha lodato il Governo Berlusconi per sensibilità istituzionale e trasparenza. Evidentemente non basta, la volontà di certi giornalisti è quella di trasformare i loro giornali e le loro trasmissioni televisive in un teatro di scontro tra poteri. Bene! Vedremo chi ne uscirà con le ossa rotte. Per ora, il sondaggista Piepoli (non certo vicino al centrodestra) ha presentato un lavoro dopo Annozero. La signora D’Addario e prostitute varie (compreso il conduttore) non spostano un voto. La fiducia in Berlusconi è stabile al 50% e il governo è in ottima salute. Il ritorno dalle vacanze “ha fatto bene al Governo e male agli avversari. L'opposizione si è presa l'influenza A” ironizza Piepoli. “I dati evidenziano infatti una crescita del PdL che si attesta al 37%. Stabile la Lega Nord al 10% e l'Mpa all'1. In calo le quotazioni de La Destra di Storace, ferma all'1%. In ribasso il Partito Democratico al 26,5%. In calo anche l'Italia dei Valori di Di Pietro (6,5%). Sinistra e Libertà di Nichi Vendola al 2,5% e la lista comunista Prc-Pdci scende al 2,5%.” Mi auguro che i giornalisti sinistri non leggano questi dati altrimenti l’ira monterà sempre più violenta e ce li troveremo in piazza a schiamazzare ogni quindici giorni … Non comprendono, poveracci, che gli italiani hanno capito da tempo il loro gioco e detestano i bari. ![]() |
Post n°276 pubblicato il 29 Settembre 2009 da Alessandra_Fontana
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Post n°275 pubblicato il 20 Settembre 2009 da Alessandra_Fontana
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Post n°274 pubblicato il 18 Agosto 2009 da Alessandra_Fontana
Ieri ho scritto un pezzo su Bossi e la sua politica, sostenendo che, a parte qualche forzatura "padana", il Senatore ha una intelligenza ed una lungimiranza politica non indifferente. |
Post n°273 pubblicato il 17 Agosto 2009 da Alessandra_Fontana
A parte alcuni eccessi che sono più provocazioni che argomentazioni serie, trovo che Umberto Bossi sia un uomo intelligente e vero “animale politico”. In questi giorni si è fatto molto rumore intorno ad alcune frasi che il Senatore avrebbe detto circa l’inno di Mameli o sul dialetto insegnato a scuola, senza ascoltare forse le parole dette realmente. Come al solito alcuni giornali hanno enfatizzato argomenti estrapolati (male) da un discorso che aveva contenuti diversi. Ho ascoltato con attenzione l’intervista che Bossi aveva rilasciato. Certo l’argomento inno è stato toccato, ma Bossi ha fatto semplicemente un raffronto sulla conoscenza che gli italiani hanno del testo dell’inno di Mameli e il “Va pensiero” di verdiana memoria che tanto sta a cuore alla Lega. Niente di più. Qualche parola sull’importanza del dialetto , tema su cui non concordo e poi i due “veri” argomenti : la revisione dei salari su base territoriali collegati al costo della vita e la terra ai giovani. Lascerò per ora da parte il tema salari che peraltro ha un motivo serio per essere discusso, perché per me la vera notizia è la seconda e nessuno l’ha riportata. La terra ai giovani. E per questo (non solo ovviamente) dichiaro la mia ammirazione per la fine capacità politica del Senatore Bossi. L’idea di dare (lui ha usato il termine “regalare”) appezzamenti di terreni agricoli ai giovani che vogliano tornare alla vita rurale, è geniale. E’ geniale perché esiste un desiderio di ritorno alla terra da parte dei giovani, è geniale perché crea una alternativa seria di occupazione, è geniale perché dare fiducia ai giovani ed alle loro capacità di intraprendere è fondamentale. E’ una proposta geniale perché risponde a più esigenze ed è a costo zero. Non solo, i terreni demaniali sono un costo per lo Stato ed in questo modo si creerebbero posti di lavoro e guadagno. Bossi da politico arguto ha fatto l’ennesima proposta intelligente e desideravo rendergliene atto. Non bisogna fare l’errore di pensare a Bossi come ad un personaggio folkloristico circondato da gente con il fazzolettino verde. Bossi ha saputo far crescere un partito in modo esponenziale portando avanti tematiche difficili e scomode, ma vincenti. Chapeau! Comprendo la stima che unisce Berlusconi Bossi e Tremonti, sono tre uomini pratici e intelligenti che si capiscono sui grandi temi e li condividono. Sono certa che anche questo ultimo argomento verrà accolto dal Premier con fattivo interesse. Bravo Senatur! |
Post n°272 pubblicato il 14 Agosto 2009 da Alessandra_Fontana
Qualcuno di voi avrà avuto il piacere di leggere le farneticazioni del noto giornalista, espressione dell’intellighentia sinistra, Giorgio Bocca su L’Espresso. Chi non ha avuto questo privilegio, eviti. Almeno che non voglia farsi salire il livello della pressione. Sarà l’età anziana, sarà la rabbia che lo possiede da tempo, sarà il caldo … insomma sarà colpa di qualche agente esterno o interno, ma Bocca questa volta ha davvero dato il meglio del cattivo gusto e dell’infamia. L’articolo si intitola “Quanti amici ha Totò Riina” ed è un inutile spreco di parole che tenta di dimostrare i collegamenti e le connivenze tra l’Arma dei Carabinieri e la mafia. Esordisce con questa frase come occhiello “I carabinieri, specie quelli che arrivano da altre provincie, sanno che in Sicilia un colpo di lupara può raggiungerli in ogni vicolo, in ogni tratturo. È naturale, allora, che si creino delle tacite regole di coesistenza” e poi prosegue cercando di giustificare la tesi con un florilegio dopo l’altro. La frase migliore è “…i carabinieri, come la mafia, non sono qualcosa di estraneo e di ostile alla società siciliana, fanno parte e parte fondamentale del patto di coesistenza sul territorio, di controllo del territorio condiviso con la Chiesa e con la mafia.” Con la Chiesa?! I Carabinieri e la Chiesa hanno fatto un patto con la mafia?! Infine, da vero vigliacco, dopo aver sostenuto la (ovvia) teoria secondo la quale i Carabinieri temono di essere uccisi dalla mafia, conclude l’articolo con una domanda capziosa, nauseabonda e volutamente tendenziosa “Non è naturale, obbligatorio che si creino delle tacite regole di coesistenza o di competenza?” No signor Bocca, non è né naturale né obbligatorio. Forse lei si è dimenticato (sarà l’età o semplicemente la malafede?) delle decine e decine di giovani Carabinieri uccisi dalla mafia. Forse lei si è dimenticato (sarà l’età o semplicemente la malafede?) che l’Arma dei Carabinieri è una delle eccellenze dell’Italia. Forse lei si è dimenticato (sarà l’età o semplicemente la malafede?) delle centinaia di Carabinieri che quotidianamente lavorano con mezzi inappropriati e stipendi contenuti (un decimo di ciò che guadagna lei) per difenderci dalla mafia e dalla delinquenza. Forse lei si è dimenticato (in malafede) di essere Italiano. Continui a dimenticarsene e taccia. Grazie. |
Post n°271 pubblicato il 14 Agosto 2009 da Alessandra_Fontana
Io consegnai personalmente a D'Alema 20 milioni in contanti in una busta bianca durante una cena a casa mia. Ma non finì lì. In altre due occasioni gli diedi due finanziamenti da 15 milioni che gli portai al consiglio regionale. Successivamente gli feci avere altre due tranche sempre da 15: in tutto 80 milioni di lire |
Post n°270 pubblicato il 04 Luglio 2009 da Alessandra_Fontana
Ma guarda, allora lo scandalo barese non era in realtà la signora D’Addario che registrava anche gli aliti di vento e che preparava in modo maniacale i suoi album fotografici in casa del Premier colpevole di aver organizzato una cena senza perquisizioni e richiesta di casellario giudiziale … Lo scandalo vero sono le liaisons dangereuses della sinistra nel mondo della sanità pugliese! Hai capito i furbacchioni? Cercavano di coprire miseramente le schifezze fatte, con fantasie pruriginose attribuite a Berlusconi. Ma la magistratura ha già dovuto ammettere che quel filone d’inchiesta è inesistente. Come al solito, tanto rumore per nulla. Però non vedo in questi giorni titoli cubitali sui veri fatti pugliesi su Repubblica o il Corriere. Come mai? Intanto però salta fuori la verità e si leggono stralci di intercettazioni telefoniche a dir poco imbarazzanti nelle quali importanti esponenti del Pd locale legati a filo doppio con i vertici romani, dicono frasi tipo “Diventeremo un armadio che contiene tutti gli scheletri, e avremo un grande potere” oppure “L’Asl deve fare quello che diciamo noi qui è Rana che comanda”. (Diego Rana, proprietario di un centro di riabilitazione) o ancora “è il referente che comanda qua, pertanto mettetevi dove vi dovete mettere, altrimenti cominciate a fare le valigie” Tutto questo condito da nomine disinvolte di dirigenti nelle Asl, lavori senza gare d’appalto, promozioni di primari fatte “per meriti politici”, licenziamenti di dirigenti quando “non davano conto”, pagamenti di cene elettorali a noti esponenti e da appalti milionari (corretti con “appuntini”) in cambio di voti e piaceri … questi sì, piaceri carnali! Un giro vorticoso di soldi e sesso con conseguente condizionamento elettorale. Ed ecco che il buon Nichi Vendola, scopre all’improvviso che i suoi uomini più fedeli sono degli eterosessuali assatanati e mariuoli e li caccia sconvolto dalle rivelazioni inattese. Non si sa se l’abbia dato più infastidito saperli correre dietro alle gonnelle oppure agli euro, ma li ha scacciati con sdegno! Certo il presidente Vendola non avrà partecipato ai festini con le allegre signorine baresi, ma credo però che ora dovrà spiegare se davvero non fosse a conoscenza dei business dei suoi pupilli, perché per combinazione gli assessori alla sanità che si sono succeduti sulla poltrona della Regione Puglia erano sempre suoi uomini fedelissimi … almeno politicamente.
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ELEZIONI NAZIONALI 2008
GRAZIE CARO SILVIO PER AVERMI CANDIDATA AL SENATO DELLA REPUBBLICA.
E' STATA UNA TESTIMONIANZA DI FIDUCIA CHE NON DIMENTICHERO'.
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Nickname: Alessandra_Fontana
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![]() ![]() ![]() ![]() Età: 61 Prov: MI |
UN RICORDO DELLA MIA ATTIVITA' IN RAI ...
Alessandra Fontana conduttrice della trasmissione Tandem su Rai 2 (insieme a Fabrizio Frizzi) interpreta la nota canzone Lili Marleen.
Il filmato è volutamente riprodotto in bianco e nero.
L'ITALIA RIPARTE !!
Dopo la caduta del governo Prodi noi ripartiamo ... vieni anche tu !
ALESSANDRA'S AVATAR
I MIEI LINK PREFERITI
IL "MIO" PRESIDENTE
con lui dal 1994
MADE IN CHINA
Immagini un pò crude per comprendere la situazione in Cina.
ALLA MIA ITALIA
un consiglio da amica !
Inviato da: Vince198
il 23/05/2010 alle 17:37
Inviato da: Alessandra_Fontana
il 18/03/2010 alle 01:26
Inviato da: Vince198
il 25/02/2010 alle 15:56
Inviato da: shineon67
il 24/02/2010 alle 16:22
Inviato da: enzo4918
il 23/02/2010 alle 20:03