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La Moussa vincente?

Mentre in Palestina la situazione si fa sempre più rovente, con la tensione che sale di giorno in giorno, le prime buone notizie dal Medioriente, dall'inizio dell'anno, arrivano dal Libano. Sembra infatti che grazie alla mediazione della Lega Araba si stia, almeno in parte, ricucendo lo strappo fra maggioranza e opposizione. Amr Moussa sembra essere…
 

Addio Benazir! Muore davvero la speranza?

Fu vedendo il padre sulla forca, che, nel 1979, l'allora ventiseienne Benazir Bhutto, decise di intraprendere la carriera politica. Pur avendo studiato scienze politiche ed economia, ammetteva di non voler assolutamente intraprendere la carriera del padre, Zulfiqar Ali. Solo quando il dittatore Mohammed Zia ul-Haq condannò a morte il genitore qualcosa cambiò nella mente di…
 

Attentato in Libano prima delle elezioni

Per la diciasettesima volta dal 14 Febbraio del 2005, giorno della morte dell'allora Primo Ministro, Rafik Hariri, il Libano piange per un nuovo attentato. Da quella data il popolo libanese ha visto crescere la tensione su tutto il suo territorio. L'esplosione di mercoledì, nella quale ha perso la vita il comandante Francois al-Hajj, non è…
 

Tensione in Medioriente

Il Medioriente è pronto a scoppiare. Di nuovo. Due situazioni vicine e per molti versi simili stanno trascinando la regione verso una nuova catastrofe. Da una parte, la Palestina che dopo Annapolis è ricaduta nel dimenticatoio, dove nell'ultima settimana, secondo Peacereporter sono morte 60 persone, fra quelle uccise dalle incursioni israeliane e quelle che, già…
 

ll Venezuela dice no

Il popolo venezuelano ha bocciato la proposta di riforma della Costituzione. Il voto ha sancito, seppur con un risicatissimo margine, che il Venezuela vuole com'è. Non vuole un Presidente rieleggibile all'infinito, non vuol perdere l'autonomia della Banca Centrale, ma non vuole neanche la riduzione dell'orario di lavoro.Per Hugo Chavez è la prima sconfitta elettorale da…
 

 Annapolis: chi vince e chi perde

Il 13 settembre 1993, Arafat e Rabin si stringevano la mano, davanti ad un sorridente Clinton. La pace sembrava ormai ad un passo. Quattordici anni dopo, Abu Mazen e Olmert si incontrano di nuovo davanti a un tavolo per cercare di venire a capo a una situzione sempre più complessa. Annapolis è stata la città…
 

La polveriera pakistana è pronta ad esplodere

Gli avvenimenti che stanno sconvolgendo il Pakistan nelle ultime settimane hanno radici lontane. Pakistan è un gioco di parole. Pak in urdu (la lingua dei musulmani indiani, in contrapposizione all'hindi, la lingua degli indù) significa puro. Ma il termine Pakistan è anche una sigla, coniata nel 1947, anno di nascita del Paese, da un nazionalista…
 

Pakistan: niente di buono in vista

Dalla redazione di AlterTg ci stupiamo molto degli accadimenti in Pakistan. Ci stupiamo della scarsa memoria dei lettori, ci stupiamo di come personaggi passino dal ruolo di cattivo al ruolo di difensore della democrazia nel giro di pochi mesi.Una cosa è certa, gli Stati Uniti hanno scaricato Parvez Musharraf. Tutto sta a capire se l'hanno…
 

Ma hanno internet a La Repubblica?

Esce l'utlimo pezzo su Al Zawahiri ed è un panino di errori, ma davvero ci meritiamo questo dal nostro più grande quotidiano?Questo Times "de noartri", scrive "Bouteflica", ma andare su google e controllare che si scrive con la "k" sarebbe troppo? Ora si possono capire i problemi di transcodifica dall'arabo, ma il nome del presidente…
 

Le bibliografie di AlterTg

L'idea nasce dall'esigenza di districarsi davanti a fenomeni apparentemente semplici, ma che nascondono insidie e complicazioni notevoli, che portano a travisare o almeno a non interpretare correttamente i fatti.L'applicazione delle medesime categorie per tutti i luoghi e in tutti i tempi non può che portare ad una conoscenza parziale e limitata.Iniziamo con due macroargomenti, Islam…
 

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