Luciano Moggi attacca ancora e in esclusiva ai microfoni di Sportal.fm, durante la trasmissione La Radio nel pallone, parla di tutto: intercettazioni, Juventus, Nazionale, Inter e futuro che potrebbe vederlo di nuovo impegnato con un grande club.
Moggi, in questo momento è più arrabbiato o più contento per il fatto che dalle intercettazioni emerge che anche altri soggetti sarebbero coinvolti?
Non sono né arrabbiato né contento. La verità è che sono sconcertato per quello che è accaduto. Non mi fa piacere quello che sta emergendo e che io per altro avevo già detto mesi fa, non perché sono un indovino, ma perché i fatti erano già evidenti. Purtroppo la vita è questa, l'Italia è questa e io l'accetto per quella che è, ma nessuno può impedirmi di raccontare come stanno le cose, cosa che per altro ho ripetuto molte volte. Tutto quello che sta emergendo ora sul caso delle intercettazioni mi sta schifando e credo che anche gli italiani si siano stufati.
Il calcio però resta la sua vita?
Certo. Il calcio mi ha dato tanto e continua ad essere la mia vita e voglio proprio vedere se qualcuno riuscirà a togliermelo.
Parliamo di calcio allora, che effetto le fa vedere la Juventus in serie B?
Diciamo che i bianconeri in B hanno avuto un duplice effetto. Il primo è che il campionato cadetto ha assunto un interesse enorme, pari se non superiore a quello della massima serie. Ora l'attenzione è puntata nel vedere se la Juve riuscirà nella grande impresa e al tempo stesso si è creato anche un bel clima attorno alla squadra, perché la gente si è accorta che potrà essere protagonista di una cavalcata eccezionale e fa il tifo per lei. L'altro effetto è invece negativo e riguarda la serie A. Senza la Juve, l'interesse è calato e i numeri confermano questa affermazione.
Intanto Moggi continua a incassare i complimenti di quelli che sono stati suoi ex giocatori.
Mi fa molto piacere. Sento ancora quasi tutti loro e il motivo è che tra noi c'è stato un rapporto vero, onesto e basato sul lavoro quotidiano che ha portato a vittorie vere e non truccate come si è detto e scritto per mesi, dichiarazioni che hanno danneggiato me, ma hanno anche infangato gli sforzi di questi ragazzi. Per anni siamo stati un tutt'uno, un gruppo unito ed eccezionale. Loro hanno capito il mio dramma e lo stress cui sono stato sottoposto per la pressione mediatica che mi ha travolto e non mi hanno abbandonato, aiutandomi anche a non essere schiacciato da tutto questo.
Chi invece non ha mai parlato di lei è la nuova dirigenza della Juventus.
Non è vero. Diciamo che hanno ancora delle belle gatte da pelare e aggiungiamoci anche che sono tutti nuovi nel mondo del calcio, cosa che rende difficile muoversi velocemente. Comunque non mi sento trascurato, anche perché il ricorso che la società avrebbe dovuto presentare al Tar riguardava anche me e dunque il club avrebbe fatto anche i miei interessi. La Juventus insisteva sul fatto che il campionato 2005/2006 era assolutamente regolare e su questo doveva andare fino in fondo. Sinceramente non conosco i motivi che hanno indotto i dirigenti a ritirare il ricorso, ma posso dire di non essermi sentito trascurato, semplicemente ci sono state altre priorità.
L'Inter ha comprato i suoi ultimi grandi colpi. Moratti non è mai riuscito a portarla a Milano ma è riuscito a beneficiare del suo lavoro?
L'Inter ha comprato delle pedine che sono state determinanti per i nostri ultimi successi e che avrebbero permesso alla Juve di continuare a vincere per molti anni ancora. Comunque non mi sentirò artefice dei successi dell'Inter, piuttosto mi sento campione del mondo. In Germania, nella finale, erano in campo tantissimi giocatori della Juve o che avevano fatto parte della mia Juve, segno che il lavoro e la professionalità non si discutono. E poi c'era Lippi in panchina. Un grande allenatore che ha dimostrato sul campo il suo immenso valore nonostante lo si volesse scaricare prima ancora di partire per l'avventura di Germania 2006.
Ma l'Inter vincerà lo scudetto?
Non ho dubbi. E' la squadra più forte, hanno attinto dal nostro lavoro e hanno costruito uno squadrone che non ha rivali.
Che ne pensa della Fiorentina?
A mio avviso i viola hanno un problema di gruppo che nasce dal fatto di trovarsi in una situazione difficile. La squadra ha un handicap pesante e se i giocatori non riescono a trovare la forza e la rabbia per dimostrare che questo può essere comunque il loro campionato, allora rischieranno grosso. Comunque hanno la qualità per risalire, la società è sana e in panchina hanno un allenatore che stimo molto e che è davvero preparato. Per riuscire a salvarsi, però, ci vuole coraggio e mi auguro che la Fiorentina ce l'abbia.
Cosa l'ha colpita di più di queste prime giornate di campionato?
In primo luogo il fatto che si sente la mancanza della Juve. Sono invece rimasto sbalordito dall'Udinese e dal suo allenatore, Giovanni Galeone. Il tecnico, sottovalutato da molti, ha invece compiuto un lavoro straordinario, dando un bel gioco alla squadra e riuscendo anche a valorizzare dei giovani davvero molto interessanti. Galeone è un tecnico che merita di vedersi riconoscere i propri meriti che sono innegabili. Infine sento e vedo la mancanza di Carlo Mazzone, sia dal punto di vista tecnico che umano. Mazzone può dare ancora molto al calcio e ha tutte le qualità per guidare ancora una squadra.
Visto che parliamo di allenatori, che le pare di Didier Deschamps?
Il francese lo volevamo noi, normale che io lo stimi. E' un tecnico serio e preparato e non sono d'accordo con chi dice che manca di esperienza. In panchina ha già fatto vedere di essere bravo, ma lui può contare soprattutto su un bagaglio che gli deriva dalla sua carriera di calciatore che gli permetterà di dimostrare tutte le sue qualità, come per altro sta già facendo.
Un ultima cosa, Moggi tornerà nel calcio, magari alla guida di un piccolo club da far crescere?
Se torno nel calcio? Certo non in società minori. Se faccio una cosa, io la faccio alla grande. Ora sono impegnato a combattere la mia battaglia e poi vedremo. Ma, come dicevo, il calcio è la mia vita e voglio vedere chi riuscirà a portarmela via.
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