Creato da anais_82 il 12/09/2005
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Post N° 17

Post n°17 pubblicato il 01 Novembre 2005 da anais_82

Una giornata come tanto, un pomeriggio come tanti. Oggi come fosse domenica, negozi chiusi, strade semi deserte, tutto è fermo, tutto è immobile.Il cielo è grigio, triste e a prazzi versa qualche leggera lacrima che ti si attacca al viso e al cappotto lasciano un'effimera traccia del suo umido passaggio.

MALINCONIA

E tu sei qui, davanti ad un computer, conla perplessità del momento, con la noia tra le dite ed  così che mentre scrivo mi ritrovo la testa come un frullatore di pensieri, messi tutti insieme e difficili da districare e far tornare alla propria postazione originaria. Sono talmente tanti i pensieri che mi si accumulano in testa che non riesco e distinguerne uno in modo preciso... proverò a fare mente locale.

PENSIERI

Penso alla mia tesi, alle pagine di molti libri che iniziarò a divorare, penso che molte persone in questo momento staranno visitando i propri cari mancati, penso a quanto sia deprimente e angusto e tetro questo giorno. Penso a quanto sia meglio non frequentare i cimiteri in queti due giorni,ma farlo in solitudine, senza l'obbligo di condividere il proprio dolore con altri presenti. Penso che amo il sapore che mi ha lasciato in bocca in caffè che ho appena gustato, penso che ora vorrei essere a letto , o forse sul divano, con una persona con cui parlare, coccolarsi, esprimere desideri, confidarsi, spegnersi lentamente per ritrovarsi assopiti insieme aggrovigliati in una coperta. Penso che novembre sia un mese incerto, con poche o forse troppe pretese, che sia un mese cupo, dolorante, raggrinzito, un mese con l'aspetto di una vecchia con il volto percorso da rughe vorticose, intricate, con la pelle cadente, gli occhi spenti e ormai piccolissimi, ma che osservano e giudicano tutto con pesante, straziante e angosciante silenzio. Penso a quanto non vedo l'ora finisca questo mese, che mi blocca il respiro, mi fa sentire inerme e mi conduce ad un'inevitabile stato di malinconia e desolazione pressochè assidua. Ma penso anche che tutto può risultare più limpido e piacevole, se condividi emozioni, calore, momenti con le persone che ami e che più tieni nel cuore. Novembre, proprio per il suo essere mese cupo e grigio, è un mese che porta a galla certi ricordi, certe situazioni o persone. Per lo meno, a me succede questo. Penso spesso in questi giorni ad una persona di cui ho già parlato in parecchi precedenti post, che nonostante una breve frequentazione,mi ha lasciato l'amaro dentro, e nonostante tutto la penso ancora, a volte mi si bagnano gli occhi se penso a quanto è stato. mi torna in mente anche un'altra persona che è stata nel mio cuore pochi anni fa, una persona che stimavo , amavo fraternamente e forse non solo, una persona, un uomo, che pensavo avesse creduto in me davvero, un "amico" in cui avevo riposto la massima fiducia, la benevolenza più sentita, i sentimenti più profondi e puri...e ripenso a quanto questa persona in un certo modo abbia tradito tutto questo. Eppure, dopo 4 anni, io ho ancora questa persona nel cuore e sarà difficile far sbiadire fino alla cancellazione il suo ricordo. ma non si può cancellare i ricordi e non sarebbe comunque giusto farlo. Ma fortunatamente il mio carattere mi permette di continuare la mia strada, seppur con l'amarezza, ma altre persone, del presente, allietano e riscaldano piacevolmente e con amore le mie giornate e insieme con queste, i miei pensieri. Fortunatamente, anche questi giorni grigi, pesanti(nel senso più fisico del termine) , mi rendo conto di quanto amore ho intorno a me, di quante persone nel corso del tempo siano rimnaste con me, mi siano sempre vicine, mi dimnostrino il loro affetto gratuitamente, senza pretese,ma solo per il gusto e la spontaneità di farlo. E questo non può che rendermi orgogliosa di avere attorno queste persone.

PENSO

Penso alla mia amica in dolce attesa, al suo pancione che cresce a visgta d'occhio, provo solo ad immaginare le sensazioni che lei può sentire, penso alla gioia che prova il suo compagno sapendo che tra pochi mesi sarà padre, penso alla mia picciola nipotina che non sta nella pelle all'idea di avere un fratellino e diventare, dunque, la sua sorella maggiore. Ecco, in questo momento penso a tutti i miei amici piùà cari e mi chiedo cosa stiano facendo, provando ora. Penso ad ognuno di loro rintanagto nel proprio focolare domestico, chi con compagno e figlia, chi con amici e compagni d'appartamento. Qualcuno di loro starà guardando un film, qualcun'altro starà improvvisando vecchie canzoni ad una chitarra, mentre altri con un sano bicchiere di vino alla mano, cercherà di ricordarne e non stonare le parole. Io, invece, sono qui a scrivere, pensando a tutti loro, e con una lacrima di calore e affetto, all'angolo dell'occhio sinistro, mi (e vi) lascio trasportare verso la sera...

 
 
 
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