i racconti di anjk

La prima regola è quella di leggere prima di scrivere: leggere sempre e tutto costituisce una premessa fondamentale per trovare ispirazione, acquisire competenza e formare un proprio stile.

 Una strada valida può essere anche quella di frequentare dei corsi di scrittura: un ottimo modo non solo per imparare ad affrontare le critiche (e ad accettarle), scoprire qualche utile trucco ed incontrare altre persone che hanno i vostri stessi interessi, ma, soprattutto, per venire a contatto con agenti letterati ed editor.

Una raccomandazione: ricorda sempre che il talento non ce lo può dare nessuno, nemmeno la scuola di scrittura più prestigiosa.

 Se hai in mente di inviare il tuo manoscritto a qualche editore, non scegliere il primo indirizzo che ti capita ma cerca con cura l'editore più adatto al tuo lavoro: consulta i cataloghi delle case editrici, studia il mercato e preferisci inizialmente le piccole case editrici, più propense a rischiare su un esordiente.

 Evita di mandare un testo per e-mail perché è molto probabile che vada perso: meglio inviare un manoscritto a fogli sciolti con larghi margini nei quali l'editor possa fare le sue annotazioni.

 Guardati bene dall'inviare lettere di accompagnamento del tipo" Caro editore vi invio il mio indirizzo web dove potrà trovare altre mie opere" oppure "Gentile editore le invio le mie poesie in visione; so che non pubblicate molte poesie ma ve le mando comunque": in questo modo non otterrete certamente il risultato che vi state aspettando.

 Non aspettatevi di ricevere subito una risposta: chi per mestiere legge migliaia di inediti non ha tempo di scrivere ad aspiranti autori spiegando i pregi o difetti di ogni manoscritto. Il più delle volte una circolare con un "no" è tutto quello che potrete avere.

 Se una volta concluso in giro degli editori avete collezionato solo delle risposte negative, provate a partecipare ad un concorso per inediti come il Premio Calvino o il Premio Tondelli: gli editori sono infatti molto sensibili agli autori segnalati dalle giurie.

Attenzione agli editori ed ai concorsi letterari che vi chiedono soldi per pubblicare la vostra opera: c'è il rischio, infatti, di ritrovarsi con una montagna di copie poco curate che non verranno nemmeno distribuite.

E se proprio non ce la fate? Non smettete di scrivere se questa è la cosa che più vi piace e da un senso alla vostra vita.

tratto da:

http://www.donnad.it