i racconti di anjk

Truth 5° puntata

Max: "Ora ragazzi, dovremo agire con la massima discrezione... finiamo il tempoviaggio come se nulla fosse accaduto... senti Sabine... per caso hai portato la tua digitale dei tempi preistorici?"

Sab: "Sì perchè?"

Max: "Evvai.... per una volta, usare prodotti preistorici, ci può tornare utile... con quella potremo fare foto, senza correre il rischio di venire rintracciati... Alexandro... dovremo tornare lì dove abbiamo visto tuo padre con la Madonna.... ma se non te la senti... andiamo noi soli, dobbiamo prendere prove... e cosa meglio delle foto, associate al risultato del dna!"

Sab: "Kylena, resta tu con Alexandro, io vado con Maxim... facciamo quante più foto riusciamo.... poi ci troviamo qui e preseguiamo il tempoviaggio.... vediamo, se ci sono altre cose interessanti da vedere..."

Kyl: "Daccordo, andate tranquilli... noi aspettiamo qui vicino alla spazioporta."

Mai tale decisione fu la più appropriata... senza saperlo infatti, questo volersi dividere, ha salvato loro la vita anzitempo... infatti, dopo poco tempo, dalla spazioporta escono due strani personaggi vestiti da guardie spaziotemporali, così Kylena e Alexandro riescono, non visti, a sentire i loro discorsi.

1° guardia: "Hai capito allora?.... dovremo arrivare senza farci notare da nessun nostro contemporaneo alla casa della Madonna... con i pulsori, attiveremo una luce che scende dall'alto... e solo in quel momento... farai sentire la tua voce... ricordi vero.... cosa devi dire?"

2° guardia: "Certo... dovrò dire che sono l'angelo mandato a portarle la novella.... a dirle che porta in grembo il figlio di Dio... e poi passeremo alla seconda fase... quella più spiacevole, ma necessaria."

1° guardia: "Sì, a volte il nostro è un compito davvero ingrato... ma ci pensi, se quello si vantasse con qualcuno di essersi fatto nientepopodimeno che la Madonna... e con i mezzi che abbiamo a disposizione, potrebbe provarlo con grande semplicità... sarebbe un disastro, non credi... l'intera storia sarebbe stravolta.... secoli e secoli di storia imperniati su questa nascita, sfatati da uno qualunque.... sì.... è chiaro, deve morire... deve essere immediatamente annullato."

2° guardia: "Andiamo... compito ingrato arriviamo!"

Alexandro e kylena ri guardano smarriti... non sanno cosa fare... aspettano che passino oltre le due guardie... con i trasmettitori telepatici sintonizzati alle menti dei loro amici, avvisano Maxim e Kylena, li avvisano di nascondersi... e di aspettare sino a quando non li vedranno arrivare.... e chiedono loro di non farsi vedere ne di di intervenire....qualunque cosa succeda.

Ale: "Vi prego ragazzi... mio padre ormai nuo può sfuggirgli, ma almeno noi salviamo le nostre vite."

Max: "Stai tranquillo Alexandro... dove ci siamo nascosti non ci può vedere nessuno... aspettiamo un vostro segnale buoni buoni, prima di tornare indietro ok?"

Ale: "Riuscite a vedere qualcosa da lì?"

Max: "Purtroppo no... non riusciamo ne a sentire, ne a vedere nulla... siamo preoccupati, secondo voi che succede..."

Ale: "Succede che è in questo tempo che mio padre ha cessato di vivere... qui è stato ucciso.... mio Dio!.... e dicevano che era disperso chissà dove!"

Max: "Facciamo così, le guardie dovranno tornare alla spazio porta.... avvisateci appena saranno ritornate ed andate nel nostro tempo, noi faremo un giro di perlustrazione... mentre voi aspetterete lì alla spazio porta che non arrivino altre grane...."

Ale: "Sì, mi pare davvero una buona idea... allora restiamo daccordo così."

Passa un'oretta abbondante e le guardie fanno ritorno alla spazioporta.

1° guardia: "Ma dico.... l'hai sentito come ci supplicava sto sfigato?....ah ah ah!"

2° guardia: "Eddai anche tu, che pretendi... che uno ti ringrazi... mentre sa che lo stai ammazzando?..... ah ah ah ah ah ah ... vabbè dai anche questa è fatta!"

Sghignazzando i due rientrano nel loro tempo attraverso la spazioporta.

Ale: "Maxim.... via libera... potete controllare..."

Maxim e Sabina tornano alla dimora della Madonna... e quello che vedono va aldilà di ogni immaginazione.