Arabesque
Lei si dipinge il viso per nascondere il viso, i suoi occhi sono acqua profonda...
Mia madre diceva sempre che mia sorella Satsu era come il legno,
radicata al terreno come un albero sakura.
Ma a me diceva che ero come l'acqua,
l'acqua si scava la strada attraverso la pietra, e quando è intrappolata,
l'acqua si crea un nuovo varco.
-Memorie di una Geisha-
Ultimi Commenti
novelettere1980 il 17/11/10 alle 20:30 via WEB
Una carezza sul cuore... 9L
|
vago.pensiero il 17/11/10 alle 18:02 via WEB
non svuotarti mai, e soprattutto non permettere a nessuno di svuotarti ;) bignola testarda ;)
|
shahra.zad il 17/11/10 alle 17:56 via WEB
brava perchè gocciolo? ;)
|
yentlG il 17/11/10 alle 12:10 via WEB
ebbrava :-))))
|
shahra.zad il 17/11/10 alle 10:03 via WEB
questo è oltraggio alla blogger!!! ;) però, ora che mi ci fai pensare...un po' d'olio sulle giunture non sarebbe male...anche se lo preferisco sulla pizza!:DDD
|
shahra.zad il 17/11/10 alle 09:57 via WEB
ahahhahahahah, puciiiiiii, da noi le chiamiamo "bignole"...quindi, una bella bignola crema e cioccolato...gnammmm :DDDD
|
shahra.zad il 17/11/10 alle 09:56 via WEB
Allora bene venga se lava via e apre la strada al respiro...solo a volte è un percorso non piacevole...
|
segno_d_istintivo il 16/11/10 alle 18:09 via WEB
e a volte ci sono le dita provvidenziali che raccolgono delicatamente quella goccia e non la lasciano proseguire nel suo percorso...ma secondo me...tu cigoli perchè sei quasi .....enne ;)
|
cherubinoo il 16/11/10 alle 17:43 via WEB
..da quante volte hai scritto "piena" mi sembri quasi quasi un pasticcino cremoso, sai di quelli irresistibili e dolci..ahahha ;) :*
|
cesarexxxxxx il 16/11/10 alle 16:37 via WEB
Senza forse, la goccia è l'umore di un qualcosa che va via e ti torna la vita, quella vera, quella che è dentro di te, diciamo che è la doccia che ti toglie le asperità che ostruiscono il respiro
|
Aveva un folletto dentro di sè che voleva scherzare e ballare,
e uno spirito sognatore che voleva scrivere favole,
e un continuo desiderio di associare
la piccola vita quotidiana alla vita grandiosa e magnifica
che risonava nelle canzoni e nei dipinti,
nei bei libri e nelle tempeste dei boschi e del mare.
Non era contenta che un fiore dovesse essere solo un fiore
e una passeggiata solo una passeggiata.
Un fiore doveva essere un elfo,
uno spirito bello sotto bella forma
e una passeggiata non solo
un piccolo e doveroso esercizio fisico e una ricreazione,
bensì un viaggio ricco di presagi verso l'ignoto,
una visita al vento e al ruscello, un colloquio con le cose mute.
-Herman Hesse-
25/02/09
"Danzatrice di parole"
da
punto.di.rottura
*grazie*
Inviato da: diletta.castelli
il 08/10/2016 alle 11:41
Inviato da: cherubinoo
il 28/08/2012 alle 23:49
Inviato da: yentlG
il 04/02/2012 alle 11:40
Inviato da: cesarexxxxxx
il 13/05/2011 alle 10:09
Inviato da: non.sono.io
il 01/12/2010 alle 14:37