Riflessioni

...L'AMICO AMA IN OGNI TEMPO... IL SUO SORRISO E' LI' ANCHE QUANDO NON LO VEDI... LE SUE CAREZZE SONO SEMPRE PRESNTI.. IL SUO AMORE C'E'.... TI AUGURO UNA BUONA GIORNATA........MERY...

Che bellissima foto, davvero. Bacioni da tutti noi. Angela

è davvero un posto romantico e stupendo...ma dove si trova?....Felice week end...Najim

Ciao Najim, ignoro dove sia questo posto romantico. La foto è in archivio su "glitter-graphics".

Carissimo Andrea, guardando il sito di SuperFrancesco, ho scoperto una tua pagina dedicata ai tanti bambini bisognosi di un contributo concreto per poter effettuare cure molto costose in Florida. Scusa l'intrusione ma vorrei chiederTi cortesemente se potresti inserire anche una bimba di nome Martina che abita in provincia di Lecco. Anche Martina è affetta da sindrome di West, e grazie al contrubuto di persone generose, e sopratutto in occasione della partita del cuore tra "Nazionale calcio tv" e "Chei de Calolz e soci" (se vai sul sito della nazionale Calcio tv troverai la sua locandina e il risultato della somma raccolta in tal occasione) si è arrivati a raccogliere la somma dovuta per i primi 6 mesi di terapia. La cura consigliata era minimo di 1 anno, ma la famiglia ha preferito non sprecare del tempo prezioso per Martina e ai primi di Novembre partirà anche Lei per la Florida per iniziare a sottoporsi alle cure proposte dopo aver effettuato là, una visita accurata. La famiglia spera ovviamente, durante la loro permanenza in Florida per i primi 6 mesi, di poter raccogliere qui in Italia altrettanti soldi per garantigli altri 6 mesi di cure. Vedendo i grandi miglioramenti di Francesco, sinceramente non vedo l'ora che Martina vada in Florida e inizi anche Lei il percorso positivo come Francesco. Per questo ti chiedo cortesemente di inserire anche la foto di Martina ed il suo sito appena aperto www.aiutiamomartina.it. Se Vai su google e cerchi Martina Sirianni, oppure aiutiamo Martina, o anche Martina Laquidara (cognome della Mamma - Valentina Laquidara)troverai tutta la sua storia. Sperando in un tuo aiuto, ti ringrazio e ti saluto. Stefania

BUONA SETTIMANA IL PESO DELLA PREGHIERA Ma come possiamo pensare di essere dimenticati? Possibile che Dio ci abbia concepiti per poi abbandonarci, e soprattutto nei momenti difficili? No, assolutamente! E' proprio in quei momenti che ci porta a spalle. Ci crediamo? Una donna infagottata in abiti fuori misura entrò nel negozio di alimentari. Si avvicinò al gestore del negozio e umilmente a voce bassa gli chiese se poteva avere una certa quantità di alimenti a credito. Spiegò che suo marito si era ammalato in modo serio e non poteva più lavorare e i loro quattro figli avevano bisogno di cibo. L'uomo sbuffò e le intimò di togliersi dai piedi. Dolorosamente la donna supplicò: «Per favore, signore! Le porterò il denaro più in fretta che posso!» Il padrone del negozio ribadì duramente che lui non faceva credito e che lei poteva trovare un altro negozio nel quartiere. Un cliente che aveva assistito alla scena si avvicinò al padrone e gli chiese di tentare almeno di accontentare la povera donna. Il droghiere, con voce riluttante, chiese alla donna: «Ha la lista della spesa?» Con un filo di speranza nella voce la donna rispose: «Sì, signore». «Bene!» disse l'uomo. «Metta la sua lista sulla bilancia. Le darò tanta merce quanto pesa la sua lista». La donna esitò un attimo con la testa china, estrasse dalla borsa un pezzo di carta e scarabocchiò qualcosa in fretta, poi posò il foglietto con cautela su un piatto della bilancia, sempre a testa bassa. Gli occhi del droghiere e del cliente si dilatarono per la meraviglia quando videro il piatto della bilancia abbassarsi di colpo e rimanere abbassato. Il droghiere, fissando la bilancia, brontolò: «È incredibile!». Il cliente sorrise e il droghiere cominciò a mettere sacchetti di alimenti sull'altro piatto della bilancia. Sbatteva sul piatto scatole e lattine, ma la bilancia non si muoveva. Così continuò e continuò, con una smorfia di disgusto sempre più marcata. Alla fine, afferrò il foglietto di carta e lo fissò, livido e confuso. Non era una lista della spesa. Era una preghiera: "Mio Dio, tu conosci la mia situazione e sai ciò di cui ho bisogno: metto tutto nelle tue mani" Il droghiere consegnò alla donna tutto ciò che le serviva, in un silenzio imbarazzato. La donna ringraziò e lasciò il negozio. Solo Dio conosce il "peso" della tua preghiera...

Ciao Andrea sono Giulia,la mamma di Riccardo Pio,non passo spesso dal tuo blog,ma ti penso sempre perchè sei davvero una gran bella persona e ti stimo tanto,grazie per quello che fai per i bimbi come mio figlio e per Trenta ore per la vita,GRAZIE. UN SALUTO ALLA CARA STEFANIA LAQUIDARA. PS.CARO ANDREA SUL MIO BLOG HO INSRITO UN COMMENTO PER PUBBLICIZZARE LA VENDITA DELLE BOTTIGLIE DI VINO

Grazie Giulia per aver fatto visita al mio piccolo blog e per belle parole che hai lasciato.
Ti ringrazio anche per la tua disponibilità a segnalare e diffondere la nostra iniziativa di solidarietà "Un'etichetta a favore di Trenta Ore per la Vita".

PASSO X AUGURARTI UNA SERENA NOTTE.....MERY

Grazie Mery...ricambio l'augurio di una felice e serena notte anche per te.
Bellissimo il tuo commento sul "peso della preghiera".

Un caro saluto e buona domenica ...... con affetto Claryssa

Ciao Claryssa, anche se in ritardo, ricambio i saluti, Andrea