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Messaggi del 13/12/2005

Intrige replica puntate 76-77-78 ultima

Post n°213 pubblicato il 13 Dicembre 2005 da anjk

76

settantasei

"Dici davvero?.... sai che facciamo?.... chiamo un mio amico che è qui al carnevale e mi faccio prestare le chiavi di casa sua."

"Ma tu guarda.... sei piccolino, ma intraprendente.... e dimmi.... aprofitti spesso di questo ehmmm... tuo amico?"

"Ma smettila.... ecco che risponde... stai zitta ora e non ridere di come me lo gioco ok?"

"Ok.... dai vai!"

"Pronto... senti Gigi.... non è che mi lasceresti la tua casa, diciamo fino a stasera.... sai ho tra le mani una pollastrella niente male!"

"..... Tutte le fortune come sempre capitano agli altri..... Va bene amico... basta che non ti mangi tutto quello che c'è in frigo!.... scherzo ovviamente....io sono vicino all'entrata del metrò di fronte al duomo sul lato destro... ce la fai a venire qui?"

"Arrivo... dammi solo 5 minuti."

"E così io sarei una pollastrella?...... ti salvi solo perchè hai detto niente male.... mi lusinga visto la differenza d'età!"

Cristiano sorride da dietro la maschera ad Anja... la stringe forte..

"Dai andiamo.... pollastrella!!"

Insieme, prendono il metrò ed arrivano alla casa dell'amico di Cristiano che sta vicinissimo alla fermata di Porto di Mare... durante il tragitto, non smettono un solo attimo di baciarsi... suscitando allegria tra i passeggieri visto il loro abbigliamento seppur in tema per la giornata.

Entrano nel palazzo, Gigi, l'amico di Cristiano studia alla Statale... per cui, l'appartamentino in cui vive, non è certo ciò a cui è abituata Anja.... ma che importanza ha.... ora vuole vivere questi istanti... e del resto.... nulla ha importanza.

Come daccordo... si spogliano l'un l'altro... senza togliersi la maschera dal volto... Cristiano è dolcissimo... ci mette tutto quel trasporto che solo un ragazzo così giovane può dare, ed è davvero bello il modo in cui... sono arrivati a fare sesso insieme.... senza metterci nessuna volgarità.

"Sei davvero dolcissimo cucciolo!"

"Tu sei dolcissima... sei tenera, morbida... la tua pelle, è così profumata.... sembri giovane come lo sono io... ti faccio male cucciolotta?"

"Male?.... mi stai facendo un bene incredibile.... altro che male!"

"Cucciolina.... che bello essere dentro di te.... non me ne andrei più via lo sai?"

"E tu non andare.... resta dentro di me quanto vuoi...."

"Ci resterei eccome cucciolotta.... ma hai visto che ore sono?.... mica hai detto che torni sempre a casa presto?"

"Cavoli.... è volato il tempo insieme a te.... sempre così quando si sta bene con qualcuno... senti... cucciolo, ci rivestiamo.... tu dove vai?"

"Io ritorno dai miei amici in Duomo.... e tu?"

"Ho la macchina al capolinea di San Donato... prendo il metrò e vado a casa."

"Se mi aspetti, vado un attimo in bagno e ti accompagno fino a San Donato..... così, finalmente riuscirò a vedere il tuo volto.... anche se, mi piaci lo stesso anche se non so che aspetto hai... sai... io volgio fare ancora l'amore con te.... tantissimissime volte.... sono stato troppo bene con te"

"Lo stesso per me, non mi interessa il tuo volto... è come sei dentro che ai miei occhi ti rende unico... bellissimo.... ed anch'io voglio farlo ancora con te.... un sacco di volte.... dai ti aspetto!"

Cristiano va in bagno... gli squilla il cellulare e chiede ad Anja di vedere sul display chi lo chiama...

"Gigi... è quel tuo amico?"

"Sì... mi passi per favore il telefonino un attimo?"

Anja glielo passa dalla porta socchiusa e mentre se ne sta tornando nell'altra stanza ad aspettarlo... il suo sguardo cade sull'immagine di Cristiano riflessa nello specchio..... e quello che vede la fa impazzire di dolore..... quello che vede riflesso nello specchio.... quello con cui ha appena fatto l'amore... quel ragazzo che parla con lei da mesi.... quel ragazzo è suo figlio.

Anja prende le sue cose e scappa via da quell'appartamento angosciata.... non sa come farà ad arrivare a casa... come ha potuto non capire... come?

77

settantasette

Il suo volto ora è un unico rigagnolo di lacrime... date da quel pianto irrefrenabile..... e da quel suo essere disperata.

Mai e poi mai avrebbe pensato di poter sopportare un simile dolore... nulla di tutto ciò che le è accaduto sino a questo momento ha pari... ed ora, anche se lui non sa, con quale coraggio riuscirà a guardarlo ancora negli occhi... come ha fatto a non rendersi conto che si trattava di suo figlio... del suo Matteo... ed ora anche lui, si sentirà deluso... da questa amante invisibile che non vedrà mai più.

"Mio Dio.... se volevi punirmi... questa è davvero la più brutta delle punizioni... meglio cent'anni di galera che vivere con questo dolore... il dolore dell'incesto.... anche se non voluto.... ma il fato... il fato sa sempre mettere lo zampino quando meno te l'aspetti.... sono una disgraziata... come ho potuto.... comeeeeeeee."

E mentre guida... il cellulare continua a squillare... ma non può rispondere.... è suo figlio... quello che lei credeva Cristiano.

Vorrà spiegazioni che lei non può ne vuole dare, ancora non sa cosa e come si comporterà... sicuramente farà finta di nulla... la cosa più ovvia... ma il pensiero di aver provato piacere nel godere del corpo e del tempo di suo figlio.... quella giornata, così strana, indimenticabile.... bellissima fino a quel momento.

Certo che è proprio vero che si può sprofondare dal paradiso all'inferno in un solo istante... e se lei dovesse mettersi in un girone... non sa quale le sarebbe più appropriato... mai come ora sente che nessuna pena è abbastanza grande per lei.

Passano i giorni... e vede suo figlio sempre più triste... lo osserva di nascosto... mentre le manda mille messaggi dei quali non avrà risposta... e le mille mail che lui le manda chiedendole spiegazioni.

"Cucciola... non capisco perchè non mi rispondi... perchè sei sparita così all'improvviso... mi manchi tanto... per me quella giornata ha significato tantissimo... ma vedo che per te non è stata la stessa cosa, eppure ho sentito il trasporto che avevi per me.... sono sicuro che non mi sono sbagliato."

Tanti messaggi.... bellissimi che la fanno star male.

Lei... che mai avrebbe voluto far soffrire suo figlio è la causa della sua sofferenza.

Deve far qualcosa... non risponde al cellulare perchè ha paura che la sua voce disperata la possa tradire.. però deve fare in modo che lui si dimentichi di lei... così decide di rispondergli di nuovo alla chat.

"Cucciola! finalmente mi rispondi.... perchè te ne sei andata... perchè mi stai facendo soffrire così?"

"Ciao Cristiano... non devi arrabbiarti... ma non volevo che mi vedessi in viso... perciò sono scappata."

"Ma perchè?.... perchè?"

"Non sono come mi sono descritta... sono parecchio bruttina, ed avevo paura che non volessi più vedermi... volevo avere un bel ricordo di te... io pensavo che per te potessi essere solo il piacere di un giorno... perciò ho fatto l'amore con te!"

"Sei una stupida.... io ci sto male... e non me ne frega niente se sei brutta... io ti voglio... e ti desidero tantissimo."

"Ma sono io che non voglio... sono troppo grande per te... non dimenticare che ho un figlio della tua età."

"E che me frega... mica sono tuo figlio!"

A queste parole... scoppia in un pianto dirotto, per fortuna che lui non può vederla... lei neppure immaginava che il figlio sapesse usare il computer... anche perchè a casa, lo usa solo lei... mentre a quanto pare, ha imparato in fretta ad usarlo.

"Cucciolotto... lo so che mi desideri... è stato bellissimo anche per me, ma credimi è meglio così, tu devi trovare una della tua età... che te ne fai di una vecchia?"

"Ma che vecchia e vecchia!... sei tu quella che voglio.... ti prego cucciola vediamoci..."

"Ci penserò promesso.... ma dove sei ora?"

"Davvero... ci penserai?..... all'internet caffè.... ci vengo sempre, da quando ti ho incrociata per caso la prima volta a casa di un amico... pensa... non sapevo neppure da che parte iniziare, non che adesso ne so molto... però con te riesco a parlare... come vedi.... allora ci hai già pensato?.... ci vediamo domani?"

"Domani non posso...."

"Allora quando?"

78

settantotto

"Non lo so quando... dai, non insistere... ti ho detto che ci penserò."

Anja, sta sempre più male... sopratutto quando ha quel ritardo nel suo ciclo... cosa non ha funzionato nei suoi calcoli sempre perfetti, lo sa solo il signore, ma sta di fatto che il giorni passano ed è sempre più presente l'incubo nell'incubo.... non può neppure parlarne con qualcuno... e nemmeno fingere che sia del marito, perchè da troppo tempo ormai non ha più rapporti intimi con lui.

Ha tutti i sintomi di inizio gravidanza, dolori allucinanti come quelli in fase premestruale, nausea, voglie improvvise di cibo alternate ad innapetenza... i suoi fianchi sembrano più larghi... ma aldilà di tutto questo, se lo sente.... per cui pensa a mille modi per disfarsi di quella gravidanza, anche se questo la fa stare ancora più male... lei, proprio lei che adora i bambini.

Così, va al super e compra un comunissimo test di gravidanza torna a casa, ed effettua subito il controllo:

Due lineette... Positivo.

Anja si siede senza forze sul divano, si alza di scatto e si risiede di nuovo, stavolta alla sua scrivania.... porta le mani agli occhi come per non esserci in tutto questo, il suo sguardo è stralunato, perso verso chissà cosa e scoppia in un pianto dirotto.

"Perchè?.... perchè.... non potevi darmi altra punizione... perchè punirmi con una gravidanza... Signore... dove sei finito... non puoi costringermi a partorire il figlio di mio figlio... non posso... non possooooo!"

Come impazzita Anja sembra uscire dal corpo di Angela... per rientrarvi a scatti... tempi morti durante i quali Angela prende una decisione.... la decisione più importante della sua vita.... Anja deve morire e può farlo solo in un modo.

Angela come impazzita, prende tutti i cd dove ha raccolto foto e dialoghi di tutti i suoi amici online... accende il forno alla massima temperatura e gli mette dentro i compact per distruggerli col calore... poi accende i computer e li riformatta per tre volte di fila per non lasciare dentro nessun dato.

Angela sembra distrutta... ma appena arriva allo specchio del bagno... riflessa alternandosi a lei eccola che ricompare.

"Va via... via.... mi hai distrutto la vita.... vattene.... sparisciiiiiiiiiii."

Niente da fare.... Anja non se ne va, anzi sembra la osservi beffarda.... non se ne va.

"Vattene... guarda dove mi hai portato.... guardamiiiiiii .... mi vergogno di esistere.... mi vergognoooooo."

Anja non va, è sempre lì presente... Angela capisce che non se ne andrà mai... deve ucciderla.... è l'unico modo per liberarsi di lei.

Così, riflessa nello specchio.... prende quello stiletto e lo sferra con decisione nello stomaco di Anja....

"Ecco vedi... mi sto liberando di te... alla fine vinco io.... ecco visto che ce l'ho fatta a farti andare via per sempre?"

Angela non vede più Anja riflessa nello specchio.

Angela sorride felice mentre il sangue le riempie l'abito... rigandole le gambe... poi.... più nulla... solo un lungo corridoio in penombra.... e in fondo il niente.

Suoni vaghi e luci blu che spezzano il buio della sera.... un rumore assordante.... poi la pace.

Angela ora è solo Angela...... Anja è morta per sempre.

Angela sorride al suo Matteo ogni volta che la va a trovare e con lei osserva quel bel paesaggio.... sempre uguale agli occhi di Angela.

"Mamma.... come ti senti oggi?.... quando torni a casa...? ci manchi tanto sai."

"Domani bambino mio.... domani torno... hai fatto i compiti oggi?"

"Si mamma.... come sempre.. ora vado mamma ci vediamo domani."

Matteo stringe forte la sua ancora bellissima mamma.... le accarezza il volto... e le bacia la fronte... la saluta, poi rivolgendosi ad Oscar:

"Papà.... che strazio vedere la mamma così... riuscirà mai ad uscire dalla sua follia?"

Oscar stringe forte il suo ragazzo.... mentre una lacrima gli riga il viso.

"Ce la farà... se le staremo vicino... come avremmo dovuto fare molto tempo fa.....!"

"Grazie papà.... lei è sempre la nostra Angela.... non la lasceremo più sola!"

 
 
 
 
 

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