Agorà

Nel duello a distanza, vince Walter Veltroni. I dati sugli ascolti televisivi delle conferenze stampa dei due principali candidati premier che martedì sera sono andate in onda su RaiDue, segnano una vittoria per il leader del Pd: per Berlusconi, in onda dalle 21:06 alle 21:40 gli spettatori sono stati 3.100.000 con uno share dell'11.02%; per Veltroni, subito dopo, dalle 21:49 alle 22.35, 3.836.000, share 13,91%.

E proprio attorno alla “questione ora” si preannuncia una nuova polemica. Già a febbraio, quando il confronto” virtuale” si consumò in due puntate successive di Porta a Porta fu battaglia sull’orario di messa in onda. Anche allora vinse Veltroni, che raccolse circa 40 mila spettatori più del Cavaliere: ma Berlusconi si appellò al quarto d’ora di differenza dell’orario di inizio del programma. La trasmissione che ospitava Berlusconi andò in onda 15 minuti dopo rispetto al giorno prima, quando in studio c’era Veltroni. Per questo, sostenevano dal Pdl, gli spettatori erano meno.

Ma ora arriva la beffa. Nonostante la conferenza stampa del Pd martedì sia stata trasmessa dopo quella del Pdl – così ha voluto il sorteggio – gli ascoltatori hanno premiato Veltroni. Il prime time, dunque, non è bastato a incollare al video i cittadini. Per questo Veltroni esulta: gli ascolti della sua conferenza, dice, «sono sorprendenti» e confermano che «gli italiani sono stanchi di sentirsi dire le stesse cose degli ultimi 14 anni: hanno voglia di futuro». E tutto questo, sottolinea, «nonostante la soglia migliore sia quella delle 21 e non delle ore successive». La replica di Berlusconi non è ancora arrivata.