Alla luce di Dio

Perché la Chiesa tante volte non riesce nei suoi pur nobili intenti? Marco evangelista, dopo la trasfigurazione sul monte, ci fa misurare con il limite dei discepoli. Anche la compagnia degli Apostoli non riesce a liberare l’uomo, se non ricorre a Gesù. E’ ancora attuale lo sconforto di un padre che vede i discepoli del Signore inefficaci nell’approccio con i giovani. Siamo incapaci di liberare dal male tutte le volte che ci fidiamo di metodi acquisiti, organizziamo eventi, offriamo occasioni, credendo che ciò basti. Un giovane per essere fatto libero dal male ha bisogno di incontrare amici di Gesù che non pretendano di mettersi al posto di Lui, ma lo avvicinino a Lui: umili servi pastori, non aspiranti padroni del gregge. Per aiutare i ragazzi a trovare la libertà non c’è una procedura efficace da seguire, non gesti che sortiscano risultati sicuri. Persino l’uso strumentale delle preghiere o di pratiche religiose, senza l’umiltà della fede che si affida a Dio non fa efficace la Chiesa. Una Comunità ecclesiale senza Gesù in mezzo non serve a nessuno. Invece, la  convinzione del proprio limite ci fa affidare al Signore. Ci fa diventare come il padre del giovane tormentato dal male, che ha capito, alla luce della parola di Gesù, che la sua stessa fede ha bisogno d'aiuto.