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ma dove siamo arrivati..?mi meraviglio dei commenti tiepidi!1)non capisco cosa si possa imparare di buono da un assassino o comunque da una persona ambigua come questa,io lo guarderei con inquietudine senza sentire nemmeno le sue parole da insegnante..2)e' una vergogna ,nessun rispetto ne per la memoria della ragazza ne per i suoi familiari 3)uno cosi' e' solo da rinchiudere per sempre o finirlo con un colpo in testa e vaff..

Non puoi lavorare nello stato o fare concorsi neppure se hai procedimenti penali in corso.Tutto questo è assurdo perchè la scuola in questo caso è statale ed uno che è stato giudicato colpevole di omicidio fino in cassazione non potrebbe insegnarci neppure dopo fine pena. Anche qui un trattamento ingiusto per quei milioni di individui di tutte le età che provano concorsi pubblici di ogni specie!

Avrei voluto non commentare questa notizia. Ma è ingiusto concedere la cattedra di Storia e Filosofia a Scattone, almeno nell'istituto di Marta Russo, troppo ingiusto, indipendentemente dall'esito delle sentenze dei doppi gradi di giudizio e dall'espiazione della pena. Certo non so come si fa ad insegnare con un crimine così grave,nella coscenza, consumato nella facoltà di giurisprudenza( culla del sapere giuridico e luogo di formazione dei nostri futuri avvocati e magistrati nonchè a volte del ns apparato amministrativo e politico). Un crimine atroce secondo il mio giudizio morale prima che giuridico. Comunque, questo deve farci riflettere di come spesso vengono reclutati i nostri professori, che dire resto senza parole e un poco sgomento perchè questo Stato, non ha avuto bisogno e non ha bisogno di onesti laureati in giurisprudenza ed ora liberi professionisti che cercano solo di dare un poco di voce a tanti cittadini lesi nei loro diritti. Mi auguro solo che il sig. Scattone non inciampi un altra volta nel suo atroce delitto e noi non piangiamo una nuova vittima. Scusate dello sfogo, ma sono cose che sentivo il dovere di scrivere. Ciao a tutti e complimenti per il post che ci aiuta a riflettere e dire la nostra.

Non vedo perche' avrebbe dovuto rinunciare a quell'incarico. Magari era l'unica opportunita' di lavoro al momento.Cosa c'entra il fatto che la studentessa era andata in quel liceo? Non mi sembra che i genitori della studentessa abbiano il potere di decidere per questo chi debba insegnarci. A maggior ragione se fosse innocente, ma in ogni caso il docente ha scontato la pena relativa ad un episodio che nulla c'entra con quel liceo. E se fosse veramente un buon docente, come molti dei suoi studenti dicono?

Mi associo completamente con il commento di Maryland 65,e aggiungo che elementi del genere dovrebbero marcire in galera per tutta la vita,ma purtroppo siamo in Italia dove la giustizia funziona al contrario.

Il problema qui è nella sentenza della cassazione che ha annullato l'interdizione dai pubblici uffici,non a caso scattone insegna dal 2006.Il caso è tornato alla ribalta perchè gli è stato chiesto di fare una supplenza nella stessa scuola dove ha studiato la ragazza nei primi anni 90.Detto cio' credo che Scattone abbia avuto una pena troppo lieve, se come la magistratura ha appurato è stato lui,avrebebro dovuto dargli una pena maggiore all'inizio,in ogni caso ora ha scontato la sua pena per cui non lo si puo' certo far morire di fame.Sia chiaro che non difendo Scattone, ma scandalizzarsi ora non ha senso, dal momento che,chi lo ha giudicato non lo ha giudicato in modo equo a suo tempo,anzi....

Ma diamine a che punto siamo arrivati oggi! Uno giudicato come assassino ad insegnare in una scuola pubblica? Educatore di ragazzi? Ma in che mondo viviamo? Una volta ad un impiegato pubblico (ora non so) veniva richiesta anche l'esame clinico che non avesse contratto la sifilide, ora invece??? Non è che siamo pervasi da tanto falso "buonismo"??? L'interessato se è veramente bravo quanto qualcuno (disinteressato?) dice, scriva dei libri o vada ad insegnare all'estero. Faccia il pensatore ma non mettetelo a contatto dei giovani ..... la solo presenza diventa negativa per loro. Passa l'idea che "puoi fare tutto", magari senza uccidere, dopo qualche anno passa tutto! Ma non si trovavano propio altri insegnanti, magari anche bravi?

xchè non lo vai dire ai poveri genitori di Marta!Sarei proprio curiosa di sapere cosa ti risponderebbero!Loro hanno perso una figlia in un modo troppo assurdo;x una bravata!!

è una cosa indegna che in italia chi più uccide e meno paga...con un insegnante così c è tanto da imparare!!!!!!!i genitori di Marta come tanti altri oltre al dispiacere e non sapere mai la verità hanno la beffa di come sono andate a finire le cose...

Completamente daccordo con i genitori e gli alunni dell'istituto, sopratutto perche' quel liceo era il liceo di marta russo, e' stata violata la dignita' di quella povera ragazza, una seconda volta. Se vuole lavorare, andasse per le carceri, coi suoi simili!