Anima...
“Tu l’abisso tra ciò che mi sento e ciò che stavo diventando. Prima di come sono adesso non ti avrei mai visto. Tu sei l’incontro fra me e noi. Forse in qualche modo ti aspetto. In qualche mondo ti ho aspettato. Ti aspetterò”
In una terra nemica cammino come scegliendo i passi per evitare trappole. Scandaglio l’Anima con l’orizzonte attaccato al naso. Incontro il ricordo, la realtà e mi accorgo che nulla è cambiato. Come nel fondo di una gola grido. L’eco è silenzioso. Cerco le tue labbra ma sono irreale. Tutto è possibile. Le trovo.
In questo mondo c’eri Tu e consentivo.
Connessione disturbata da inevitabili interferenze.
“Tu l’abisso tra ciò che mi sento e ciò che stavo diventando. Prima di come sono adesso non ti avrei mai visto. Tu sei l’incontro fra Me e Noi. Forse in qualche modo Ti aspetto. In qualche mondo Ti ho aspettato.
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Apro la finestra...
Post n°27 pubblicato il 22 Maggio 2010 da almares
Apro la finestra e vado via. Alle volte giova. Nessuna parola, nessuna spiegazione. Le stelle mi invitano a seguirle così, in un attimo, mi ritrovo sotto il cielo. Non guardo dietro me. A volte non serve. Una forza strana, ammaliatrice, rapisce quello che ho dentro e mi trascina lontano, lontano chissà dove. No, nessuna parola, nessuna spiegazione. Poche monete dentro la tasca, tanti pensieri dentro la testa. Seguo una stella, poi un’altra e mi ritrovo sotto un cielo che non so. Pochi giorni, ma miei . Solo miei e dei miei pensieri, della mia libertà, fregandomene di chi ci sarà dietro l’angolo. Chiamare solo per dire – ok, va tutto bene -. Tuffarmi ancora in me stessa, giocare con i sogni, dormire sulla sabbia calda. Ho voglia di andare, alle volte. Così apro la finestra e vado via. Lontano o forse proprio sotto casa, nascosta nel chiaro-scuro della notte a sentire i respiri confusi nel buio. Le onde, calme, mi chiamano, mi invitano. Affogo i pensieri che poi, alle luci del mattino, mettero' ad asciugare. Ma sola, da sola. La confusione, la gente, le parole altrui: suoni stonati quando la musica la voglio creare io. Quando voglio sotterrare scatole pesanti, quando voglio scoprire nuovi tesori. La vita va lenta, veloce, dolce, amara. Va meravigliosa. E la voglio vivere io, con le mie forze, le mie gambe, il mio cuore. E mi viene da correre per sentire la vita. Anche da seduta, corro.. Dentro al petto, corro.. Sfioro il vento caldo sugli occhi. Apro la finestra e vado via, veloce. Alle volte giova. |
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il 02/09/2015 alle 11:12
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Inviato da: almares
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