Agorà

Un 1° Maggio sottotono, direi mesto. Sono ancora aperte le ferite della recente sconfitta elettorale e dell'incomprensibile scelta leghista di una parte dei lavoratori di sinistra.

All'inizio mi sembrava che ci fossero pochissime persone poi alla spicciolata è arrivata un po' di gente.

Molti pensionati e parecchi lavoratori di colore. Tante donne e pochi giovani. Il corteo si è concluso con un concerto nella piazzetta dei Cacciatori delle Alpi, in Corso Matteotti, proprio accanto alla sede della Lega.

E' stato bello rivedere tante persone  che si  incontrano  solo alle manifestazioni. Ho avuto la sensazione che per risalire la china bisogna partire dalle nostre origini, dai nostri valori di solidarietà e di lotta. Il centro lasciamolo ai centristi.