Apollo Errante - Prospettive rovesciate, segni e segnali dell'anima di Roberto Caravella
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Gazebo a cinque stelle

Molti sognano di possedere un Gazebo. E' un luogo rassicurante, di pace, protettivo. C'è chi, con il suo sudato metro quadro di giardino accatasta spiccioli per qualche lustro per poterselo piazzare li, tra la grondaia e il culo del cane che sporge dal rincospermum jasminoide piantato a forza dalla suocera per farti lavorare di più…
 

Custodi del Tempo Perfetto

Custodi del Tempo Perfetto - Roberto Caravella 
 

Acronimi inquietanti - le famiglie che affondano

Spread... sembra quasi un onomatopeismo...Spread... bleah!Quando ero ragazzo girava fra i banchi l'acronimo UPIM: Unione Per Imbrogliare Meglio. Qualcuno forse lo ricorderà. Giù le risate! Poi si tornava a casa a mangiare. Oggi di tutto questo rimane solo l'assonanza con questi falsi acronimi che tuttavia non suscitano per nulla ilarità, anzi. Già il fatto che…
 

Totò, Sarkozy e la malafemmina

Caro Gonsiglio t’Europe, cuggino, compare nepote…Schivo questa mia  con la voce di popolo eletto che mi ha eletto e perciò con questa ti dico le cose importanti  che, mi consenta,  ci ho diritto di schivere  perché il popolo de gli Tagliani mi ha detto che solo io posso farlo, ma detto fra noi anghe se…
 

Oh Israele, oh mia Europa!

«La guerra è un male perché crea più malvagi di quanti ne toglie di mezzo».Aforisma dai contorni nitidi e dal contenuto difficilmente confutabile che non sembrerebbe neanche possibile essere partorito da una mente di alto profilo teorico e astratto come quello di Kant. Eppure così è, e così è la logica di ogni guerra, di…
 

Apoftegmi Spartani e la trincea democratica - ultimo appello al Bue d'Arcore

Il Tebano Plutarco, cresciuto e vissuto all'ombra della cultura d'Atene tra il 64 e il 119 d.C ci ha lasciato tante cosine belle e interessanti che i più "secchioni" - come li chiama mio figlio - forse troverebbero anche e curiosamente degne di attenzione. Tra queste spiccano i Moralia in cui sono contenuti aforismi morali…
 

Nella città Antica

  Nella città antica   Ho lasciato che andasseroPer la loro strada.Tutti.Senza destino ne compagni,nudo di me stessomi sono incamminato;al mio fiancosoltanto sole altoed ombre larghe e rade. In quel deserto di animePortavo con meSoltanto timore di smarrirmi,indolenzae bisogno di andare avanti. Compagni di giochiPaura e coraggio,intenti a beffarsidel mio sentire.Ma sono andato avanti. Ho visto volti millenariCome demoni immortaliMutevoli e…
 

Un pò di Poesia

ODE  Non posso volere, non voglio.Non posso che desiderareAttraverso le necessità del tuo volere.E se guardo con i tuoi occhiNon posso che vedere i miei desideri.Vorrei poter contare su ogni uomo,donna, bambino o vecchio.Vorrei che ogni uomo, donna, bambino o vecchioPotesse contare su di me.Vorrei che la vita mi donasseCiò che mi ha donato, mi dona…
 

Fukushjma, la donna e il dragone - la tragedia nell'anima

Immaginiamo una cena con dieci invitati, magari un Natale... Immaginiamo anche che per un tacito patto ognuno abbia portato quel che poteva. Al momento di sedersi in tavola ci accorgiamo però di una realtà raccapricciante e incredibile: Scopriamo infatti, con sgomento, che due dei dieci invitati hanno portato con sè cinque piatti prelibati, quattro bicchieri…
 

Quando la giustizia è troppo giusta

Il rischio maggiore, suppongo e non me ne vogliano quelli in buona fede, è quello che scivola attraverso le larghe maglie di una vera giustizia. Non quella di Berlusconi – manipolatore di anime e solleticatore di vizi connaturali – sia chiaro, non quello dei giudici e della magistratura ne quella costituzionale. Parlo del senso di…
 

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