Viva la Vita
Post n°144 pubblicato il 09 Febbraio 2016 da Shalom.aleichem
Qui mi riferisco in particolare alla provocazione di Galimberti, che l'ha
sparata grossa dalla solita vetrina di la7
Non per polemizzare ma per chiarire.. Dicono che il mondo va comunque avanti, dicono che la scienza oggi va a passi da gigante, e che la società deve saper star al passo dei tempi... Così spesso ci prendono per stupidi, e ci propinano schifezze altrimenti indigeribili, facendole passare per grandi conquiste dell'umanità .. Ma, comunque, credo che su una cosa possiamo essere tutti d'accordo, la staticità non si confà a nessun tempo Noi uomini per mantenerci vitali, abbiamo bisogno di sempre nuovi aggiustamenti, di continui adeguamenti, di essere coinvolti in una dinamica tensione di sviluppo e conoscenze... Dato per scontato una tale necessità, dovremmo però convenire che non basta una novità a far da garanzia della bontà di una proposta. Bisognerebbe poi capire quali sono i suoi possibili effetti, se possono essere lesivi di qualcuno; ossia se portano autentici vantaggi o portano completamente fuori "dal seminato..." provocando una gestione fuori controllo nel susseguirsi degli eventi... Bisognerebbe tener conto che quel che viene a definirsi nell'arco della storia provoca sempre risposte ambivalenti, e che è doveroso fare i dovuti distinguo Se le conoscenze progrediscono, e ci permettono di disporre di mezzi sempre più sofisticati complessi e potenti, parallelamente gli effetti collaterali diventano sempre più potenzialmente nefasti, cosa che richiederebbe una maggiore cautela,piuttosto che una facile e superficiale fruibilità Questo pone chiari limiti nel disporre dei mezzi a nostra disposizione Ad esempio, la scienza ci ha dato l'energia elettrica , ma anche la sedia elettrica...Lo sappiamo bene che dobbiamo star attenti, ché l'elettricità può uccidere in un attimo, e di una tale fatalità ne hanno fatto le spese molti nostri antenati, che per innocente imperizia ne hanno patito le conseguenze Così pure, abbiamo conseguito conoscenze minuziose sull'uso e sfruttamento dell'atomo , che possiamo adoperare per curarci, ma che possiamo adoperare anche per distruggere, in un attimo, intere nazioni... Insomma lo sappiamo bene non tutto ciò che ci è dato usare, è bene usare! ... Allora, anche nei nostri discorsi comuni, andiamoci piano con l'evoluzione! Teniamone sempre da conto: ci sta offrendo tantissime opportunità, inimmaginabili rispetto a prima, ma che usate male, possono distruggere senza che nemmeno ce ne accorgiamoOggi ci sono in gioco usi tali, cosi gravi e terribili, soprattutto nel campo della biologia, di cui inveceparliamo con una superficialitá che fa rabbrividire..E la cosa in campo umano, psicologico, sociale, si pone ancor più delicata, proprio perché i confini di utilità sono così sottili, da essere difficili da definirsi, e differenziarsiMa noi forti degli enormi mezzi a disposizione, ci sentiamo prontamente autorizzati a disporne, e a indiscriminatamente servircene Bisognerebbe che prima o poi, invece di inneggiare indiscriminatamente sulle opportunità della modernità, - se vogliamo essere davvero moderni, - andassimo oltree imparassimo a non sottovalutare il possibile enorme danno che queste possono provocare..In questi giorni stiamo dibattendo, l'uso sconsiderato della genetica, in riferimento all'utero in affitto. Così stiamo prendendo coscienza di una pianificazione delle nascite, che a dire aberrante è poco in tutti i suoi risvolti... Qui, sulla genetica, appunto, - mi sto accorgendo - che da qualche tempo, si sta operando un ripetuto gioco al ribasso, fino a portare l'uso di una conoscenza così seria e nobile, a sottostare a pretenziosi programmi che di nobile non hanno proprio nulla Qui si pretende di servirsi della conoscenza non per migliorare le condizioni di vita ma per sfruttarla, a proprio uso, e consumo, coinvolgendo l'essere umano più indifeso al mondo: l'embrione! Dio l'ha posto al sicuro nel più profondo seno di una donna, ma ora ci son uomini, che in nome della scienza, si arrogano il diritto di fare e disfare, quel che vogliono, di essoTanto che, appena hanno potuto, l'hanno privato del suo naturale riparo.. per maneggiarlo, manipolarlo , reimpiantarlo. Ma vi sembra una cosa giusta? E in nome di che?Vi sono persone che invece di prendersi a cuore poveri bimbi abbandonati, in nome di un preteso legame di sangue, credono di poter fare e disfare, e non sto a ripetere cosa, lo sapete bene...Ma su quali basi, se non su quelle offensive del valore stesso della vita, costoro pretendono inneggiare alla vita? ! Molti rimproverano noi cattolici di star drammatizzando il problema! ..Perché? Perché la vita è la vita!E DEVE ESSERE SEMPRE LA BENVENUTA!Su questo sembriamo tutti concordareLa vita è il valore massimo per eccellenza Ma alcuni ne fanno un vessillo da esaltare, e sotto cui poi nascondere vere e proprie porcherie !Proprio perché la Vita è il valore primario, che si staglia alto su ogni altro valore, non si dovrebbe, in suo nome, giustificare nessun gratuito schiribizzo, o voglia di autocompiacimento...La vita è la vita, per questo richiederebbe un rispetto d'eccellenza, e nessun, anche minimo, tentativo di manipolazione!Questa la ragione per cui noi cattolici ci siamo posti, fin dall'inizio, in linea di difensiva cautela, rispetto a chi accelerava in modo scriteriato....Si è incominciato con l'inseminazione artificiale, l'omologa, l'eterologa, fino a che gli embrioni sono divenuti proprietà di cui disporre a piacimento! A piacimento li si può produrre , a piacimento usarli, a piacimento distruggerli. Tutto in nome del trionfo della vita! Così oggi, in un momento di aberrante inno alla vita, ci si arroga il diritto di far nascere dei figli di Nessuno! A cui però si possono attribuire non due, ma tre, quattro o ancor più genitori! .. Ma la vita è la vita... Ed è lo spirito quello che conta... Ed è un crescendo di destrutturazione e riunificazione... peggio che per i poveri polli di batteriaA questo siamo arrivati! uno dà un seme, un' altra l'ovulo, che si uniscono mediante una siringa di freddo acciaio, poi un'altra ancora lo porta dentro, nove mesi di strazio, e guai a pensare a quello che si sta facendo, Non sia mai un atto di affetto... , tutto asettico, medicale, altrimenti si rischierebbe di affezionarsi e di mandare in frantumi tutta la bell'architettura... E non basta, perché poi da questi tre fabbricanti, - altro che genitori -in questa bella architettura, che si chiama Vita, ne vien comunque alla luce una Vita vera! usata e manipolata, violata, oltraggiata, già prima di nascere, ma sempre Vita! Cosa mai avvenuta prima, quando ad un Essere umano venivano perlomeno abbonati i primi nove mesi di vitaMA, a dar sollievo a tutta questa gran caciara , si presenta infine unnuovo soggetto, che sembra dover riscattare tutta la precedente complessa architettura facendosi carico di ogni dovere, nella sua potestà genitorialeQuesto quello che chiamano trionfo di un amore spirituale, così forte da superare qualsiasi altra forma di amore materiale, e materiale legame ... Così oggi celebrano la più malefica forma di dar vita a una vitaMa è l'amore quello che conta! ... E siccome l'amore è amore potrà mai finire, o affievolire? .. E allora, perché pretendere una legge che inchiodi quel generoso genitore ai suoi inderogabili umani doveri? Ma insomma, vedetela come volete, ma, fatto sta che, pian pianofino ad approdare all'"utero in affitto" siamo ormai alla forma più dissacrante del sacro valore della stessa vita... O no? O forse la scienza è pronta a sorprenderci con ben altri ritrovati? Forse la scienza un giorno consentirà di ricorrere anche all'utero di un animale... , E siccome la vita è la vita, qualcuno dirà che si, si può fare!Questi sono i regali dei tempi evoluti, un canto legalizzato ad una lunga serie di indecorose menzogne!Ma loro, In risposta al nostro grave sconcerto, controbattono con tutti i colori a disposizione ..Ora ci stanno tacciando, noi cattolica, di disposizione materialistica!Ci accusano, loro, che non sappiamo apprezzare il primato dell'amore sulla materia, che un bambino lo si ama a prescindere dal suo seme... , che siamo troppo legati ai legami di sangue, invece di dare il primato alla dedizione, alla cura, all'affetto... Il che a questo punto davvero mi torna del tutto ridicolo... Ma com'è che questi paladini dell'amore genitoriale indipendente dal sangue, poi ricorrono all'utero in affitto? forse lo fanno per totale altruistica dedizione amorosa? E perché ci tengono fino all'osso, che il proprio seme, il proprio ovulo, abbia la possibilità di perpetrare il proprio sangue? No! noi cattolici ci teniamo ai legami di sangue, quelli che si definiscono in modo spontaneo, e in modo spontaneo danno luogo a un nuovo EssereMA sappiamo anche privilegiare i legami delle anime, basato sull'amore, sul dono generoso, tant'è che siamo i primi a privilegiare e incentivare le adozioniNoi sosteniamo le adozioni, quelle del tutto disinteressate, quelle dove il sangue non c'entra affatto! ma c'entra molto il desiderio di dare, di donare, di offrire il proprio tempo e l'amore e la volontà, in una dedizione genitoriale totale, a favore di qualsiasi bambino di cui ci facciamo garanti. Viva la Vita!
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il 09/10/2020 alle 15:34
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