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Prima il Tuo Amore

La Fede non è un' opinione

 

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Orrore e ripensamento

Post n°428 pubblicato il 17 Marzo 2022 da Shalom.aleichem

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Mentre passano davanti immagini 

incredibili  di terrificante costernazione, 

mi chiedo cosa  possa suscitare  oltre l'orrore

in noi spettatori angosciati, 

coinvolti ma non travolti, 

questa tremenda tragedia 

… Ci sono cose più grandi di noi 

più grandi degli stessi uomini

 che credono di poterle  manovrare

E ci troviamo a constatare che, 

nonostante tutte le nostre conoscenze  

la nostra cultura e la capacità di programmazione, 

c'è  una realtà che non possiamo controllare 

 Quante volte  con le nostre

 presunte forzature, con le partigiane opinioni, 

ma soprattutto con il sussidio della scienza 

abbiamo pensato di poter prima o poi

tutto piegare al nostro intento? 

 La realtà tarda  a rivelare le recondite insidie 

E quando siamo di fronte ad esse

 forse è tardi  

Un riscontro non auspicabile,  

Ma lo si trascura

 

Quel che sta accadendo adesso

lo conferma

Niente  accade 

 per sole cause momentanee

Ma  attraverso l'evolversi  di fenomeni

 che troppo facilmente

credevamo di star padroneggiando

 E  mi chiedo cosa  gridano, 

 oltre l'orrore del momento, 

oltre l   oscenità dell irriverente ostentazione, 

cosa ci stiano dichiarando  

 queste immagini dii insospetta guerra.. 

 L'orrore che proviamo interferisce 

con i nostri sentimenti profondi

e ci si copre  gli occhi e si invoca pietà 

L'orrore di oggi risuona altri orrori 

che avevamo allegramente accantonato 

E ora  pretende un ripensamento

 

Una    fantastica,  avveniristica  esistenza, 

sempre nuove conquiste e altre

   imprevedibili stravaganze

hanno  assorbito, per noi ultramodernisti,

  ogni  idea di futuro

 

 Da tempo l'uomo ci prova 

 a ricostruire se stesso

 a immaginarsi diverso da come la natura

 l'ha progettato 

E non  vuole ascoltare ragione

Non  Intende confrontarsi 

con la superiore consegna

Ma come fosse un dovere, 

un diritto inalienabile di civiltà 

travalica se stesso

 per mettersi nei panni di chi non è 

Finché  qualcuno

 piu brutale e senza ritegno, 

  qualcuno che sbuca da un'ideologia retrogata, 

senza troppe formalità irrompe

a  ricordargli la  primordiale  natura

È l'eterno ritorno della Storia di un uomo

 che ripetutamente,  appena gode 

di un po' di benessere, 

 rifiuta di riconoscere e accettare

 le proprie attribuzioni

Dimentica la sua realtà 

E come confrontarsi con essa

 

 

Civiltà, civiltà dove sei?

 Civiltà di un uomo rimasto barbaro 

di un uomo che crede di poter risolvere 

ogni questione 

con la barbarie della violenta 

imposizione 

Civiltà, civiltà dove sei? 

Civiltà di un uomo  ancora

 schiavo  del primordiale istinto 

 La  decantata civiltà  

è messa in scacco

 da una volontà di potenza

 che nella morte del fratello

 nasconde la sua impotenza 

 

Civiltà dove sei? 

 tra quelle case sventrate

 tra quei ruderi di mura crepate 

tra quei sassi sparsi per ogni strada 

e ogni tanto un cadavere 

Uomini e sentimenti saccheggiati e devastati

Lì sei tu Civiltà 

  orgogliosa, declamata civiltà moderna

pronta ad affrontare lo spazio planetario  

Inetta a contenere la furia omicida 

 Civiltà  

Ora sei nelle mani 

di  valenti combattenti 

che non si lasciano arrestare 

dalla ferocia assalitrice 

Sei nel cuore di padri e figli 

che vogliono continuare a vivere 

In dignità e libertà

Sei nei pensieri di chi 

 non vuole arrendersi

alla barbarie che ancora regola

 la convivenza umana

Sei nel cuore di chi non  rifiuta

 il patire e il morire 

 per un futuro da ricostruire  

Sei nei passi decisi 

 del fratello che lotta 

anche per chi non è con lui

 Sei nelle preghiere di chi crede 

che il bene viene solo dal bene

E invoca  la pace 

Che vinca sugli imperativi malvagi

Civilta, ora sei nella ferma Fede 

di chi non vuole restar  

 Impotente di fronte

 al fratello piangente 

 

 
 
 
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Adunati come pecore Intorno al Pastore.

 

Invece di contrapposizioni, 

noi che seguiamo Cristo, 

dovremmo sempre cercare 

motivi di unione.

Proprio come Lui ha fatto

 

 

 

gabbiani

 

 

Più persone la penseranno

 in un certo modo più il mondo

 spingerà in quella direzione 

per questo il pensiero è un carburante

basilare 

Ma se non è condiviso non serve

 se non riesce ad infiammare 

 è fuoco di paglia

 o carbone rovente, brace infernale... 

 Non importa chi ci è contro

 guardiamo a chi potrebbe esserci amico

 nello stesso desiderio di condivisione...

 

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 L’uomo è un mistero.

 Un mistero che bisogna risolvere, 

e se trascorrerai tutta la vita

 cercando di risolverlo, 

non dire che hai perso tempo;

 io studio questo mistero

 perché voglio essere un uomo.

Fëdor Michajlovic Dostoevskij

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