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Messaggi del 08/12/2005

Intrige replica puntate 51-52-53-54-55

Post n°208 pubblicato il 08 Dicembre 2005 da anjk

51

cinquantuno

"Sei solo una persona... anzi eri sudicio... mi hai usato per un sacco di tempo, prendendoti gioco di me in mille modi..."

"Ti piaaaceva però!... sbaglio?"

"Certo, mi piaceva, ma perchè pensavo la cosa ti facesse felice... credevo mi amassi, invece eri solo un porko pervertito... che dici adesso... che diciii bastardo?"

"Ti sei divertita a vedermi tra le fiamme?.... eh!.... le senti le fiamme come fanno male?"

Arrivata dal nulla una fiammata brucia...parte della vestaglietta provocandole un dolore tanto forte da farla svenire... ma quella pace innaturale dura pochissimo, perchè dopo averla lanciata con una forza micidiale sul letto la fa sobbalzare dal terrore ed aprendo gli occhi si accorge di essere almeno ad un metro d'altezza... e lo scudiscio invisibile le squarcia ora la schiena e parte del volto... c'è sangue ovunque.

"Basta.... ti prego.... baaaaaastaaaaaaaaaaaa!"

"Tu preghi me.... lo sai che nessuno può piangere la mia morte.... perchè nessuno sa che sono morto?"

"Io non volevo.... non credevo..... ti prego... ti supplico.... fa male...... maleeeeeeeeee"

"Fa male.... che meraviglia!... lo sai, vero che il tuo dolore è sempre stato il mio piacere...."

"Fammi scendere per favore... "

"Vuoi scendere?.... eccoti accontenta...."

Il letto scende sul pavimento all'imnprovviso rompendosi in più punti.

Anja è terrorizzata, sanguinante, osserva quella stanza che sembra essere presa d'assalto da mille mani invisibili... che rompono ogni cosa... che rumnoreggiano... che sogghignano... che le alitano adosso.... e quel freddo... quell'aria gelida che c'è nella stanza... cose che il più fantasioso degli scrittori non saprebbe descrivere... le lenzuola sono zeppe di sangue e fatte a brandelli da quelle stesse mani.

"Basta..... per favore basta.... non ce la faccio più..."

"Devi dire la verità.... devi costituirti... devi pagare per quello che mihai fatto..."

"Non posso.. lo sai.... non posso.... sarebbe la fine per me!"

"Per te... la fine. ah ah ah ah ah...... e la mia fine.... forse l'avevo decisa io?... ricordi... come ti divertivi con quel kriss?.... dicevi che girandolo... si era certi di fare male... molto male... ed ora io dovrei avere pietà di te?"

"Ormai... tu non puoi rivivere.... io sono ancora viva...."

"Certo, sei ancora viva.... ma per quanto ancora...ah! quasi dimenticavo... t'è piaciuto quel mio regalo... la pioggia di capelli.... e la rasatura al buio?"

"Tu sei stato tu... dovevo immaginarmelo."

"Ricordi... quando mi avevi legato in quella vasca.... mi hai buttato addosso i tuoi capelli.... e ti sei rasata completamente.... mischiando i tuoi capelli col mio sangue... quell'odore acre... del gas che avevi lasciato acceso.... e quelle candele.... pronte per far scattar la scintilla... aspettavo la morte col terrore... speravo tu tornassi indietro... non ho potuto fare nulla.... e a mia morte tra le fiamme... non ho sentito dolore in quel momento... perchè le fiamme bloccano quella piccola parte del cervello che mandano imput di dolore.... ma vedermi tra le fiamme mentre le mie carni si sbriciolavano.... come quando si bruciano le zampe di gallina... quell'odore... che immaginavo ma non sentivo più... poi la mia essenza è uscita dal mio corpo ormai prossimo alla carbonizzazione.... e ti ho visto che godevi da lontano la mia morte"

"Deve essere stato terribile..... perdonami..... ma prova a capire come mi sono sentita io... come mi sono sentita presa in giro..."

"Non ha importanza... non hai scusanti... ed ora il tocco finale... devi anche tu sentire il miscuglio di odori.... sangue, sudore... e i tuoi capelli... sei pronta?"

"No..... no, ti prego no.... non voglio....."

"Non vuoi..... forse non hai capito che non sei tu a decidere... ecco.... così... vedi come cadono... ti piace ancora sentirli sul tuo corpo nudo?"

"Smettila ti prego.... basta.... non mi piace più sentirli... ho orrore di questo adesso... cosa stai usando... non sento il rumore del rasoio..."

"Già... è vero... volevo cambiare... sto usando questo rasoio a lama... lo senti com'è affilato... guarda... ohi!.. m'è scivolato..."

"Mi sanguina tutto... mi hai tagliato dietro l'orecchio..... fa male..."

52

cinquantadue

"Che vuoi che sia... qualche punto e mica muori... senti... piuttosto.... senti come sono bravo a tagliarteli.... vedi la tua pelle è liscissima.... non si vede un solo pelo, quando passo il coltello per toglierti si capellacci... ci vuole una vita per toglierli tutti... ma ho quasi finito.... oh! che sbadato... m'è scivolato di nuovo il coltello.... ma forse è meglio... così si mischiano meglio capelli e sangue non trovi?"

"Smettila... smettila...non vedi che sto sanguinando..."

"Certo che la smetto... ormai non hai più capelli da levare... bella pelata... come piace a te.... senti?... pari una boccia da boowling... non era eccitante... rasarsi.. ed io ti accontenterò tutte le volte che mi andrà.... tanto non eri tu che dicevi che potevo tenermi i tuoi capelli?.... beh!... esaudisco i tuoi desideri.......................non sei felice... amoore?"

"Bastardo!.... bastardo... ti distruggeròooooooooo"

"E come?... se non sbaglio mi hai già ucciso una volta... non si può morire più di una volta.... o sbaglio?"

"Vatttttttttttene!.... non mi fai paura.... non più! sono più forte di te... tu mi rendi più forte!"

Anja prende un grosso pennarello nero e disegna una gorssa croce sulla parete.

"Che fai....Troia... Puttana..... no!.... via!"

Appena ha terminato di disegnare la croce, nella stanza c'è una calma surreale... ma lei è sconvolta, piena di sangue e di capelli ovunque... la maglia mezza bruciata..... tutto fuoriposto.

Prende il telefono terrorizzata e chiama Fabio.

"Amore.... ... amore... è successo ancora... ho lasciato il crocefisso di Marco al lavoro... e non c'era più nemmeno l'acquasanta.... non so chi l'abbia presa... forse l'hanno creduta acqua normale"

"Stai calma amore... raccontami che è successo?"

"Mi ha fatto male... tanto male... sanguino dappertutto... non vedevo niente ma era come se mi frustasse... ho ferite ovunque... poi qualcuno ha distrutto la stanza... e quando gli dicevo di smettere ha preso un rasoio affilatissimo e mi ha di nuovo rasato la testa... mi ha fatto male... mi ha tagliato la testa in più punti... vedessi... le lenzuola.... sono piene di sangue raggrumato e di capelli... ha smesso solo quandom'è venuto di fare una croce sulla parete...... ho paura.... che faccio ora?.... che faccio?..da un momento all'altro arriva Oscar a casa... cosa gli dico"

"Certo è un bel problema.... è difficile nascondere... questa cosa... ho un'idea... tu tieni sempre la finestra del balcone chiusa vero?"

"Sì... procurati qualcosa di pesante.... fallo subito... rompi il vetro di quella finestra... e rompi anche qualcosa nella sala è indispensabile...ce tu lo faccia... rompi più cose che puoi... poi chiama i carabinieri.... anzi, chiama Oscar e digli che sei stata aggredita..."

"Sì, penso possa funzionare, ma per i capelli cosa gli dico?... come lo giustifico... come giustifico i segni che ho addosso, le ferite..."

"Ummmmmmm..... dunque, fammi pensare.... ecco sì, puoi dire che volevi provare a tagliarteli da sola, che ti ha sorpreso in bagno mentre stavi usando il tagliacapelli elettrico... dedurranno che l'agressore pensasse non ci fosse nessuno in casa....ce l'hai ancora vero?"

"Sì.. sì ce l'ho.... "

"Bene, prendilo.... apri la testina e infilaci dentro dei tuoi capelli... accendilo, passalo lo stesso sulla cute.. non ti farà male stai tranquilla.. con la misura a zero.... passalo dove non hai sangue... ora per completare... dovresti depilarti la tua cosina... così si mischiano un poco i peli.. poi pulisci la testina... e buttalo a terra facendo in modo che si rompa... anzi buttalo contro il muro.. come se l'avessi fatto per difenderti... ed ora una cosa che non ti piacerà"

"Cosa amore.... dimmi... lo farò."

"Hai presente quella grossa spazzola per capelli di legno, quella che usavi quando avevi i capelli lunghi?"

"Sì.... è nel bagno..."

"Devi prenderla.... e con forza infilartela dentro il tuo sesso... farà male ma devi farlo... renderà più credibile la cosa... "

"Mio Dio... mio Dio.... ma perchè........."

"Fallo amore mio ti prego .... fallo è l'unica possibilità per rendere plausibile il tutto"

53

cinquantatre

"L'ho fatto... fa un male cane.... ed ora amore che faccio?"

"Ecco, adesso chiama Oscar... e fa finta di essere stata aggredita da un uomo col passamontagna... e che quando ti ha sorpreso in stanza ti ha fatto quelle cose... senza entrare troppo nei dettagli.... perchè in ogni indagine, sono proprio i dettagli ben definiti che aprono i dubbi..... digli che è scappato di colpo perchè ha sentito dei rumori... e tu hai controllato che non ci fosse più nessuno in casa e l'hai subito chiamato."

"Grazie amore.... va un poco meglio adesso... ma quando finirà?"

"Non lo so amore mio non lo so... ce la faremo vedrai... dai ora nascondi questo telefono... e chiama Oscar.... ti voglio veramente bene sappilo..."

"Lo so amore.. lo so... ti ho chiamato per primo... ciao amore ci sentiamo presto..... ho voglia di te sai?"

"Tesoro mio dolcissimo.... anche in un momento così hai un bel pensiero per me... grazie...."

"Uh... suona il campanello della porta... ti devo lasciare amore.. gli squillo lo stesso.. faccio finta di non averlo sentito.... ciao.. scappo.."

Il campanello risuona con insistenza ed Angela/Anja apre tra le lacrime... esita solo un istante, come se fosse smarrita, poi si stringe al marito ed inscena l'agressione da parte di un anonimo probabile ladro... racconta come daccordo con Fabio, senza dovizia di particolari lasciando Oscar senza parole.

Angela/Anja senza batter ciglio per non far trapelare nulla del vero accaduto, è sollevata perchè ha capito che le ha creduto ed è altrettanto sicura che sia i carabinieri che il medico che senz'altro la medicherà, crederanno anche loro a questa versione.... anche perchè, se ci si pensa è più plausibile il fatto che sia stato un ladro anzichè una presenza ultraterrena... stranamente, è già più serena... Ale le ha fatto davvero male... le ha messo adosso una cagarella che pur mascherata, non dimenticherà tanto facilmente.... ma almeno per stavolta è passata.

Arrivano i carabinieri, nelle vesti dello stesso comandante dell'altra volta.

"Signora, buongiorno.... mi spiace, doverci sempre incontrare in occasioni così, diciamo insolite... inutile che le chieda come sta, è visibile il suo stato, anzi, sa che faccio?"

"No... comandante, mi dica."

"Chiamo il Dottor......... e gli chiedo se la viene a medicare, o preferisce che l'accompagnamo in ospedale?"

"La ringrazio... lei è davvero gentile come sempre.... preferisco venga qui... grazie ancora..."

"Di nulla.... ricordi Angela... non ci siamo dimenticati di lei, ne io ne il Dottor......... non la lasceremo sola neppure stavolta...... Stia tranquillo Oscar troveremo chi le ha fatto tutto questo!"

"Grazie Comandante... davvero!... mi dica si può fare così del male ad una donna?"

"No davvero, solo un animale può fare certe cose..."

"Angela ti fa male?... aspetta che ti disinfetto..."

Angela/Anja fa cenno di sì, ma il comandante prende in disparte il marito.

"Oscar, dovremo fare delle foto a sua moglie.... sa, per le indagini.... e per favore, non tocchi nulla sino a che arriva anche il medico, lui deciderà se è meglio che vada in ospedale o se può restare a casa... la vede? è sconvolta.. non pianga la prego, non può farsi vedere così... lei la deve sostenere!"

"Si fa presto a dirlo... la vede come l'ha ridotta?.... l'ha tagliata dappertutto... ed i capelli... lì, mischiati col suo sangue.... chissà se le ricresceranno dove l'ha ferita.... non ci posso pensare... l'ha vista? era così bella ed ora... ora... sembra un mostro!... no! no.... se lo trovo lo voglio uccidere con le mie stesse mani!"

"Su Oscar... farò finta di non aver sentito... sua moglie tornerà come prima... bella, ed avrà di nuovo i suoi capelli... e le ferite... vedrà non si vedrà più niente... il tempo cancella ogni cosa... qualcuno ha suonato.. vuole che rispondo io?"

"No, ce la faccio, davvero... ce la faccio"

Appena saputo dal comandante dell'accaduto il medico s'è precipitato a casa di Angela/Anja, sale, parla fitto fitto con Oscar ed il comandante e poi va nella stanza di Matteo dove stesa sul lettino c'è Angela.

"Angela... che succede?.... le va di dirmi che è successo mentre controllo le sue ferite?"

54

cinquantaquattro

"Dottore... ha visto come mi ha ridotta?.... sembro un mostro... mi vede?"

"Ma no... che stupidina... posso darti del tu?"

"Certo Dottor....... certo!"

"Chiamami Giorgio.... va bene?"

"Giorgio... che bel nome.."

"Non preoccuparti.... vedi, guardati in questo specchietto.... pulisco il sangue che ti colava sul viso... e vedi? sotto c'è una bellissima donna.... bella anche senza capelli.... è un dono di poche sai? hai un ovale perfetto, qualcunque chirurgo plastico lo direbbe....Ti fa male qui?"

"Tantissimo... mi ha bruciato con qualcosa... e sulla testa... devo mettere i punti?"

"No, per fortuna no.... ci vorranno parecchi giorni però per rimarginarsi.... dimmi preferisci un ricovero o vieni tu a fare le medicazioni in ospedale... te le farò personalmente se vuoi... siamo amici ormai vero?"

"Verro a farmi medicare da te... non voglio essere ricoverata... dimmi Giorgio... mi ricresceranno i capelli?... te lo chiedo, perchè sentivo prima mio marito parlottare col comandante ed ho sentito che parlavano di questo..."

"Tranquilla.... torneranno più belli che mai... per adesso devi solo stare a riposo assoluto... ci conto?"

"Va bene Giorgio."

"Ecco... ferma un attimo... ora sentirai un poco di bruciore, ma devo disinfettarti... sei riuscita a vedere con cosa ti ha ferito?"

"Non lo so, ero terrorizzata, sentivo solo come corde che spezzavano il vento... e colpi che mi arrivavano direttamente sul corpo... tanti, come se mi frustasse... dappertutto."

"Senti Angela... tu sapresti dire come mai ha infierito su di te, per esempio perchè ti ha rasato con violenza in questo modo?"

"Io.... io ero in bagno, volevo provare a tagliarmi da sola i capelli.... avevo deciso di tenerli per un pò corti... ed avevo già iniziato ad usare il tagliacapelli elettrico... può essere che non si aspettasse di trovarmi in casa... mi ha presa di peso e mi ha buttata sul letto... io ho cercato di divincolarmi... ha cominciato a colpirmi, nel modo che ti ho detto.... con una ferocia incredibile.. ed ha anche preso la mia spazzola di legno e me l'ha messa di colpo dentro...dentro.... oh! mammamia che vergogna..."

"Dentro dove? non aver paura di aprirti con me.."

"Dentro la mia cosina... mi ha fatto un male terribile.. l'ha infilata tutta in una volta.... credimi, è stato terribile.. ho provato a difendermi, a toglierla.. ma più cercavo di toglierla, più la spingeva forte.. dentro il mio sesso....mi fa male tentissimo ancora adesso...gli ho anche lanciato addosso il rasoio che avevo ancora in mano, senza prenderlo... poi lui ha tirato fuori un rasoio a lama, affilatissimo.... quello, quello sì che l'ho visto bene... ed ha iniziato a rasarmi a zero... sul letto... una cosa incredibile Giorgio.. vedevo colarmi il sangue sul viso ed insieme i miei capelli... che andavano ovunque... ovunque.... mischiati al sangue, al mio sudore... penso sia una cosa molto brutta da vivere per una donna.... come farò a riuscire a sopportare, a dimenticare questo orrore.... vorrei morire... come farò ad uscire così?"

"Senti... facciamo una cosa... se vuoi mi metto daccordo con tuo marito e verrò io ogni mattina a medicarti qui.... così, non dovrai uscire... e nel frattempo, vedrai tornerai più bella di prima.... che ne dici?"

"Grazie... grazie, te ne sono davvero grata, sì penso che sia la soluzione migliore... "

"Visto Angela.... sono riuscito a farti sorridere seppure per poco.... eh! no!... ora non puoi rimetterti a piangere..... sù dai... sono qui ora... siamo o non siamo amici?"

"Vero... dai chiedi a mio marito per venire qui tu... e così ti metti daccordo anche per quanto dobbiamo pagarti!"

"Pagarmi?.. ma stai scherzando vero.... io ti considero davvero un amica.. non potrei mai... ricordalo mai.... sai, sono sicuro dirà di sì perciò a domani mattina... ciao Cucciola..."

 
 
 
 
 

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