Ama, e poi fa quel che vuoi... la voce del cuore ha un suono audace e sottile , pochi sanno ascoltarla Oggi distratti e di fretta, né buoni né cattivi ..., non prendiamo posizione... La via di Dio ci invita : è stretta ma profuma d'incenso, di rose e gigli di bianco vestiti. Verso il cielo tutto tende e si stende felice.. Verso Dio, il Signore della Pace , chi fa la guerra nel suo nome mente, dapprima a se stesso. A dispetto di ogni esperienza maligna, Dio Signore e Padrone, per nostra immensa fortuna , é Amore , vero motore di ogni originale espressione...
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Post n°430 pubblicato il 21 Giugno 2022 da Shalom.aleichem
Mi chiedo per quanto tempo ci sarà ancora concesso di vantarci al di sopra del nostro destino La storia lo conferma, l'evoluzione positiva della condizione umana va avanti, destinata ad essere comunque promossa dalla buona cura, prodigata dall'uomo Questo vuol dire che la nostra umanità pretende di essere positivamente incentivata, rispettata e non stravolta Pena conseguenze altrettanto travolgenti Come di fatto costatiamo oggigiorno, Il nostro mondo il nostro modo di rapportarsi con la realtà stanno per essere, ancora una volta, rivluzionati, messi alla prova da eventi per nulla positivi Il nostro futuro minaccia un imprevedibile cambiamento, non per un virus, non per una guerra, pur sanguinosa ed estremamente costosa ma il vero stravolgimento oggi è quello climatico, provocato dallo spregio di una progettazione poco rispettosa del nostro pianeta terra, Così quel che ritenevamo solido appannaggio, conquista acquisita , si va già sbriciolando sotto i nostri occhi Credevamo di aver conseguito una tale sicurezza, tale padronanza della realtà da diventare presto assoluti gestori del nostro destino La modernità sembrava non mettere limiti alla nostra volontà E agli ostacoli di un apparente destino contrastante era giusto rispondere con nuove sfide e un velato cinismo ammantato di falsa umanità Cosi pensa l'uomo moderno! Piuttosto che cercare un confronto un'umile ricomposizione, nel rispetto della vita, nella globalità delle sue istanze, continua a insistere col rifiuto, con la contrapposizione di sfrontate rivendicazioni In questo contesto perfino la morte diventa contenuto di cui impadronirsi e praticare come un accidente di scarso riguardo Chi propaganda l'eutanasia sembra star propagandando l'assoluta autonomia dal suo incontro con essa, la ridefinizione del suo rigoroso proporsi La rivincita sul naturale dolore che essa comporta E intanto si toglie ogni significato ad un momento fondamentale per lo svilippo stesso di una buona vita Tutto questo porta non solo ad eccessi che poco tempo fa erano impensabili ma sopratutto a costruire una mentalità alternativa, che destabilizza l'uomo nella sua essenza più inviolabile Si vuole affermare il diritto di aggirare qualsiasi difficoltà o sofferenza interpelli l'adesione dell' uomo Se l'uomo può aggirare la morte procurandosela lui stesso chi potrà mai dar limite alla sua acclamata supremazia? Questa è la nuova mentalità da costruire Non neghiamocelo… Si parte da un' eutanasia, che si dice, libera da una macchina, per affermare la libertà da ogni sofferenza finale, fino a voler liberarsi completamente della malattia quando essa diventa intralcio al un vivere soddisfacente Una vita vale se fatta di soddisfazione e forse anche difficoltà momentanee… Ma appena la vita propone difficoltà apparentemente Inutili, perde di valore e abbiamo il diritto di liberarcene Questo il traguardo di una simile mentalità eutanasica Come negarlo? Ma prima di proseguire in questo discorso mi sento obbligata a fare un distinguo Bisognerebbe che noi Cattolici ci prendessimo la responsabilità di indagare più profondamente su quel che viene esposto E se vogliamo evitare errate speculazioni noi che crediamo che la vita con la morte non c'è tolta ma c'è solo trasformata ci andiamo cauti nell'invocarla! Ma succede anche che oggi sia facile ricorrere ad una macchina per coadiuvare il prosieguo di una esistenza E finché quest'uomo padroneggia la macchina e non ne diventa un appendice Finché quest'uomo si serve della macchina assistito coadiuvato non sopravanzato abbandonato a se stesso , sopraffatto dalla macchina la sua dignità resta integra , nonostante la sofferenza nonostante il dolore medicalmente trattati Ma ditemi che c'è di umano in un uomo che viene sopravanzato da una macchina in cui esso stesso diventa un oggetto asservito ad una macchina? Ma non parliamo di ricorso ad eutanasia in questi casi non è un omicidio non è eutanasia se una mano pietosa stacca la spina Diciamo che un essere umano ha diritto a sottrarsi alla tirannia alla tortura di una macchina La vita è più di un meccanico esistere Questo non vuol dire aver rispetto per la vita anzi apprezzarla e averne cura Ora la vicenda DJ Fabo non è la vicenda umana di Welby né la vicenda di Federico Carboni Di vicende così delicate non possiamo farne oggetto di un unico argomento Così come avviene in modo molto generico nella divulgazione dei media Non possiamo banalizzare una realtà così delicata così infinitamente importante Per chi crede che la morte non è la fine, ma l'inizio di Tutto di questo egli si sente responsabile di fronte al mondo Anche nei confronti di chi non crede Questo dovrebbe indurre a far maggior discernimento a evidenziare quei casi in cui non si tratta di eutanasia Ma si parla di assistenza ad una buona Morte Si parla di restituire alla dignità una persona che non vive più da umano Non permettiamo che persone interessate ad altro, ne approfittino per alimentare significati distorti Questo discorso non vale quando si vorrebbe abbreviare anche di pochi giorni una vita che va spesa sino in fondo con cure adeguate Ma la cultura della cura, nella società dell'usa e getta, è svalutata Ritorniamo a considerare il sacrificio attivo, l la cura partecipata , l'accettazione reciproca, Il vitale incentivo come fondamento di ogni progresso della condizione umana E avremo davvero sorprese di miglioramenti inaspettati al di là di ogni cultura di violenza e di morte Quello che spinge al miglioramento il mondo e la buona collaborazione , l'accettazione attiva della vita in ogni sua manifestazione |
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Adunati come pecore Intorno al Pastore.
Invece di contrapposizioni,
noi che seguiamo Cristo,
dovremmo sempre cercare
motivi di unione.
Proprio come Lui ha fatto
Più persone la penseranno
in un certo modo più il mondo
spingerà in quella direzione
per questo il pensiero è un carburante
basilare
Ma se non è condiviso non serve
se non riesce ad infiammare
è fuoco di paglia
o carbone rovente, brace infernale...
Non importa chi ci è contro
guardiamo a chi potrebbe esserci amico
nello stesso desiderio di condivisione...
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L’uomo è un mistero.
Un mistero che bisogna risolvere,
e se trascorrerai tutta la vita
cercando di risolverlo,
non dire che hai perso tempo;
io studio questo mistero
perché voglio essere un uomo.
Fëdor Michajlovic Dostoevskij
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