Amarsi...Amando

Ciao bambolina,
L’unica difesa contro quanto ci accade è il nostro essere uniti!Dobbiamo mettere in atto quella risorsa capace di “non farci sentire così soli come in passato”: in un momento così difficile per la nostra vita è l’unico segno per riuscire a non accettare il ricatto della paura!
Nel momento in cui anche uno solo di noi due è costretto a subire i fatti che ben conosciamo, è un dovere per l’altro testimoniare la propria presenza.

Siamo al centro di quella che potrebbe apparire come una catastrofe del nostro io, ma non dimentichiamo, mai, che in quanto esseri umani siamo destinatari di rispetto e non di sofferenza continua ed angosciosa!
Noi abbiamo l’esigenza di proteggerci l’un l’altro e per questo dobbiamo lottare per rimuovere tutto il dolore che abbiamo in corpo; azione, questa, che deve essere alla base del nostro rapporto, per creare quel terreno adatto a seminare il futuro che stiamo sognando.
Non abbandoniamoci, dunque, al senso di incapacità che è proprio quel ricatto, di quella paura a cui facevo cenno prima. Bisogna reagire, senza mezze misure; la vita, amore mio, il nostro amore, non sono beni che si buttano via.

Con grande preoccupazione per tutto quello che, intorno a noi, accade!

Mio è il desiderio saldo, la volontà determinata di continuare a credere al nostro rapporto, proprio in virtù del fatto che è germoglio del tuo animo e quindi, forte!
Vivo però in una dura realtà, dove esiste un apparato di sicurezza: ,metal detector, le sbarre alle finestre e gli agenti sempre proni ad intervenire al minimo rumore sospetto, ma nonostante tutto quanto, benché l’inclinazione al male sia sempre in agguato…Vivo amandoti
Ho scelto te come protagonista dei miei pensieri ed attraverso i tuoi occhi osservo tutto e mi accorgo di avere scoperto, dentro me, un mondo diverso…Si può scoprire la vita per amore e quando accade non si è disposti più a perderla!
La mia è una “stagione straordinaria” benché possa apparire il contrario, è nutrita di invenzioni oniriche, di fantastici racconti e fiabe che saranno, diverranno, al nostra realtà e scrivendoti ricordo di quel mio sogno ricorrente del quale tu sei regista ed attrice protagonista e così tutta quella paura, che è propria della realtà a cui accennavo prima, viene, come per opera della “fatina”, rischiarata da un raggio di luna.
Io provo a raccontarti l’universalità di questo amore che non è molto dissimile dalle mille fiabe che conosciamo, in cui n cavalleresco principe salva la principessa rinchiusa nella torre; solo che nella nostra storia, la nostra fiaba, sono io ad essere rinchiuso e te aspetto.
Tra le mie paure però, tesoro mio, c’è quella di non capire bene cosa ti stia accadendo…c’è troppo silenzio e non so più decifrarlo! Perdonami!
Il mio è un amore… e dunque pieno di paure, di ansie, di aspettative che temo di deludere. E’ difficile sottrarsi alle mille domande che imperversano nella mente, ho bisogno, per riuscirci, di tutto il tuo calore, ma sono prigioniero di me stesso, mi sento un po’ come fallito.
So che il mio passato non è stata la giusta strada ma non avevo la forza, la volontà se vuoi, per trovarne un’altra ed adesso, angelo mio, non faccio altro che comporre e scomporre come in un gioco di combinazione, tutte le possibili risposte a quelle domande.
Lo scriverti, amore mio , è il solo mezzo che ho per comunicarti il mio amore, spero di non annoiarti! Le mie non sono semplici fantasticherie, sono piuttosto il frutto di un desiderio nato per la speranza che in me è venuta dopo una vita di solitudine ed incomprensione.
Mi sono sentito un po’ come l’ultimo della terra e così ho scelto di non avere più paura; non ho curato i miei malesseri e di certo mi ha aiutato. Iniziai con il mostrarmi a te, prima che ad altri, per come sono, il resto lo conosci.
Adesso però pare che la mia fatina voglia prendere le distanze, quasi impaurita, e ciò ha finito per riportarmi indietro, come una zavorra, un enorme peso che mi schiaccia sul passato, impedendomi di guardare al futuro.
Mi guardo intorno ma come ti ho già scritto è una dura realtà e vorrei invece osservare te che balli e canti (come mi hai abituato) al centro di quella pista che volevo come futuro. 

Già accade qualcosa di terribile ogni giorno, qui dove sono; è solo nel cuore che un giorno, come tutti gli altri, diventa un bel giorno. Non piacerebbe neanche a te, una bella mattina, così come non ti è piaciuto la mattina successiva a quella in cui accaddero i fatti relativi ai tuoi cari, di svegliarti con un forte senso di disperazione inconsolabile! Tuttavia si cerca sempre, non se ne può fare a meno, di vivere…
Mi capita tutte le mattine dacché qui sono rinchiuso!

Stiamo vivendo forse tra i più complessi e straordinari amori ed è solo grazie al suo calore che ci potremo convincere di quanto la disperazione sia fugace; è come una emergenza, e di fronte a questa, è imperativo fare più di quanto si è naturalmente portati a fare. Non è “normale” il nostro amore e come tale, come qualcosa di veramente speciale, abbiamo il dovere di trattarlo.
Vedremo, in futuro, che è giusto così e, come sai, non è nella nostra natura la bugia, quindi…
Devo perderti? Se devo perdere, preferisco farlo con onore; non voglio successo, non è ciò che cerco (in amore non si vince e non si perde), come qualunque altro vile uomo. Potrei raccontarti centinaia di vittorie di “uomini vili” ma tu, angelo mio ben sai, che l’ipocrisia non è parte alcuna dei miei giorni!
Ancora una volta scelgo di amarti! Non deve scioccarti il verbo “scegliere” non è da attribuire al sentimento, piuttosto a tutte quelle azioni che, nonostante il perduraturo silenzio, possono pormi nelle condizioni di avvertire le emozioni e le sensazioni che mi hai donato!
ancora una volta il passato tenta di schiacciarmi e non ne conosco bene l’origine, questa volta…Non so cosa stia accadendo, ripeto!!
Ancora una volta guarderò con occhi curiosi ed innocenti, con il pensiero non espresso, come, il ricordo che ho di te, tutti quei mesi, quelle settimane, quei piccoli istanti che, evidentemente, hanno nutrito i miei sogni… Anche questo è passato?

Sogni… Solamente sogni che rappresentano una vita non vissuta ma con la pienezza dei cinque sensi più quello, per me indispensabile, dell’amore.
Non più incubi dove denaro, solitudine e sofferenza erano elementi essenziale per continuare a sopravvivere.

Amami di un amore pieno, di un amore fatto di vita, per la vita; di un amore solidale dove le immagini ed i particolari sono di entrambe: mia è la vita se mio è il tuo amore!!

Se riesco a cambiare la realtà è perché , in me, una semplice umana creatura come tante altre, c’è il dono che vale di più, il nostro amore, e no solo la ferita che il passato ha creato.
Naturalmente, tesoro mio, il “vecchio” mi invita a seguire il destino ma solo tu puoi compierlo; non significa ciò, che stia osannandoti ma è vero che mi fai vivere il brivido della gioia, come è vero che, se, letteralmente non accondiscendessi a incarnarmi nel desiderio che ho dite, non cambierebbe l’ostinazione che ha il passato nel voler tornare per rendere nuovamente dolorante la sua ferita.
Dal destino nascerà un’ardente passione, qualcosa di spirituale e la visione che ho della vita, che mi scorre innanzi come una sublime illustrazione, cambierà nel corso degli eventi di tutti i giorni; destinata a risplender senza recitare, più, trame nostalgiche!
Sei una bella persona a cui tengo appassionatamente, non suoni mai una nota stonata ed è bello dedicarti tutto il mio cuore.
Sei una donna provata ma forte, solare, generosa. Una donna che può insegnare molto, l’importante è non dimenticare!
Non dimenticare adesso il mio nome!
Io non voglio che la fiaba ritorni a diventare incubo ma d’altra parte è successo proprio così nella realtà, nella nostra storia. Una specie di interruzione della corrente elettrica…chi se l’aspettava!!
Ma proprio perchè costretti a scontrarci con la violenza di questa, triste, realtà che dobbiamo guardarci dentro e noterai che in fondo il nostro cuore non ha bisogno di quella corrente: ha una luce propria!

Il nostro amore!!

Non credi?