Ama, e poi fa quel che vuoi... la voce del cuore ha un suono audace e sottile , pochi sanno ascoltarla Oggi distratti e di fretta, né buoni né cattivi ..., non prendiamo posizione... La via di Dio ci invita : è stretta ma profuma d'incenso, di rose e gigli di bianco vestiti. Verso il cielo tutto tende e si stende felice.. Verso Dio, il Signore della Pace , chi fa la guerra nel suo nome mente, dapprima a se stesso. A dispetto di ogni esperienza maligna, Dio Signore e Padrone, per nostra immensa fortuna , é Amore , vero motore di ogni originale espressione...
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Orrore e ripensamento
Post n°428 pubblicato il 17 Marzo 2022 da Shalom.aleichem
Mentre passano davanti immagini incredibili di terrificante costernazione, mi chiedo cosa possa suscitare oltre l'orrore in noi spettatori angosciati, coinvolti ma non travolti, questa tremenda tragedia … Ci sono cose più grandi di noi più grandi degli stessi uomini che credono di poterle manovrare E ci troviamo a constatare che, nonostante tutte le nostre conoscenze la nostra cultura e la capacità di programmazione, c'è una realtà che non possiamo controllare Quante volte con le nostre presunte forzature, con le partigiane opinioni, ma soprattutto con il sussidio della scienza abbiamo pensato di poter prima o poi tutto piegare al nostro intento? La realtà tarda a rivelare le recondite insidie E quando siamo di fronte ad esse forse è tardi Un riscontro non auspicabile, Ma lo si trascura
Quel che sta accadendo adesso lo conferma Niente accade per sole cause momentanee Ma attraverso l'evolversi di fenomeni che troppo facilmente credevamo di star padroneggiando E mi chiedo cosa gridano, oltre l'orrore del momento, oltre l oscenità dell irriverente ostentazione, cosa ci stiano dichiarando queste immagini dii insospetta guerra.. L'orrore che proviamo interferisce con i nostri sentimenti profondi e ci si copre gli occhi e si invoca pietà L'orrore di oggi risuona altri orrori che avevamo allegramente accantonato E ora pretende un ripensamento
Una fantastica, avveniristica esistenza, sempre nuove conquiste e altre imprevedibili stravaganze hanno assorbito, per noi ultramodernisti, ogni idea di futuro
Da tempo l'uomo ci prova a ricostruire se stesso a immaginarsi diverso da come la natura l'ha progettato E non vuole ascoltare ragione Non Intende confrontarsi con la superiore consegna Ma come fosse un dovere, un diritto inalienabile di civiltà travalica se stesso per mettersi nei panni di chi non è Finché qualcuno piu brutale e senza ritegno, qualcuno che sbuca da un'ideologia retrogata, senza troppe formalità irrompe a ricordargli la primordiale natura È l'eterno ritorno della Storia di un uomo che ripetutamente, appena gode di un po' di benessere, rifiuta di riconoscere e accettare le proprie attribuzioni Dimentica la sua realtà E come confrontarsi con essa
Civiltà, civiltà dove sei? Civiltà di un uomo rimasto barbaro di un uomo che crede di poter risolvere ogni questione con la barbarie della violenta imposizione Civiltà, civiltà dove sei? Civiltà di un uomo ancora schiavo del primordiale istinto La decantata civiltà è messa in scacco da una volontà di potenza che nella morte del fratello nasconde la sua impotenza
Civiltà dove sei? tra quelle case sventrate tra quei ruderi di mura crepate tra quei sassi sparsi per ogni strada e ogni tanto un cadavere Uomini e sentimenti saccheggiati e devastati Lì sei tu Civiltà orgogliosa, declamata civiltà moderna pronta ad affrontare lo spazio planetario Inetta a contenere la furia omicida Civiltà Ora sei nelle mani di valenti combattenti che non si lasciano arrestare dalla ferocia assalitrice Sei nel cuore di padri e figli che vogliono continuare a vivere In dignità e libertà Sei nei pensieri di chi non vuole arrendersi alla barbarie che ancora regola la convivenza umana Sei nel cuore di chi non rifiuta il patire e il morire per un futuro da ricostruire Sei nei passi decisi del fratello che lotta anche per chi non è con lui Sei nelle preghiere di chi crede che il bene viene solo dal bene E invoca la pace Che vinca sugli imperativi malvagi Civilta, ora sei nella ferma Fede di chi non vuole restar Impotente di fronte al fratello piangente
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Adunati come pecore Intorno al Pastore.
Invece di contrapposizioni,
noi che seguiamo Cristo,
dovremmo sempre cercare
motivi di unione.
Proprio come Lui ha fatto
Più persone la penseranno
in un certo modo più il mondo
spingerà in quella direzione
per questo il pensiero è un carburante
basilare
Ma se non è condiviso non serve
se non riesce ad infiammare
è fuoco di paglia
o carbone rovente, brace infernale...
Non importa chi ci è contro
guardiamo a chi potrebbe esserci amico
nello stesso desiderio di condivisione...
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L’uomo è un mistero.
Un mistero che bisogna risolvere,
e se trascorrerai tutta la vita
cercando di risolverlo,
non dire che hai perso tempo;
io studio questo mistero
perché voglio essere un uomo.
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