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LO SCOPO DI QUESTO BLOG E' CONTRIBUIRE ALLA CAMPAGNA WEB CONTRO LA PEDOFILIA, SE SIETE A CONOSCENZA DI QUALSIASI FORMA DI ABUSO, DI UN BIMBO/A IN PERICOLO NON ESITATE SEGNALATELO IMMEDIATAMENTE DOMANI POTREBBE ESSERE GIA' TROPPO TARDI!! PROTEGGIAMO IL SORRISO DEI BIMBI...SONO IL NOSTRO FUTURO!
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...IO NoN SONO RIUSCITA A GUARDARLO TUTTO...NoN CoMPRATE LE PELLICCIE...e guardate il video ATTENZIONE IMMAGINI FORTI...Otto mesi in gabbia tra sporcizia e ferite Il «braccio della morte»di volpi e visoni.
CONDIZIONI DISUMANE – Le volpi in natura sono animali solitari e abituati a percorrere decine di chilometri al giorno. Negli allevamenti sono costrette a vivere in gruppo all'interno di gabbie minuscole, e cioè «a vivere una vita in contrasto con il loro istinto» spiega il dossier. I visoni, poi, abituati a passare gran parte della giornata in acqua, non possono più farlo. Prima di essere uccisi (spesso con metodi altrettanto cruenti, come una scarica elettrica proveniente da due elettrodi, uno in bocca e uno nei genitali), cosa che avviene a 8 mesi di età, conosceranno solo la paura, la fame e la sete, le malattie e le ferite, la sporcizia. Eppure la legislazione internazionale prevede il benessere animale anche negli allevamenti. Al posto delle gabbie dovrebbero esserci recinti con pozze d'acqua, cibo adeguato, una tana e anche degli ornamenti che ricordino l'habitat naturale. Per fare una pelliccia ci vogliono le pelli di 15 o 20 volpi e di 60/80 visoni.
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Post n°74 pubblicato il 12 Marzo 2010 da amicifedeli
Ancora troppo spesso il gatto viene additato, in maniera molto superficiale, tra i responsabili che diffondono questa infezione. Le conseguenze sono che alla gestante, non correttamente informata, vengono dati consigli e raccomandazione al limite del grottesco: non toccare il gatto, non stare vicino a lui o addirittura di sbarazzarsene! Vediamo pertanto di fare luce per bene su questa questione. Chiariamo subito che NON E' MAI il proprio gatto di casa a trasmettere la toxoplasmosi . Questa zoonosi (malattia infettiva contratta dall'uomo tramite gli animali come "vettori"), preoccupa la gente perchè spesso viene fatto del vero e proprio "terrorismo medico" anzichè una corretta e obiettiva informazione. TOXOPLASMOSI, GATTO E GRAVIDANZA La toxoplasmosi deriva dal Toxoplasma gondii, il protozoo ( organismo unicellulare) responsabile della malattia. Nell’uomo, se contratta, è quasi sempre asintomatica e comunque il suo organismo ne svilupperà i relativi anticorpi che lo terranno immunizzato per sempre. I casi per cui essa spaventa, sono quasi sempre legati al timore di danni al feto, se contratta da donne in gravidanza. Ancora troppo spesso il gatto viene additato, in maniera molto superficiale, tra i responsabili che diffondono questa infezione. Le conseguenze sono che alla gestante, non correttamente informata, vengono dati consigli e raccomandazione al limite del grottesco: non toccare il gatto, non stare vicino a lui... o addirittura di sbarazzarsene! Vediamo pertanto di fare luce per bene su questa questione. Chiariamo subito che NON E' MAI il proprio gatto di casa a trasmettere la toxoplasmosi . Questa zoonosi (malattia infettiva contratta dall'uomo tramite gli animali come "vettori"), preoccupa la gente perchè spesso viene fatto del vero e proprio "terrorismo medico" anzichè una corretta e obiettiva informazione. Cominciamo col dire che un gatto può essere ospite intermedio di toxoplasma (cioè albergare le cisti dello stesso nelle masse muscolari) soltanto se si ciba abitualmente con piccole prede quali topolini e/o uccellini. Il proprio gatto di casa, anche se occasionalmente, cattura qualche preda ha probabilità vicine allo zero di prendersi la malattia. Se, per ipotesi ,dovesse comunque contrarre la toxo, il gatto non può essere fonte di contagio per nessun appartenente alla razza umana per il semplice motivo che elimina le uova del toxo con le feci e solo con le feci, sembra per un periodo di 2 settimane in tutta la sua vita!!! Quindi per contrarre la toxo una donna gravida ENTRO I PRIMI 4 MESI di gestazione (unico periodo in cui il toxo può danneggiare il feto!) dovrebbe praticamente mangiarsi le feci del suo gatto magari come dessert MA SOLO NELLE 2 SETTIMANE in cui il gatto è eliminatore: c'è qualcuno che ha ancora paura della toxoplasmosi? E' vero che per una gravida ,nei primi 4 mesi, è giusto prestare attenzione a carne poco cotta e verdura cruda non ben lavata che resta l'unica realistica via di trasmissione anche se probabilisticamente insignificante. FUTURE MAMME DORMITE TRANQUILLE CON I VOSTRI GATTI VICINO!!! Ringrazio: il veterinario Paolo G. di Padova, che si è prestato alla stesura dell'articolo |
Inviato da: lollino950
il 14/06/2012 alle 10:28
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il 14/06/2012 alle 10:27
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il 14/06/2012 alle 10:26
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il 14/06/2012 alle 10:23
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il 14/06/2012 alle 10:21