Ferme in seguito alla sosta del campionato di A ed allo slittamento del sesto turno della serie cadetta, Juventus e Sampdoria si affrontano al “Giuseppe Moccagatta” di Alessandria in un'amichevole “di lusso”, dal sapore particolare, soprattutto per due blucerchiati. I centravanti titolari di questo tardo pomeriggio piemontese sono infatti Fabio Bazzani e Francesco Flachi, i “gemelli” di nuovo insieme, dopo tempo immane, a reggere il peso dell'attacco doriano. Il primo, reduce da una serie di guai fisici e conseguenti interventi chirurgici, riassapora aria di partita vera dopo più di nove mesi di assenza; il secondo, che dovrà scontare ancora una quarantina di giorni di squalifica, ha ottenuto una deroga dalla Lega Calcio per disputare match amichevoli e non perdere così il ritmo partita. Storie diverse, ma tanta rabbia in corpo e tanta voglia di riscatto per entrambi.
Per il resto, Walter Novellino, orfano dell'azzurro Delvecchio, degli infortunati Maggio, Terlizzi e Parola, tenuti a riposo Zenoni, Volpi e Bonazzoli, prova una formazione sperimentale con Berti tra i pali, il serbo Zivanovic e Accardi terzini, Olivera esterno sulla destra e Bonanni centrale di centrocampo in coppia con Palombo. Dal canto suo, Didier Deschamps deve rinunciare ai nazionali italiani Buffon, Camoranesi e Del Piero, ai francesi Boumsong e Trezeguet, al bulgaro Bojinov, al croato Kovac e agli Under 21 Chiellini e Palladino. Zebina, Tudor, Giannichedda e Nedved sono invece ancora ai box ed il tecnico francese si ritrova quindi costretto a ricorrere al consistente apporto dei giovani della Primavera Campione d'Italia di Vincenzo Chiarenza: nell'undici iniziale, Urbano va ad affiancare Legrottaglie al centro della difesa, Rizza e De Ceglie si posizionano sulla corsia di sinistra mentre Guzman va a far comporre con Zalayeta un tandem offensivo tutto sudamericano.
Al fischio d'inizio di Orsato è la Samp a partire forte e a passare immediatamente in vantaggio proprio con il suo numero 10: dopo 60 secondi Flachi, servito da Palombo, trafigge Mirante con un destro in diagonale per l'1-0. Nonostante qualche timida occasione capitata alla Juventus - la più ghiotta passata per i piedi di Zalayeta al 10' -, la supremazia dei più esperti blucerchiati sui giovani bianconeri appare palese ed il vantaggio viene legittimato con il raddoppio dell'altro gemello, Fabio Bazzani. Il numero 9 bolognese è lesto, al 20', a raccogliere un invito dalla corsia mancina di Franceschini, imbeccato a sua volta da Olivera, e ad insaccare il 2-0 alle spalle del numero 12 di Castellammare. La prima frazione di gara si chiude così, con i genovesi avanti, con pieno merito, di due segnature. Nella ripresa, caratterizzata dal consueto tourbillon di cambi, il Doria dilaga. Alla mezzora Quagliarella (che aveva rilevato Flachi) fa tris al termine di un'azione personale e, cinque minuti più tardi, ci pensa un semplice tap-in del giovane svizzero Da Mota, da poco subentrato ad Olivera, a portare il risultato sul definitivo 4-0.
Buon test quindi per la squadra di Novellino che supera senza difficoltà una Juventus rimaneggiata ed in versione baby. Buon test in particolare per Fabio Bazzani, ancora visibilmente in deficit di fiato e di condizione atletica ma smanioso di dimostrare di non aver smarrito la solita carica, il consueto temperamento e, soprattutto, il feeling con il gol.
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Inviato da: vittoriale55
il 18/04/2011 alle 09:58
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il 11/04/2011 alle 15:39
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il 08/04/2011 alle 16:10
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il 06/04/2011 alle 09:04
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