Creato da righe_di_vita il 01/04/2007

Titoli di coda

Per entrare sotto la pelle, penetrare emozioni con il linguaggio delle immagini adattando le semplici parole!

Messaggi di Gennaio 2009

I bimbi di Alex

Post n°477 pubblicato il 28 Gennaio 2009 da fionamay10
 


paparazzi in azione
(di fionamay)

 
 
 

L'avventuriero sbruffone

Post n°476 pubblicato il 26 Gennaio 2009 da Mariluci17
 

Filippo è sempre stato un bambino vivace, ma oggi ha superato se stesso!
Frequenta la quarta elementare vicino a casa e la sua voglia di indipendenza fa divieto assoluto a mia madre di accompagnarlo a scuola. Lui ormai è grande quindi se la cava da solo.
L'anno scolastico sta per finire, c'è nell'aria il profumo di estate e quindi di vacanze. Filippo trova pesanti questi ultimi giorni, in verità la scuola comincia ad essere un mattone già all'inizio per lui, ma certo con il primo sole caldo e la consapevolezza che sta per finire l'anno lo vedo affaticato, anche se mi chiedo perché considerato il suo rendimento, al punto che già alla prima pagella mio padre aveva estrapolato la combinazione per la schedina del totocalcio!
Così stanco che un giorno decide di prendersi una pausa dal maestro e invece di andare a scuola prende il tram e parte verso l'avventura in città.
Io sono a casa con mia madre. Oggi c'è sciopero per me quindi ne approfitto per aiutarla nei lavori casalinghi, tranquille tutt'è due. Filippo è al sicuro a scuola.
Negli anni settanta, malgrado quello che si dice adesso, la riforma della scuola era ancora un utopia e comunque con il senno di poi mi rendo conto che con tutta probabilità era molto meglio allora, quando i ragazzi non facevano tanto i furbetti marinando gli studi, non era facile sfuggire al controllo degli insegnanti e del preside che se non altro aveva voce in capitolo molto di più di quanto ne abbia ora.
Conoscevo bene il preside, un uomo rigido e tutto di un pezzo che seguiva i ragazzi e non tollerava intemperanze e tantomeno fughe furtive dallo studio. Ma Filippo è un ragazzino intraprendente e piuttosto restio alla disciplina così convince l'amico del cuore Franco, a seguirlo nella mattinata di follia. E mentre lui vagabondava in centro città a casa nostra arrivavano i carabinieri che spaventarono mia madre e innervosirono me dato che ero l'unica a casa mi toccava andarlo a cercare. L'avrei messo nel forno insieme alla torta di mele che mia madre aveva preparato per merenda!!!
"Suo figlio non è in classe signora!!" Dissero a mia madre che impallidì al punto che non li fece nemmeno entrare. Volevano solo avvisarci perché noi si potesse prendere provvedimenti e se ne andarono dopo la firma del verbale. Nessuna denuncia ovviamente, solo che era loro dovere avvisare la famiglia dopo la telefonata del preside.
Intanto il malandrino &C si era perso in quel di Porta Palazzo, conosciuto come il più grande mercato del piemonte allora , adesso sempre alla ribalta per essere diventato, purtroppo, un insediamento di extracomunitari.
Per fortuna erano tempi in cui la gente si conosceva e si aiutava e a Porta Palazzo non era difficile incontrare qualcuno del tuo rione, così com'è stato per il duo di fuggitivi impauriti.
Una signora lo riportò a casa. Filippo, ci disse era agitato, non sapeva che tram prendere per tornare e vagava con Franco fra i banchi del mercato come un accattone!
Dopo i ringraziamenti alla signora, ci occupiamo di Filippo, che, data la ormai conosciuta faccia di bronzo si atteggiava a bulletto del quartiere, un grande avventuriero senza macchia e senza paura evitando di parlare della scuola, ma elogiando la meravigliosa mattinata fra opere d'arte e musei che ha visitato con Franco. Così da dare una parvenza intellettuale alla sua fuga. Insomma come dire, a scuola non mi parlano delle bellezze del mondo e io vado a vederle di persona.
Palle, non ha visto niente, non sa nemmeno cosa sia un museo.
I guai per lui iniziarono soltanto la sera, al rientro di mio padre. Niente bici e giochi nel cortile per due settimane, vacanze con lui a fare l'apprendista muratore e soprattutto compiti. Ma così tanti da fargli uscire i testi dalle orecchie!!!

 
 
 

I girasoli

Post n°475 pubblicato il 24 Gennaio 2009 da Survivor60
 

Voglio camminare in mezzo al suono del vento che scompiglia i girasoli e rinfresca il mio viso.
Conoscere la forma di una rosa per portarla dentro la tasca e aspettare il momento per donarla a chi si addormenterà ancora accanto ai miei occhi arrugginiti dallo sgomento per un passato che in ritardo se n'è andato. Per sempre.
E' finito il tempo delle domande e ancora di più non cerco risposte negli anfratti di anime che non sanno e non vogliono lasciare tracce.
Ho deciso di non sprecare la mia vita soltanto nel rimorso. Ho deciso per una corsa in quel campo di girasoli dietro casa.
Spesso ciò che si cerca è là a due passi da noi.
Devo imparare di nuovo ad aprire gli occhi sull'unica certezza. L'unica ineluttabile verità che sono io per me stesso prima di tutto.
Poi se e quando arriveranno altri occhi...
Sarò sicuramente pronto.

 

 
 
 

Sulla Strada

Post n°474 pubblicato il 21 Gennaio 2009 da fionamay10
 



                Racconti :                                          
(matita fionamay)                                     

 
 
 

Cammini

Post n°473 pubblicato il 19 Gennaio 2009 da fionamay10
 



Passi da lasciare su laghi di ghiaccio
(di Simone)

 
 
 

Tasche piene di domani

Post n°472 pubblicato il 18 Gennaio 2009 da Survivor60
 

Fuori dal mio locale la serata si stempera nelle ultime risate dei ragazzi. Risate e abbracci alle ragazze che poi si scostano, si allontanano buttandoti addosso il tuo braccio, che ricade sui fianchi. L’approccio non è riuscito. Eppure chissà quanto si è preparato a questa notte di neve Guido.
Con il bavero alzato e il giaccone aperto per far vedere il maglione colorato, regalo di natale dei suoi. Ma lei non ci sta! Non guarda il maglione né i suoi occhi che adesso, sotto il lampione giallo sono malinconici.
Da quanto tempo Guido è cotto di Stefania?
Dall’asilo. Tiro una boccata di fumo che mi ruggisce in gola un po’ di tosse e ne faccio anelli di fumo che avvolgono Stefania e Guido, ancora vicini a parlare di musica e film.
Lui rapito e perso, lei che guarda lontano. Chissà forse sta sognando il suo futuro. Stefania studia lingue e pensa ai viaggi che farà. Alla gente che incontrerà. A New York a Londra a Parigi dove diventerà importante. Sogni dove Guido è un lontano ricordo pur essendo a due passi da lei. Desideri che non condividerà con lui. Lo dicono i suoi occhi color dei mattoni che ad uno ad uno Stefania sta cementando per la sua vita. E la sua vita non si chiamerà Guido.
Un’altra boccata che mi scalda la bocca mentre lo vedo, Guido alto dinoccolato e fragile che, appoggiato al lampione ascolta i viaggi di Stefania.
Lei non si rende conto che ogni parola è una ferita che si apre nel petto di Guido. O probabilmente non vuole vedere il suo cuore che sanguina e lo sguardo che si sta spegnendo ad ogni nome di città, lontana e sconosciuta.
Lui non ci sarà.
Butto la cicca per terra e premo con il piede fino a ridurla ad un pezzo di carta, piatto, bianco sul bianco. Nevica.
Saluto Guido che di rimando alza la mano nei suoi salve a domani e rientro nel locale dove le sedie sui tavoli mi avvisano che la giornata è finita.
Quante storie potrei raccontare. Il barista è come un confessore e anche se non parlano i clienti, tu conosci la trama della loro vita. A volte è fitta altre più leggera. Vite che vanno e vengono, come quella dei due ragazzi là fuori al freddo che farfugliano sul futuro.
La serranda rompe il silenzio della notte ovattata. Rompe quell’attimo di confidenze tra Guido con le tasche piene di speranza, e Stefania che cancella ogni illusione in Guido.
< Andiamo a casa?> Mi rivolgo ai ragazzi, è tardi e fa freddo. Una nuvola di vapore esce dalle labbra di Guido mentre saluta Stefania e si abbottona il giaccone.
Un’altra serata senza essere riuscito a dirle che senza di lei si sente come questo vento freddo che soffia ma non sa dove andare.
< Zio Willy mi dai uno strappo a casa?>
Stefania sale in auto, infreddolita si fa piccola dentro le spalle di ragazza piena di domani!

 
 
 

Post N° 471

Post n°471 pubblicato il 15 Gennaio 2009 da fionamay10
 

Una Faccia in Prestito

 
 
 

Post N° 470

Post n°470 pubblicato il 13 Gennaio 2009 da fionamay10
 
Tag: Ritmi



Cristalli Appesi....... di Simone

 
 
 

Post N° 469

Post n°469 pubblicato il 12 Gennaio 2009 da Mariluci17
 

La protagonista ha un solo desiderio
adesso,
restare nell'ombra
nell'oscurità che la protegge
dai volti del mondo,
dall'ira delle anime
sconfitte.
Ma non ha previsto
la forza del vento
e delle sue poesie.

 
 
 

Post N° 468

Post n°468 pubblicato il 11 Gennaio 2009 da righe_di_vita
 

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