Creato da Storiadiunacapinera il 23/06/2008
Semplicemente quello che non conosco di me

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« Non tutto è semplice....Spirito »

Ancora una volta abbiamo parlato di noi.

Post n°39 pubblicato il 22 Dicembre 2008 da Storiadiunacapinera

Giovedì scorso siamo stati insieme a cena con dei miei amici che tu non ritieni alla tua altezza intellettiva. Non tutti siamo uguali e non tutti abbiamo le stesse doti e le stesse virtù o gli stessi difetti, mi sono detta!
Tutto sommato a parte un terzo grado al quale ti hanno sottoposto mi è sembrato che tu non sia stato tanto male.
Alla fine mi hai anche riaccompagnato a casa il che non è cosa da poco data la nostra distanza.
Sei stato molto gentile ed ho apprezzato.
Sabato mi hai cercata verso le 11.30 ed io ero in giro per commissioni. Mi hai detto che avresti voluto incontrarmi ma io ti ho risposto che c'era qualche piccolo problemino e tu mi hai detto di rimando che potevamo procrastinare l'incontro ad un giorno di questa settimana. Considerando che magari io possa avere altri impegni e che comunque mercoledì sarò già partita, quando avremmo potuto incontrarci?
Ti ho chiesto se fossi stato impegnato per tutto il fine settimana e tu mi hai risposto sinceramente di no ma hai dato palesemente ad intendere che ti avevano rotto le uova nel paniere.
Sono andata su tutte le furie per la tua mancanza di tatto e delicatezza e soprattutto per il fatto che mi avevi rovinato la giornata e distrutto l'entusiasmo con il quale mi ero svegliata.
Dopo ho preteso di incontrarti con una scusa perchè volevo restituirti quello che non mi apparteneva e fregandomene del fatto che domani sarà il tuo compleanno e che ero fuori a giro per cercare proprio il tuo regalo avevo deciso di mollare tutto.
"Basta non voglio più stare a penare per un uomo che non capisce nemmeno quando è il momento di usare tatto e diplomazia." "A che mi serve soffrire per chi mi tratta come un oggetto e non mi considera per la persona che sono?"
Ero decisa poi ti ho visto! Il cuore ha iniziato a battermi forte ed io tentando di non lasciar trapelare nulla sentivo i brividi sulla mia persona. Tremavo nello starti accanto.
Ti sei presentato a me con aria mesta e rassegnata. Sono stata molto brusca ma soprattutto molto decisa.
Posso accettare tutto o forse tutto ma non essere trattata così.
Abbiamo fatto finta di nulla ed io ho proseguito a fare la spesa ma ti ho considerato molto poco. Non avevo molta voglia di parlarti ma di sfogarmi e di vomitarti addosso tutta la mia rabbia sì!!! Sentivo che te lo meritavi e l'avrei fatto ma avevo paura di perderti per sempre. Quando ti sono vicina sento che tu sei diverso dalle altre persone e che per te io ci tengo davvero molto. Forse sono veramente innamorata di te, non me lo immagino soltanto!

 
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(Da "Vi presento Joe Black")

Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente, beh, equivale a non vivere. Ma devi tentare, perchè se non hai  tentato non hai mai vissuto.

 

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